rotate-mobile
Cronaca

Regione,  al via la sessione di bilancio in consiglio regionale

Con la relazione dell’assessore al Bilancio, Sartore, e del presidente della IV commissione, Buschini, inizia l’esame dei documenti della manovra 2015.

Con la relazione dell’assessore al Bilancio, Sartore, e del presidente della IV commissione, Buschini, inizia l’esame dei documenti della manovra 2015.

Con la relazione dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, e l’intervento nell’Aula del presidente della IV commissione Bilancio, Mauro Buschini (Pd), si è aperta la seduta di bilancio del Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori (Pd). Tre i documenti oggetto della relazione odierna dell’assessore Sartore: il Documento di economia e finanza regionale 2015 – Anni 2015-2017 (Defr, proposta di deliberazione consiliare n. 37), la Legge di stabilità 2015 (proposta di legge n. 230) e il Bilancio di previsione 2015- 2017 (pl 229). Presente nell’Aula il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore Sartore ha innanzi tutto voluto ringraziare i consiglieri di maggioranza e di opposizione e, in particolare, il presidente della commissione Bilancio e i suoi componenti, “per l’apporto alla discussione dei provvedimenti con l’esame di molteplici emendamenti molti dei quali presentati dall’opposizione che la commissione bilancio ha ritenuto di fare propri approvandoli.”. Nel Defr viene analizzata l’azione del governo regionale concretizzata dall’avvio della X legislatura, il profilo congiunturale regionale alla base delle previsioni economiche per il triennio 2015-2017, gli obiettivi strategici e gli strumenti di politica regionale in campo economico, sociale e territoriale.L’azione di governo dall’avvio dell’attuale legislatura “si è sostanziata per le politiche di bilancio negli specifici temi che hanno riguardato il debito finanziario verso le imprese e gli enti locali, la riqualificazione della spesa pubblica, la spending review e la riorganizzazione amministrativa”, come ha ricordato l’assessore Sartore. L’assessore al Bilancio ha posto l’accento sull’andamento tendenziale dell’economia regionale che potrà essereinfluenzato dagli investimenti previsti nell’ambito della politica di coesione 2014-2020, dalla chiusura della programmazione 2007-2013 che concentrerà ancora molteplici risorse da spendere sul territorio nell’anno 2015 degli investimenti in conto capitale previsti nel triennio 2015-2017, nonché per l’impatto macroeconomico relativo ai pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione verso i creditori i cui effetti si faranno ancora sentire nel corso del 2015. “In termini programmatici, - ha dichiarato l’assessore Sartore - il Pil nominale nel 2015 si stima possa essere dello 0,3 punti percentuali superiore al valore tendenziale nominale (+1,1 per cento).”. Il tema del prodotto interno lordo del Lazio è stato affrontato anche dal presidente della commissione Bilancio, Mauro Buschini: “Il Pil regionale che si è contratto di ben 6,5 punti percentuali nell’ultimo quinquennio – ha detto Buschini nel corso del suo intervento - ha chiuso il 2013 con una flessione di 1,3 punti e si avvia ad un timido rialzo per il 2014 pari allo 0,1% rispetto ad un – 0,3% su scala nazionale. In tale contesto segnali di fiducia arrivano rapportando i dati del terzo trimestre 2014 con lo stesso periodo del 2013 dove si registrano 85.000 occupati in più e un indicatore del sentiment delle imprese, che per la prima volta risulta positivo dopo più di due anni.”. “Questi dati – ha concluso in proposito Buschini - ci indicano un percorso di ripresa, seppur lenta, ma non in grado di mettere la nostra regione al riparo da turbolenze future.” “OGGI LA REGIONE LAZIO PUÒ CONSIDERARSI UN PARTNER AFFIDABILE PER IMPRESE, ENTI LOCALI E FORNITORI” Relazione in aula del Presidente della Commissione Bilancio Buschini sulla manovra della Regione Lazio per il 2015 “La parifica ottenuta dalla Corte dei Conti e la conseguente approvazione del rendiconto generale della Regione per l’anno 2013 ci consegnano un quadro generale dei conti che evidenziano, da un lato la certezza dei numeri proposti, dall’altro segnali di miglioramento della finanza regionale della regione”. Questo un sunto delle parole del Presidente della Commissione Bilancio Mauro Buschini in consiglio regionale per la relazione sulla manovra finanziaria della Regione Lazio per il 2015. “Il disavanzo annuale – ha spiegato Buschini - passa dai 5,24 Miliardi di Euro del 2012 ai 4,97 Miliardi del 2013 che inverte una tendenza al rialzo che caratterizzava i rendiconti della regione fin dal 2006. Allo stato, la Regione Lazio ha pagato quasi tutti i suoi debiti liquidi ed esigibili contratti fino al 31/12/2012. L’adesione ai decreti ed il pagamento dei debiti, ha consentito un importante ritorno di gettito di tributi con particolare riferimento all’i.v.a., maggiore rispetto al trend nazionale. Il gettito IRPEF regionale è aumentato rispetto al 2013 dell’1,13 % mentre quello nazionale è stato – 0,8 %; Gli incassi imposte indirette sono aumentati, nello stesso periodo, del 5,64 % mentre il trend nazionale è stato pari a + 3,4 %. Ancora più marcato è all’interno dell’ultimo dato l’aumento di gettito i.v.a. che registra un + 7,53 % su base regionale rispetto ad un + 3,2 % su scala nazionale. Inoltre l’accordo già raggiunto con il MEF in sensi del D.L. 66/2014 riverserà nelle casse della regione ulteriori 1,47 Miliardi di Euro per far fronte al pagamento dei debiti contratti fino al 31/12/2013. I maggiori oneri sul bilancio della regione conseguenti alla contrazione dei mutui per il reperimento della liquidità di cui ai DL 35/2013 e 66/2014, saranno attenuati dalla rinegoziazione di mutui pregressi contratti con il MEF che già oggi sono quantificabili in 90 Milioni di Euro l’anno e che a regime si aggireranno sui 150 Milioni di Euro, oltre che coperti con l’ulteriore aumento dell’1,00 % dell’addizionale IRPEF previsto nel 2015. In merito a quest’ultimo punto è bene precisare, come già spiegato dall’assessore Sartore, che attraverso una apposita legge regionale da emanare entro il 30 Aprile 2015 saranno esentati dal pagamento dell’addizionale tutti i redditi inferiori ai 35 mila Euro innalzando la soglia di esenzione rispetto al 2014 che era stata determinata ai 28 mila Euro. In questo modo saranno esentati circa 2.330.000 contribuenti. Oggi la Regione Lazio può considerarsi un partner affidabile per le imprese, per gli enti locali, per i fornitori. Tutto ciò è dimostrato, con evidenza concreta, non solo dal giudizio di parifica che la Corte dei Conti ha espresso sul rendiconto 2013 ma anche dalla valutazione del rating della Regione che l’agenzia Moody’s alza da negativo a stabile. Fatti concreti, il Lazio cambia davvero”. RISANAMENTO, EQUITÀ E SVILUPPO:LE BUONE NOTIZIE PER I CITTADINI E LE IMPRESE DEL LAZIO Oggi, con la relazione dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, inizia l’iter nell’aula del Consiglio per l’approvazione delle principali manovre economiche della Regione: il Bilancio previsionale 2015-2017, la Legge di Stabilità, il Documento di Economia e di Finanza regionale 2015-2017 e il Conto consuntivo 2013. Il bilancio annuale, al netto delle partite finanziarie e di giro, si attesta a 16 miliardi. Di questi laparte libera, escludendo sanità (11 miliardi), quota nazionale trasporti (575 mln) e altre risorse vincolate, ammonta a 3,69 miliardi, di cui 1,25 miliardi per pagare gli oneri finanziari sul debito, 949 milioni per le spese fisse e obbligatorie (TPL, spese per il personale, per gli organi costituzionali, per gli enti e per le società controllate), oltre a 1,23 miliardi per le altre politiche correnti e di investimento e circa 200 milioni per il fondo per la riduzione della pressione fiscale. LA MANOVRA FISCALE, MENO IRPEF TRA I 28MILA E I 35MILA EURO - Proroga dell’esenzione dell’1,6% per i contribuenti con reddito fino a 28 mila euro (circa 2 milioni di contribuenti) - Estensione dell’esenzione anche ai contribuenti con reddito fino a 35mila euro (circa 350mila contribuenti) - Conferma dell’addizionale Irpef piena solo per la restante quota di contribuenti (circa 500mila contribuenti con reddito oltre i 35mila euro). In questo modo oltre l’80% dei contribuenti della nostra Regione (2.350.000 su 2.850.000) si troverà, a partire dal 2015, a versare una quota di addizionale Irpef regionale uguale o inferiore rispetto all’anno precedente. Per i contribuenti con reddito imponibile compreso tra 28.000 e 35.000 euro, in particolare, è prevista una riduzione del prelievo fiscale, rispetto a quanto dovuto per l’anno di imposta 2014, quantificabile in valori pro capite in 97 euro su base annuale. È inoltre confermata l’esenzione dell’1,6% per i nuclei familiari con reddito fino a 50 mila euro e con almeno tre figli a carico. INVESTIMENTI, MAI PIÙ OPERE INCOMPIUTE FONDI PER RICERCA E CINEMA La Legge di