Palestrina, tanto dolore ai funerali di Dario. La città si stringe attorno alla famiglia Testani

Non è bastata la cattedrale di Palestrina a contenere la folla che voleva partecipare alle esequie funebri del giovane Dario Testani, 31 anni, deceduto a Roma per un grande gesto di solidarietà sul proprio cantiere di lavoro.

Tutta la città si è voluta stringere intorno alla famiglia ed ai parenti e forte è stata la commozione, quando la bara di noce chiaro è uscita dalla chiesa, portata a spalla dai Vigili del Fuoco, che hanno fatto suonare la sirena e un lungo applauso è scattato spontaneamente, insieme al lancio di palloncini bianchi.

“In questo giorno siamo chiamati alla prova di fronte ad un grande gesto di solidarietà” ha esclamato mons. Domenico Sigalini vescovo di Palestrina, che ha celebrato insieme a Don Ludovico Borzi, parroco della cattedrale di Sant’Agapito ed a Don Luciano Sgualdi, parroco della Madonna delle Grazie la contrada dove il geometra viveva.

A chiusura dell’omelia funebre anche Don Luciano, molto commosso, ha voluto ricordare come “il dolore della nostra parrocchia è il dolore di tutta Palestrina per questa morte inaspettata. Noi siamo vicini con la preghiera alla famiglia ed agli amici. Se crediamo che Cristo è risorto dobbiamo pregarlo perchè in noi sia certa la speranza che anche Dario risorgerà”.

"Siamo nel dolore, siamo qui per condividerlo, per farci aiutare da Dio a comprenderlo, perché noi ci stiamo facendo tante domande, abbiamo tanti perché, che non hanno risposta. Affidiamo a Dio la nostra fragile fede, perché Lui conosce il segreto di ogni vita e il perché di questa morte per generosità” ha concluso il Vescovo Sigalini.

La salma portata a spalla dai Vigili del Fuoco di Palestrina, in omaggio al padre ex collega che straziato dal dolore li ha ringraziati, è arrivata in cattedrale intorno alle 13, ricevuta dal neo sindaco De Angelis e da tanta gente nonostante l’orario. Dopo due ore precise Mons. Sigalini ha dato l’estremo saluto al giovane e la città di Palestrina gli ha reso gli onori con il lutto cittadino. Tutte le serrande durante i funerali sono state abbassate, poi il lungo corteo a piedi verso il cimitero, dove il giovane è stato tumulato al suono delle sirene.

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Giancarlo Flavi