rotate-mobile
Cronaca

Paliano, contribuente fa ricorso e la Cassazione condanna Equitalia

Recentemente il 27/11/2015 con sentenza n. 24300 la Suprema Corte di Cassazione si è espressa sull’incolpevole affidamento del cittadino sulle indicazioni comunicategli da Equitalia circa il termine per impugnare un preavviso di fermo...

Recentemente il 27/11/2015 con sentenza n. 24300 la Suprema Corte di Cassazione si è espressa sull’incolpevole affidamento del cittadino sulle indicazioni comunicategli da Equitalia circa il termine per impugnare un preavviso di fermo amministrativo.

Con ricorso innanzi al Tribunale di Frosinone un contribuente di Paliano impugnava con l’avv. Benedetto Longino Lombardi del Foro di Frosinone il preavviso di fermo amministrativo per crediti previdenziali, il 39° giorno dalla notifica ossia entro i 60 gg. indicati nel preavviso da Equitalia.

Il Tribunale di Frosinone qualificava il ricorso come opposizione agli atti esecutivi impugnabile entro 20 gg. e lo rigettava.

Il contribuente ricorreva in Cassazione e l’Avv. Benedetto Longino Lombardi all’udienza di discussione innanzi al Supremo Collegio ha evidenziato che il proprio Assistito ha fatto affidamento sulle indicazioni riportate nel preavviso di fermo amministrativo in ordine al termine per impugnare l’atto (60 gg.), tanto che il Cliente si è deciso di ricorrere alle vie legali il 39° giorno, pertanto, Equitalia si deve assumere le conseguenze del rischio di errore delle informazioni contenute nella cosiddetta clausola d’impugnazione ovvero l’avviso al contribuente della possibilità di impugnare gli atti stessi entro un determinato termine e dinanzi ad un determinato giudice; la qualificazione data dal Giudice del Lavoro non può pregiudicare il contribuente incolpevole e il ricorso deve essere considerato ammissibile e nei termini.

La Cassazione ha condiviso la difesa dell’Avv. Benedetto Longino Lombardi e ne ha accolto il ricorso pronunciando la massima cui si dovrà attenere il Tribunale di Frosinone: “In tema di opposizione avverso preavviso di fermo amministrativo disposto a seguito di omesso pagamento di cartelle esattoriali per crediti previdenziali, il destinatario dell’atto è legittimato a fare affidamento sulle conoscenze trasmessegli mediante l’atto medesimo, talché incorre in errore scusabile nel caso in cui abbia proposto impugnazione nel termine in esso indicato, ancorché non corrispondente al termine risultante dalla qualificazione data all’impugnazione dal giudice”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Paliano, contribuente fa ricorso e la Cassazione condanna Equitalia

FrosinoneToday è in caricamento