Stabilità regionale 2015 introduce una norma virtuosa che consente di definanziare quelle opere pubbliche, interamente coperte da finanziamenti regionali, mai avviate a distanza di tre anni dalla concessione del finanziamento; nel caso di opere avviate per le quali siano decorsi più di un anno e meno di tre, il beneficiario ha tempo sei mesi per avviare l’opera. Una norma volta a liberare importanti risorse oggi bloccate su opere che esistono solo sulla carta, contribuendo così al risanamento e alla sostenibilità complessiva del bilancio a beneficio dei cittadini e a sostegno di nuovi investimenti. La strategia che guida gli investimenti inclusi nel nuovo Bilancio,779 milioni di euro in totale, intende, di conseguenza, privilegiare il completamento o l’avanzamento delle principali opere infrastrutturali e ambientali previste, e in molti casi già avviate, sui territori. Tra le altre: il collegamento viario Orte-Civitavecchia (30 mln €), la Metro C di Roma (170,4 mln €), il raddoppio della Ferrovia Roma-Viterbo e la tratta Campoleone-Aprilia (68,5 mln €), il completamento della Tangenziale dei Castelli (13,3 mln €), gli impianti di risalita Terminillo (13,3 mln €). · EDILIZIA SCOLASTICA. 96 milioni di euro verranno destinati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. · FONDO RICERCA E SVILUPPO. Sono previsti 55 milioni nel triennio 2015-2017 per investimenti nel campo della ricerca (in particolare, per la creazione di distretti tecnologici culturali). · FONDO CINEMA E AUDIOVISIVO. E’ salvaguardato il fondo per il cinema (che sostiene esordienti e produzioni regionali) con 15 milioni l’anno di parte capitale per il prossimo triennio LE OPPORTUNITA’ DELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE UNITARIA TRA BILANCIO E FONDI UE Si confermano anche gli investimenti previsti nei 45 progetti per il Lazio presentati a luglio 2014 con l’obiettivo di integrare la nuova programmazione dei fondi europei 2014 – 2020 con la programmazione del bilancio regionale. Tra questi, il rinnovo del parco autobus con l’acquisto di mezzi ad alta sostenibilità ambientale (52 mln €), l’acquisto di nuovi treni ad alta capacità per le ferrovie regionali a sostegno del pendolarismo (22 mln €), gli interventi per prevenire il rischio idrogeologico (71,4 mln €) e per risolvere l’emergenza arsenico (44,6 mln €), gli interventi per la bonifica della Valle del Sacco (16,5 mln €), gli interventi a sostegno della raccolta differenziata dei rifiuti e della chiusura del ciclo (43,4 mln €), per il sistema fluviale del Tevere (2,6 mln €), per la realizzazione dell’impianto di dissalazione delle Isole Pontine (17,8 mln €). Inoltre, la nuova programmazione europea prevede risorse, tra Fesr, Feasr e FSE per 2,6 miliardi di euro nel prossimo triennio. SPESA CORRENTE, PIÙ POLITICHE SOCIALI E FONDI START UP Nell’ambito di una riduzione complessiva della spesa corrente, maturata attraverso un’attenta verifica dei budget sulle singole materie, è importante sottolineare l’aumento delle risorse destinate alle politiche sociali e al welfare (+ 12 milioni di euro), con importanti interventi a sostegno della disabilità e dell’inclusione sociale. · START UP INNOVATIVE. Il fondo per l’avvio delle imprese innovative viene finanziato anche per il 2017, sono 4,5 milioni di euro per il prossimo triennio 2015-2017, che si aggiungono ai 1,5 milioni di euro per l’abbattimento dell’imposizione fiscale per le start up innovative nei primi ventiquattro mesi di attività. · START UP CREATIVE. Viene finanziato con 1,5 milioni di euro l’anno per il prossimo triennio il fondo destinato ad incentivare la nascita di nuove imprese culturali creative. · START UP AGRICOLE. 90 mln del Fondo europeo per lo sviluppo rurale (Feasr) vengono destinati ai giovani per creare imprese agricole. E’ previsto l’accesso immediato e diretto sino a 70.000 euro a fondo perduto. RISANAMENTO, NUOVA SPENDING REVIEW SU PERSONALE, ORGANI ISTITUZIONALI, SOCIETA’ ED ENTI PERSONALE E ORGANI ISTITUZIONALI. Prosegue l’azione di risanamento con nuovi interventi di razionalizzazione amministrativa e societaria e di revisione della spesa. In particolare, si prevede una riduzione delle spese accessorie del personale di diretta collaborazione e del personale comandato; una riduzione degli stipendi di direttori e dirigenti del Segretariato e un contenimento delle spese degli organi istituzionali (Consiglio regionale, Presidenza, Gabinetto, Giunta, Commissario Sanità).

