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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Palestrina, il Vescovo Sigalini sostituito dal collega di Tivoli Parmeggiani di fatto sparisce la diocesi prenestina

Di Giancarlo Flavi Papa Francesco di fatto ha accorpato la diocesi di Palestrina a quella di Tivoli con la nomina del Vescovo Mauro Parmeggiani amministratore Apostolico della diocesi di Palestrina, dopo le dimissioni di Mons. Domenico Sigalini...

Di Giancarlo Flavi

Papa Francesco di fatto ha accorpato la diocesi di Palestrina a quella di Tivoli con la nomina del Vescovo Mauro Parmeggiani amministratore Apostolico della diocesi di Palestrina, dopo le dimissioni di Mons. Domenico Sigalini.

Papa Francesco nella mattinata di lunedì 31 luglio mattina, come riferisce il bollettino della Sala Stampa vaticana, ha accettato la rinuncia al governo della diocesi di Palestrina presentata dal vescovo Domenico Sigalini, che lascia per raggiunti limiti d'età.

E sempre, ieri, il Papa ha accettato l'analoga rinuncia anche del vescovo di Casale Monferrato, Alceste Catella, anch'egli per raggiunti limiti d'età. Nel caso della diocesi piemontese, il Papa ha già nominato il nuovo pastore: è monsignor Gianni Sacchi, finora vicario generale della diocesi di Biella e parroco di S. Maria Assunta a Vigliano Biellese. E’ questa la conferma che la diocesi suburbicaria di Palestrina di fatto sparisce e non avrà più un titolare fisso come finora accaduto. Basta vedere anche il precedente in provincia di Frosinone, prima con le diocesi di Anagni-Alatri, poi qualche anno fa con quella di Aquino –Pontecorvo- Cassino e Sora.

Il vescovo Domenico Sigalini, nato a Dello, in provincia di Brescia, il 7 giugno 1942, era stato nominato vescovo di Palestrina da papa Giovanni Paolo II il 24 marzo 2005, e consacrato vescovo il 15 maggio, dal cardinale Camillo Ruini. Dopo una serie di incarichi nella diocesi di Brescia, Sigalini nel 1991 è chiamato a Roma come aiutante di studio dell'allora arcivescovo Dionigi Tettamanzi, segretario generale della Cei, per organizzare il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile, di cui diventa il primo responsabile nel 1993, incarico che mantiene fino al 2001, quando è nominato vice assistente ecclesiastico generale dell'Azione cattolica italiana. Il 3 novembre 2007 Benedetto XVI lo nomina Assistente ecclesiastico generale dell'Azione cattolica italianaper il triennio 2007-2010, mandato confermato per il successivo triennio il 3 novembre del 2010. Dal 2004 è presidente del Centro di orientamento pastorale (Cop), associazione di laici, preti e vescovi che riflettono e fanno proposte di pastorale.

Sigalini lascia una diocesi molto divisa sul suo operato, se da una parte sono arrivati molti messaggi di saluto all'alto prelato, dall'altra, come spesso accade dopo molto tempo con il potere accentrato in un'unica figura, molte sono le persone che aspettevano questo momento con ansia. Il Vescovo Sigalini è stato sempre un personaggio molto in vista ed una persona che non ha nascosto mai le sue idee in pubblico ma anche sui media nazionali ed in televisione.

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