Piglio, la "nonnina" Elena a 107 anni pianta l'ulivo per la pace
Nella giornata dedicata a San Francesco un bel gesto che guarda la futuro
Al termine della celebrazione della Santa Messa in onore di S. Francesco, alla presenza di Padre Angelo Di Giorgio rettore della chiesa di San Lorenzo, del diacono frate Lazzaro, delle sorelle del Terzo Ordine Francescano della Fraternità “B. Andrea Conti” e di molti fedeli, è stato proclamato il “Cantico delle Creature” davanti alla statua di San Francesco posta al centro di un emiciclo in pietra su cui è scolpito il Cantico stesso e che sovrasta una caratteristica fontana adiacente al lato destro della chiesa di fronte ad un albero ultracentenario.
Piantato l’ulivo
Successivamente è stato messo a dimora un alberello di ulivo, per la cronaca il secondo, lungo il viale che conduce alla cappellina del Sacro Cuore dove è sepolto il venerabile P. Quirico Pignalberi che, come San Francesco, esempio altissimo di portatore di pace fu “Messaggero di riconciliazione” nella cittadina di Trevi nel Lazio nell’anno 1945.
Madrina di 107 anni
Madrina è stata la signora Elena Lucidi vedova Giorgi che il 22 Novembre compirà 107 anni. Questa iniziativa voluta espressamente da P. Angelo ha voluto richiamare i fedeli alla venerazione e soprattutto all’imitazione del Poverello di Assisi: uomo di preghiera e di penitenza, umile e povero, fratello di tutte le creature animate e non, cantore instancabile delle lodi all’Altissimo, devotissimo alla Madre Celeste, animato da un ardore così profondo di seguire il Vangelo per avvicinarsi a Gesù “Povero e Crocifisso” che fu degno di portare le piaghe della crocifissione nella carne e nello spirito in “perfetta letizia”.