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Cronaca Piglio

Piglio, la pioggia ha infranto una tradizione.

Si è svolta alle ore 18,00 di oggi, 23 Maggio,  il giorno dopo, la processione notturna in onore della Madonna delle Rose tra mugugni e sussurri.

Si è svolta alle ore 18,00 di oggi, 23 Maggio, il giorno dopo, la processione notturna in onore della Madonna delle Rose tra mugugni e sussurri.

Il maltempo che si è battuto nel pomeriggio di Venerdì 22 Maggio con pioggia e grandine ha fatto posticipare, tempo permettendo, a Sabato 23 maggio alle ore 18,00, la processione notturna con la bella e sacra statua lignea della Madonna delle Rose, partendo dal Santuario mariano a Lei dedicato fino ad arrivare alla Collegiata Santa Maria Assunta, infrangendo così una tradizione.

La Madonna delle Rose si festeggia a Piglio con due solenni processioni che si snodano per le vie del centro storico: una prima quella notturna partendo dal Santuario fino ad arrivare alla Collegiata Santa Maria Assunta; l’altra il Lunedì dopo la Pentecoste partendo dalla Collegiata, dopo aver percorso il centro storico di Piglio per farvi poi ritorno.

Come è a tutti noto, per una processione che si snoda lentamente e formata soprattutto da persone anziane e da giovanissimi, è auspicabile l’aiuto delle condizioni metereologiche.

Ogni anno anche se c’è la minaccia di pioggia, al momento dell’uscita della statua della Madonna delle Rose o dal Santuario o dalla Collegiata, il cielo si rischiara con i raggi del sole ed iniziano quelle ore di bel tempo che permettono il regolare svolgimento della processione.

Ogni anno è stato così, dice Giorgio Alessandro Pacetti , storico di Piglio.

Ieri sera, purtroppo, la pioggia ha fatto posticipare la processione notturna. Del resto, già nel 1656 anno della peste, le cronache tramandano di questa connessione, tra la pioggia e la sacra immagine della Madonna delle Rose. L'apparizione della Madre di Dio, piangente, ha avuto luogo 359 anni fa e precisamente il 30 Ottobre 1656, anno della peste di manzoniana memoria, in una cappellina fuori le mura di Piglio, dove successivamente è sorto il Santuario mariano come ringraziamento per la "salvezza del popolo pigliese" che aveva contagiato su 1550 abitanti ben 720 persone, poi decedute.

Giorgio Alessandro Pacetti

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