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Cronaca Paliano

Paliano, la statua di Padre Pio e il relativismo culturale

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Caro Direttore, sento l'esigenza di scrivere alcune considerazioni sulle polemiche nate intorno all'installazione della statua di Padre Pio vicino la Chiesa di S.Anna a Paliano.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Caro Direttore, sento l'esigenza di scrivere alcune considerazioni sulle polemiche nate intorno all'installazione della statua di Padre Pio vicino la Chiesa di S.Anna a Paliano.

Non entro nel merito dello scontro politico sulla vicenda tra la passata e la presente Amministrazione: non è ciò che mi interessa.

Ciò che mi preme è ricordare la distinzione tra laicità dello Stato e relativismo culturale, antropologico ed identitario.

Viviamo in uno Stato laico, in cui ognuno può professare la propria religione e nessuno è costretto a praticarne una.

Ma nel nostro Stato laico, è ancora concesso ad una parte considerevole della propria popolazione di professare la propria fede e venerare i propri Santi? Questo diritto è riconosciuto anche ai Cristiani?

Non voglio scadere nella facile demagogia, ma la laicità dello Stato è minacciata da un metro quadrato di terra? (metro quadrato che resta, tra l’altro, in prospettiva sul campanile della Chiesa di S.Anna, quindi incorniciato nel medesimo ambiente cultuale). Immagino le obiezioni: il problema non è il metro di terra ma il principio!!

Ebbene, io penso che in queste questioni ci voglia semplicemente del buonsenso ed un atteggiamento pratico proprio per non scadere in discorsi demagogici, inutili scontri ideologici ed inesistenti guerre di religione.

Si comprende la necessità di rispettare le regole, le distanze, le regole, ecc., ma in un paese in cui, ormai, chiunque, da ovunque venga, ha il diritto di far staccare un crocefisso da una sala di un nostro ospedale, si riconoscerà il diritto ad una numerosissima comunità di pregare i propri Santi, o dobbiamo cancellare la nostra Storia, la nostra identità, in nome del politically correct ?

Scrivo ciò perché, al di là delle motivazioni di carattere tecnico, rispettabilissime, tira da molto tempo un vento di negazione di qualsiasi identità culturale, di qualsivoglia valore morale, che vorrebbe lo Stato come un contenitore inerte di persone svincolate da qualsiasi comunanza e principio-valore condiviso e comune. Questo discorso porta diretto al relativismo morale e culturale, alienando gli individui, isolandoli. Ed una pecora da sola.....

L’uomo è un animale sociale, ovvero un animale che ha bisogno di stare insieme ai propri simili, simili perché vi condivide la storia, i taboo, le tradizioni, la maniera di sentire e di reagire, e Padre Pio, a prescindere dall’essere Cristiani o meno, praticanti o meno, rappresenta per tutti noi Italiani e Palianesi un patrimonio ideale, culturale, storico e spirituale, così come allo stesso modo tutto ciò per noi Palianesi è rappresentato dalla Madonna di Zancati che è la Madonna di Zancati a prescindere dell’essere credenti, ma è La Madonna di Zancati semplicemente perché fin da bambini tutti abbiamo sentito qualche familiare che La pregava, qualcun’altro ce la indicava dentro la Chiesa di S.Andrea, qualcuno La ringraziava, altri La invocavano nei momenti difficili, così come tutti i Palianesi almeno una volta, in un caso drammatico, hanno invocato Padre Pio.........e Padre Pio risponde sempre! Ivan Fratocchi

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