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Cronaca

Piglio E’ Natale in casa CRI….

Nei giorni scorsi si è tenuto presso l’Agriturismo Vincenzo Afilani di Piglio il tradizionale pranzo di Natale, offerto dai volontari della CRI della sede di Piglio, alla presenza dei delegati Provinciali e Regionali, delle autorità locali e dei...

Nei giorni scorsi si è tenuto presso l’Agriturismo Vincenzo Afilani di Piglio il tradizionale pranzo di Natale, offerto dai volontari della CRI della sede di Piglio, alla presenza dei delegati Provinciali e Regionali, delle autorità locali e dei numerosissimi soci e simpatizzanti.

La conviviale è stata allietata da un allegro trattenimento musicale, dal taglio della torta, dallo scambio caloroso di auguri è stato segno tangibile di una numerosa partecipazione di persone seguite dalla locale Croce Rossa e da simpatizzanti che ne condividono scopi, attività, disponibilità e preparazione è stato anche l’occasione per fare il punto della situazione dei primi cinque anni dalla nascita di questa sezione della sezione di Piglio che, oltre ai servizi di primo soccorso e al trasporto infermi che da sempre caratterizzano le attività dei gruppi di Croce Rossa, la sede -a detta di Paolo Ambrosetti, responsabile sede CRI di Piglio e Delegato locale Area 3 Emergenza- è aperta al pubblico 3 giorni a settimana, martedì, venerdì e sabato, dalle ore 8.00 alle ore 13.00 per la misurazione di: Pressione Arteriosa, Colesterolo Trigliceridi e glicemia, attività che vengono svolte anche a domicilio per le persone che sono impossibilitate a raggiungere la struttura. “Forti di questa esperienza -ribadisce Paolo Ambrosetti- negli scorsi anni abbiamo voluto realizzare prima sul nostro territorio e poi nei comuni limitrofi, Trevi , Filettino e Altipiani di Arcinazzo le iniziative denominate: “SALUTE… Prevenzione, Informazione e Controllo”; lo SCREENING SULL’ OSTEOPOROSI; lo SCREENING PREVENTIVO SUI TUMORI DELLA PELLE. Le attività che svolge la locale CRI, oltre al soccorso delle persone per raggiungere le unità sanitarie ospedaliere di Frosinone, Alatri, Colleferro e di Tor Vergata, è quella della prevenzione (prevenire è meglio che curare), offrendo ai cittadini affetti da varie patologie, assistenza sanitaria con dei medici specialisti che si avvicendano nella sede della CRI, ubicata nel Palazzo Comunale. I volontari che si avvicendano nella sede di Piglio testimoniano solidarietà, generosità e spirito di sacrificio. mettendosi a disposizione delle persone che hanno bisogno”. Il paese di Piglio è orgoglioso di annoverare tra i suoi cittadini un gruppo così numeroso che si presta a fornire un servizio possibile attraverso una organizzazione efficace ed efficiente. A questa azione sinergicamente concorrono tutti, a partire dall’ambulanza, un Fiat Ducato E40, donata nel 2012 dalla famiglia dell’Avv. Franco Felli in nome della moglie, Domenica Loreti maestra elementare, scomparsa l’8 marzo 2000, che ha costituito una risorsa preziosa per la città di Piglio e per l’intero territorio che garantisce servizi sempre più rapidi ed efficienti a vantaggio di tutta la cittadinanza e dai giovani volontari che trovano in questo gruppo uno stimolo per vivere con intensità la quotidianità di un piccolo paese, che, come un grande città, ha in sé situazioni di disagio.

PIGLIO SEMPRE PIÙ ATTRAENTE IL PRESEPE DI PADRE QUIRICO PIGNALBERI NEL CONVENTO DI SAN LORENZO.

Al viandante che sale l’erta che conduce al venerabile monastero di San Lorenzo a Piglio si ripresenterà anche questo anno lo spettacolo tenerissimo del presepio computirizzato, costruito con mezzi di fortuna, ma non senza una propria eleganza dal compianto servo di Dio padre Quirico Pignalberi alla fine degli anni ’50. Piglio Presepe Padre Quirico

I visitatori potranno di nuovo ammirare nella cornice di squisita povertà francescana gli eventi che si riferiscono alla nascita del Salvatore e le diverse attività umane che si avvicendano alla sua presenza (allevamento degli animali, trasporti, artigianato, nell’arco della giornata dall’alba al tramonto).

La struttura di questo presepio è in relazione alla grotta dove è rappresentata la nascita di Gesù con Maria e Giuseppe, oltre l’asinello ed il bue. I movimenti dei personaggi e le varie fasi anche dell’alba del giorno e della notte erano sincronizzati da meccanismi ad orologeria , essendo P. Quirico un buon orologiaio. Ora con l’avvento di nuove tecnologie sono collegati al computer. Nel fondo della grotta è rappresentato l’Empireo o cielo in cui è presente il Padre, da cui si irradiano dei raggi di luce continua, come segno dell’eternità. Prima di giungere a Gesù, vi sono ancora due cieli aperti, che richiamano la simbologia del Paradiso dantesco:1° cielo, 2°cielo e 3° cielo o Empireo. I movimenti dei personaggi della grotta sono significativamente espressivi. Gesù, si eleva leggermente dalla culla e allargando le braccia sembra compiere un gesto di accoglienza, verso quanti lo visitano.

Maria, apre le braccia come segno di stupore e congiunge le mani in preghiera. Giuseppe, umilmente s’inchina ed adora l’Emmanuele. Le figure dei vari personaggi richiamano in larga parte i mestieri artigianali degli anni 50-60 delle nostre zone. Le fasi alterne dell’aurora del giorno e della notte, richiedono un po’ di attesa, in quanto scandiscono diversi movimenti. In ultimo c’è il simpatico personaggio che ringrazia ed augura un Santo Natale a quanti pongono l’offerta.

I visitatori, inoltre, potranno fare poi una visita davanti al sepolcro del suo ideatore presso la Cappella del Sacro Cuore all’estremità orientale del complesso francescano.

Questa figura di Santo religioso nobilita ulteriormente il sacro colle che vide nel 1200 i prodigi di santità di San Francesco e del Beato Andrea Conti, che nel 1400 accolse i resti di Benedetto da Piglio, il più insigne tra gli umanisti laziali, e che nel 1725 fu scelto dal popolo pigliese come luogo dove elevare uno stupendo tempio barocco alla memoria dello stesso Beato e del martire Lorenzo.

Padre Angelo Di Giorgio superiore del convento di san Lorenzo insieme a frate Lazzaro, sono pronti ad accogliere di nuovo i numerosi visitatori per far gustare loro un angolo di Paradiso ed il conforto di una parola di pace e bene.

Giorgio Alessandro Pacetti

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