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Pontecorvo, centinaia di richieste di contatto dall'Africa: violato il profilo social di Moira Rotondo

L'ex vice sindaco è rimasta vittima di un vero e proprio attaco cyber. La polizia postale ha ricostruito la vicenda: la pagina della donna sarebbe stata 'postata' su siti per soli uomini da menti scellerate

E' stata 'bersagliata' di richieste di contatto (oltre duecento in poche ore) da uomini residenti in Africa. A restare vittima di un vero e proprio attacco cyber è stata Moira Rotondo, ex vice sindaco di Pontecorvo, e promotrice dell'Istituzione della giornata in ricordo 'delle vittime di marocchinate'. 

A raccontare l'incredibile vicenda è stata proprio la diretta interessata che su una pagina social dedicata alla città di Pontecorvo ha scritto: "Dalla mattina del 24 dicembre il mio profilo fb è bersagliato da centinaia di messaggi e richieste di amicizia "sospette" da parte di soli uomini originari di paesi come il Marocco, la Tunisia, il Nord Africa in genere. La polizia postale mi ha confermato nella giornata di ieri che qualche "burlone" o forse sarebbe meglio dire qualche "demente" o ancora meglio qualche "impotente frustrato" mi avrebbe postato su un sito per così dire "equivoco" cui queste persone hanno accesso. Gli accertamenti stanno continuando per capire fino a che punto ci si è spinti, se sono state anche manomesse foto o altro".

"Se qualcuno pensava di ridurmi al silenzio con espedienti di questa bassezza ha sbagliato soggetto. Anzi abbandono la mia consueta compostezza per scendere una volta tanto al vostro livello e dirvi che fate profondamente schifo, anzi che fate vomitare. Continuate pure a riempirvi la bocca di vuote parole il 25 novembre o l'8 marzo e poi abbassatevi a fare una cosa del genere ad una donna che potrebbe essere vostra madre, vostra moglie, vostra sorella oppure vostra cugina. Ma vi rendete conto del rischio a cui esponete una persona? Quanti malintenzionati, pazzi o cosa potrebbero nascondersi in mezzo a quei nomi? Non ci sono parole per definirvi".

"Mettete fine a questo linciaggio mediatico senza precedenti, lavatevi la bocca prima di pronunciare invano il nome di una donna e di questa donna in particolare. Prima di insultarla e denigrarla, legittimando qualche vostro o altrui tirapiedi a compiere azioni del genere. E ricordatevi che c'è un esecutore materiale e' vero ma c'è pur sempre un responsabile morale di quanto accade e chi alimenta odio gratuito è solo e soltanto feccia. Vergognatevi".

Della vicenda si stanno ora occupando esperti della Polizia Postale ai quali Moira Rotondo ha chiesto aiuto presentando regolare segnalazione. La pena per chi si macchia di reati inerenti le molestie su internet equivale a quella dello stalking. 

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