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Alle battute finali / Cassino

Processo Mollicone, l'udienza del 1° aprile rinviata di una settimana

A Cassino l'assenza di uno dei giudici a latere ha portato allo slittamento del dibattimento che avrebbe visto deporre alcuni testimoni della parte civile

L'assenza di uno dei giudici a latere ha portato allo slittamento dell'udienza di venerdì 1° aprile. Il processo per l'omicidio di Serena Mollicone, che oramai da un anno si sta svolgendo presso il tribunale di Cassino, si ferma per una settimana. Si tornerà in aula, salvo imprevisti, l'8 di aprile quando a deporre saranno i testimoni chiamati dalla parte civile.

In quel frangente il presidente della Corte, Massimo Capurso, dovrebbe sciogliere la riserva in merito alla richiesta avanzata dagli avvocati delle famiglie Mollicone e Tuzi, di disporre un confronto tra Anna Rita Torriero, ex amante del brigadiere suicidia e Sonia Da Fonseca, la donna di origini brasiliane che nell'udienza del 25 marzo ha confermato quanto già riferito agli inquirenti che l'hanno interrogata nel 2018 e cioè che la mattina di venerdì 1° giugno 2001, Anna Rita Torriero ha visto la studentessa diciottenne all'interno della caserma dei carabinieri di Arce. 

"Anna Rita mi disse di aver visto la ragazza perchè era andata a portare un panino e una scheda telefonica a Santino - ha riferito alla Corte, Sonia Da Fonseca -. Questo me lo ha raccontato nel 2007 prima che Santino venisse trovato morto. Quell'uomo era buono e mi diceva spesso che non vedeva l'ora di andare in pensione per stare con i nipoti: perchè avrebbe dovuto uccidersi?".

La sua parola contro quella della Torriero che nella sua deposizione in aula non ha certo brillato per coerenza: il suo racconto è stato costellato di 'non ricordo, forse, non lo so' che hanno portato più volte il presidente della Corte a ricordare alla testimone di essere sotto giuramento. 

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