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Cronaca Pescosolido

Resti umani seppelliti in giardino. Giallo risolto, imprenditore 'confessa' lo smaltimento illecito: denunciato

I carabinieri in meno di dodici ore hanno dissipato i dubbi. A fare la macabra scoperta, in una zona periferica di Pescosolido, era stato un operaio che stava sistemando l'area verde. L'abitazione fino a qualche mese era in affitto.

Un 4eenne residente nel Sorano, titolare di una ditta di onoranze funebri, interrogato dai carabinieri ha ammesso di aver seppellito il sacco contenente i resti umani di una donna deceduta oltre 60 anni fa e che avrebbe dovuto essere smaltite. Il magistrato della Procura di Cassino, Emanuele De Franco, ha disposto che vengano effettuati altri accertamenti sull'attività del imprenditore.

La notizia del ritrovamento dei resti fa il giro della rete

Resti di ossa umane e lembi di abiti sono emersi ieri dal giardino di una villa di Pescosolido in provincia di Frosinone. A fare la macabra scoperta è stato un operaio impegnato nella pulizia e sistemazione di prato ed aiuole. L'uomo, che stava piantando dei bulbi, ad un certo punto ha visto spuntare pezzi di ossa dal terreno. Per questo ha allertato il padrone di casa che a sua volta ha chiesto l'intervento dei Carabinieri.

Nella villa, fino a qualche mese fa, viveva in affitto un uomo che, stando alle prime informazioni trapelate, potrebbe lavorare a stretto contatto con onoranze funebri ed esperti di medicina legale. Non è da escludere che lo stesso possa aver 'smaltito' illecitamente e senza rispettare le normative vigenti, resti umani destinati al seppellimento o alla distruzione. Intanto i carabineri all'interno del sacco hanno rinvenuto 13 costole, parte di una colonna vertebrale e un femore, insieme a resti di abiti 

+++ aggiornato alle 8 del 17 marzo +++

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