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Cronaca

Palestrina, lo strano caso delle polemiche intorno al servizio fotografico per le comunioni e le cresime

Quella che leggerete di seguito è la lettera che ci ha inviato la fotografa Barbara Bertolero per spiegare la strana situazione che si è creata nei giorni scorsi nella popolosa frazione di Carchitti (Comune di Palestrina).

Quella che leggerete di seguito è la lettera che ci ha inviato la fotografa Barbara Bertolero per spiegare la strana situazione che si è creata nei giorni scorsi nella popolosa frazione di Carchitti (Comune di Palestrina).

In pratica nei giorni precedenti le cresime e le comunioni il parroco del posto Don Stefano aveva spiegato a tutti i genitori che durante le cerimonie il servizio fotografico (foto e video) sarebbe stato svolto dalla fotografa del posto per evitare le brutte scene di genitori accalcati negli angoli dell’altare con i telefonini in mano durante la funzione religiosa. Questa decisione ha scaturito qualche polemica ed un giornale locale ha pubblicato una lettera anonima in cui alcuni genitori si lamentavano di questa “presa” di posizione del sacerdote che si è sempre dimostrato molto disponibile con tutti. Polemiche che, a detta della fotografa, servono solo per cercare di spaccare la comunità senza alcun fine costruttivo.

Ecco la lettera: Egr direttore Le scrivo e la ringrazio se darà spazio a questa mia. Nei giorni scorsi sono stata oggetto di un attacco da parte della stampa locale dal giornale numero zero in relazione alle spese sostenute dalle famiglie carchittane per comunioni e cresime. Le decisioni relative a chi affidare il servizio rimangono a carico del parroco. Io da parte mia metto tutta la mia professionalità, che non può essere gratis le fotografie nel formato 20x25 vengono 4 euro e un film girato con 2 telecamere comprensivo di rito delle reti che si effettua circa un mese prima, anteprima il giorno del ritiro e giorno della comunione viene 30 euro, comprensivo di montaggio dvd e file su pennetta ad alta risoluzione per tutto ciò chiedo una caparra di 30 euro per assicurarmi il servizio visto che negli anni passati ho accumulato una forte serie di dvd e stampe mai ritirate da poterne fare una mostra e nel contempo faccio firmare un permesso ai genitori per riprendere i loro figli. Sicuramnete non permettiamo di fotografare per il semplice fatto che i bambini vengono distratti dai genitori che invece di avere un viso hanno la faccia coperta da tablet e telefoni , secondo noi cosa molto triste. L'articolo che recava tali attacchi era senza firma e parlava di una fantomatica lettera. Per professionalità e dovere di cronaca, a mio avviso, andava pubblicata la lettera e l'articolista doveva mettere le sue generalità. Mi pare evidente il tentativo, maldestro e vergognoso, di dividere una comunità arrancando anche altri professionisti come il fioraio di colle di fuori che ogni volta che è chiamato è presente come me (gratis)e un sacerdote come don Stefano che per la comunità sta facendo veramente tanto , e chiunque può testimoniare il fatto che quando qualcuno bussa alla sua porta non esce mai a mani vuote , ha sempre qualcosa per tutti. La ringrazio e saluto cordialmente.

Bertolero Barbara

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