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Cronaca Piedimonte San Germano

Piedimonte, i familiari di Danilo Riccio cercano testimoni e lanciano un appello

I genitori del 35enne deceduto domenica 9 agosto lungo la Casilina hanno dato mandato agli esperti dello studio 3A-Valori che stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente

La famiglia di Danilo Riccio, il 35enne deceduto domenica nove agosto lungo la Casilina a Presenzano, non riesce a darsi pace e per capire cosa possa aver provocato l'incidente, ha dato mandato allo studio Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

Lo schianto

Danilo, originario di San Pietro Infine, nel Casertano, ma da poco trasferitosi a Piedimonte San Germano, lavorava come elettricista per un’azienda del Cassinate e quella maledetta mattina, verso le 6, stava procedendo sulla sua Bmw lungo la Statale 6 quando, giunto all’altezza del km 165 + 700 della Statale 6, nel territorio comunale di Presenzano ha improvvisamente sbandato, invadendo la corsia opposta, sfondando la barriera, che si è anche conficcata nella parte anteriore del mezzo, e finendo nel terreno adiacente. Una carambola tremenda che non ha lasciato scampo a Riccio, deceduto pressoché sul colpo in seguito ai gravissimi politraumi riportati: per estrarlo dall’abitacolo ridotto a un groviglio di lamiere contorte sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco di Caserta.

Le indagini

Il padre, la madre, il fratello e la sorella della vittima chiedono dunque che vengano svolti con cura tutti gli accertamenti e che non si archivi frettolosamente il caso come una fuoriuscita autonoma: i rilievi sono stati effettuati dai carabinieri di Caserta e la Procura di Cassino che ha aperto un fascicolo, ma non ha ritenuto di disporre l’autopsia sulla salma dando subito il nulla osta per i funerali, già celebrati martedì 11 agosto a San Pietro Infine. Gli esperti studio 3A-Valore avranno ora il compito di verificare se quel guardrail fosse a norma, data la sua “reazione” all’urto, contraria a quella che ci si sarebbe aspettati, o se qualche “elemento” possa aver fatto da turbativa rispetto alla marcia della vettura: nei pressi del luogo del sinistro è stata rinvenuta la carcassa di un cinghiale, e i familiari vorrebbero capire se la perdita di controllo della Bmw possa essere dipesa dall’investimento dell’ungulato o da una manovra in extremis per evitarlo.

L'appello

Al riguardo, la famiglia Riccio e Studio3A lanciano anche un appello ad eventuali testimoni dell’incidente o delle fasi immediatamente precedenti o successive: chi avesse informazioni utili per fare piena luce sulla dinamica del sinistro può contattare i carabinieri di Caserta o Studio3A al numero verde 800090210.

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