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Cronaca Piglio

Piglio, troppi errori nelle pubblicazioni sulla nostra città è come uno schiaffo alla storia e un danno al turismo.

Prima lo Zeppegno nel libro “alla scoperta dei dintorni di Roma”, poi Marco Riva con il suo libro “gli itinerari turistici, archeologici del Lazio”, e ancora “la grande enciclopedia dei comuni d’Italia, il Lazio paese per paese” edito da Bonechi...

Prima lo Zeppegno nel libro “alla scoperta dei dintorni di Roma”, poi Marco Riva con il suo libro “gli itinerari turistici, archeologici del Lazio”, e ancora “la grande enciclopedia dei comuni d’Italia, il Lazio paese per paese” edito da Bonechi, per non dire poi del settimanale “Soprattutto conoscere e capire”, allegato in omaggio ad un quotidiano romano, nella rubrica WEEK-END, la storia di Piglio è stata scritta in modo carente, incompleta ed errata.

Queste inesattezze fanno da paio con quella clamorosa riportata nel sito internet www.paesionline.it dove vengono riportate erroneamente la foto del chiostro del convento di S. Lorenzo a Piglio e la foto del prospetto della chiesa di San Rocco sita nella estrema periferia di Piglio senza menzionare l’affresco di scuola di Raffaello ritraente la Madonna della Valle ivi custodito.

Questo significa che Piglio riporta un danno d'immagine che purtroppo non si può sottacere..

L’ignaro turista amante delle cose belle, nel vedere questo sito internet su Piglio viene distolto da queste inesattezze. C’è qualcuno in grado di chiarire il perchè di questa colpevole carenza d'informazione sulle bellezze artistiche di Piglio?

Contraffattori della verità erano i sofisti dice P. Angelo di Giorgio Guardiano del convento di San Lorenzo. Che siano ritornati in auge ancora oggi? Prima di inviare delle immagini sul Convento di S. Lorenzo (mi riferisco al chiostro) ma anche notizie storiche sullo stesso, sarebbe bene, -dice P. Angelo- per un minimo di pudore e di onestà, di documentarsi direttamente dalla fonte. Se la verità è “adaequatio rei et intellectus”, qui proprio non ci siamo. Invitiamo chi ha fornito queste notizie a “Paesionline” di attingere notizie da fonti certe per evitare di dire sciocchezze.

Sarebbe opportuno che i responsabili di tali iniziative consultassero gli esperti di storia locale, prima di pubblicare le opere che sono presenti in quel paese, per fornire una corretta informazione al turista e per evitare di penalizzare, sicuramente in buona fede, la storia, l’arte, la cultura della entità territoriali cui le informazioni errate si riferiscono.

Giorgio Alessandro Pacetti

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