Pastena, alla caccia di un posto di lavoro
E’ stato reso operativo il centro “informa-giovani” che avvalendosi della consulenza della dott.ssa Beatrice Pagliei, costituisce un punto di riferimento e di orientamento occupazionale per i giovani di Pastena.
E’ stato reso operativo il centro “informa-giovani” che avvalendosi della consulenza della dott.ssa Beatrice Pagliei, costituisce un punto di riferimento e di orientamento occupazionale per i giovani di Pastena.
Gli scopi dell’iniziativa, promossa dal nostro comune insieme al altri del comprensorio, mirano a raccogliere, selezionare, divulgare ed archiviare le risorse umane e professionali presenti sul territorio che una volta inserite in rete e su un database, sono potenzialmente utilizzabili da società pubbliche o imprese private .
Una mossa che può dare la possibilità ai giovani di avere offerte occupazionali e l’opportunità di partecipare a stage formativi talvolta indispensabili per rispondere alle nuove esigenze del mondo del lavoro.
Un servizio gratuito che potrà dare informazioni sui bandi di concorso e sulle start-up delle imprese oltre che mettere in rete le esigenze e le richieste del mondo del volontariato.
Chiaro che nessuno si illude che in tal modo sia stato trovato il rimedio alla disoccupazione giovanile che avrebbe bisogno di politiche più energiche e chiare in grado di rendere più competitive le piccole imprese alleggerendo innanzitutto il peso fiscale.
Questo è solo un segno rivolto alle problematiche del mondo giovanile condizionato e scoraggiato dalla cronica precarietà e provvisorietà del lavoro, ed è solo un tentativo di dare fiducia alle aspirazioni di uomini e donne che reclamano maggiore giustizia e solidarietà sociale.
Il territorio viene messo sotto la lente di ingrandimento per fare in modo che ci sia un tempestivo raccordo tra la domanda e l’offerta di lavoro senza escludere eventuali esperienze all’estero.
Un’iniziativa che stimola le amministrazioni comunali a prendere coscienza dei reali problemi che affliggono le nostre comunità con ripercussioni negative sulla qualità della vita e sulle prospettive future delle nuove generazioni.
Soprattutto bisogna avvicinare le istituzioni alla gente, ascoltare i bisogni delle famiglie più deboli e disagiate che spesso non sono in grado di fornire un supporto adeguato e un appropriato percorso scolastico ai loro figli penalizzando ulteriormente la loro condizione sociale.
Mettere insieme cultura e turismo per creare posti di lavoro, incentivare gli investimenti sul territorio certi di poter contare su lavoratori professionalmente preparati e moralmente motivati a raggiungere obiettivi certi e sicuri per la loro vita.
La nostra speranza è questo luogo di incontro per i giovani non sia solo un espediente per bruciare risorse, tempo e speranze.
il sindaco dot. Arturo Gnesi