Paliano, ricostruita con dovizia di particolari la Storia di Martino V
Il convegno si è svolto nella sala degli Arazzi di Palazzo Colonna a 600 anni di distanza dall’elezione papale
La Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo, con il suo dinamico Parroco, con patrocinio dell'Amministrazione Comunale, ha organizzato l’interessante tavola rotonda dal titolo: “Martino V. Il Papa della Ricostruzione”. Dal convegno è emerso il ruolo di Papa Martino V quale unificatore della chiesa cattolica romana, dopo il grande scisma d'occidente che aveva visto la presenza di ben tre Papi.
Concilio di Costanza
Al termine della "cattività avignonese", così viene ricordato il periodo in cui il papato si trasferì nella città francese ad Avignone, la chiesa affronta un lungo concilio, quello di Costanza nel quale si decide l'elezione di MartinoV Colonna, papa originario di Genazzano.
Ramo Colonna secondario
Martino V, infatti, apparteneva al ramo cadetto dei Colonna, secondario, quindi, in linea teorica, meno destinato alle fortune materiali e spirituali, rispetto al ramo principale, quello di Roma.
Nepotismo
Trovandosi a riunificare la chiesa sotto il suo pontificato Martino V ebbe bisogno di collaboratori fidati che per lo più corrispondevano ai suoi parenti, dando così il via a quel fenomeno che poi prese il nome di nepotismo.
Il convegno tenutosi a Paliano ha incentrato l’ attenzione proprio su questo ruolo accentratore di Papa Martino V, che oltre a far leva sui suoi parenti, indebolì le famiglie romane avversarie dei Colonna, spodestando i molti feudatari dal dominio delle loro terre, in quanto possibili avversari della chiesa.
Paliano ai Colonna
Le campagne romane subirono a quel tempo una destabilizzazione continua, e molti paesi entrano decisamente nella sfera dei Colonna, tra cui Paliano. “Un Papa dava e un altro toglieva” come afferma lo storico Maurizio Turriziani. Solo un secolo dopo Paliano divenne un principato con Marcantonio II e da quel momento fu stabilmente amministrato in tutto e per tutto dalla famiglia colonnese.
Il Papa torna a Roma
Il Convegno presentato da Mons. Nauro Meacci, Vescovo dell’Abazia di Subiaco, dove sono custoditi tutti i documenti dei Colonna, ha evidenziato il fatto che Martino V ha riportato il Papa nel centro dell'Italia per il recupero del genio Roma”. Molto interessante l’intervento del Prof. Vincenzo Cappelletti che si è presentato con un racconto brillante e travolgente ed ha parlato del periodo di Martino V che praticamente ha di fatto chiuso il Medio Evo. Ha parlato della vittoriosa battaglia di Lepento, che secondo alcuni studiosi da qui è nata la storia d’Italia e Martino V è stato il Papa del grande scisma.
Ramo di Palestrina
La prof.ssa e storica Tiziana Checchi, invece, ha evidenziato che “ si usciva da un quarantennio di chiesa difficile e il Giorno di San Martino viene eletto il Papa Oddone Colonna, che assume il nome di Martino V, proveniente dal ramo di Palestrina. Il ramo di Paliano, con dovizia di foto invece è stato raccontato dal dott. Maurizio Turriziani, storico e scrittore locale.
Presenti i sindaci di Genazzano e San Vito Romano
Oltre ai relatori, in sala sono stati presenti il Sindaco di Genazzano Fabio Ascenzi, di San Vito Romano Maurizio Pasquali, e il vice sindaco di Paliano Valentina Adiutori, ma soprattutto una sala stracolma di gente, molto attenta ai vari passaggi dei relatori. Il sindaco di Genazzano ha regalato un medaglia di bronzo ai relatori e una pubblicazione di altro presentazione di libro avvenuta proprio nella casa di Martino V ed ha annunciato che quest’anno iniziative per tutto l’anno.