  • SOCIETA’ ED ENTI. Per il 2015, ci sarà un risparmio del 19,4% rispetto al 2014 delle spese per le società controllate quantificabile in 37,2 milioni di euro, per il 2016 di 56,1 mln di euro e per il 2017 di 59,6 mln di euro.
  • UN BILANCIO ARMONIZZATO, PIU’ TRASPARENZA NEI CONTI E COPERTURE CERTE

· Il Bilancio 2015-2017 rispetta il principio dell’armonizzazione, obbligatorio da quest’anno per tutte le amministrazioni pubbliche. Il Lazio, come ente sperimentatore, lo ha introdotto già due anni fa. L’armonizzazione punta alla massima trasparenza dei bilanci regionali che devono indicare in maniera chiara le principali voci di spesa e richiedono l’obbligo della copertura finanziaria. In questo modo, si potranno conoscere meglio i debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche.

FONDO PMI, SBLOCCATI 155 MILIONI PER LO SVILUPPO E IL CREDITO

Grazie al finanziamento del Fondo Regionale per le piccole e medie imprese, con una dotazione di155,5 milioni di euro, saranno possibili interventi a sostegno dell’accesso al credito e dell’innovazione del sistema produttivo.

Tra gli interventi previsti:

- 30 milioni per rafforzare gli strumenti per l’accesso al credito

- 30 milioni per consolidare le garanzie per le PMI

- 28,5 milioni per il posizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali (che comprende l’avvio della nuova rete di servizi per l’impresa e il lavoro “Spazio Attivo”)

- 12 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese

- 40 milioni per infrastrutture per lo sviluppo economico

- 15 milioni per rafforzare il Piano Triennale Artigianato e il Piano Triennale Cooperazione

STORACE: IL BILANCIO RICORDA LO SLOGAN “IMMAGINO”

La manovra 2015 vista dalle opposizioni è in linea con la campagna elettorale di Zingaretti. In realtà, contiene “tagli a sicurezza e aumento delle tasse” per Cangemi.

Dopo la relazione dell’assessore Alessandra Sartore e del presidente della IV commissione, Mauro Buschini, si è aperto il dibattito con gli interventi dei rappresentanti delle opposizioni.

“Siete passati da 35 a 63 dirigenti aumentando i costi della politica – ha aperto così il dibattito,Giuseppe Cangemi (Ncd) - Abbiamo evidenziato già in commissione le criticità rispetto ai costi di Sviluppo Lazio. Non vuole essere una critica ma esprimo le difficoltà a capire la gestione di questa holding che avete creato. Dovremmo dire la verità ai cittadini di questa Regione: le tasse aumenteranno. Per quanto riguarda la sanità, – ha proseguito Cangemi – la cabina di regia ci costa 600 mila euro. Vorrei capire: cosa fa il coordinatore? Oltre a dare una poltrona a un ex politico ‘trombato’, qual è il ruolo e la funzione di questo strumento? E sulla sicurezza, l’assessore Ciminiello grida sui tagli del 60% sulla sicurezza, e che fine hanno fatto i patti per ‘Roma e il Lazio sicuro?’”.

“Questo documento – ha dichiarato Francesco Storace – ha un pregio: quello della coerenza con uno slogan fortunatissimo della campagna elettorale di Zingaretti: ‘Immagina’. Infatti, questi documenti lasciano molto spazio all’immaginazione. Raccontano e auspicano, soprattutto nel Defr, una Regione in cui auspichiamo di vivere, ma nella quale non ci siamo accorti di vivere. E’ il primo bilancio della storia dove l’opposizione non farà ostruzionismo, ci saranno 600 - 700 emendamenti, e sono meriti che dobbiamo rivendicare per l’atteggiamento responsabile di tutti. Sul Defr ci sono svarioni, il più evidente quello che fa riferimento alla Giunta che ha approvato la legge sul nuovo Welfare. Da quando la Giunta approva le leggi?”, ha concluso Storace.

“Anche quest’anno – ha sottolineato Valentina Corrado (M5s) - c’è stata l’assoluta discordanza rispetto ai tempi e le modalità di discussione di questi provvedimenti per ragione di tempi contingentati.” La Corrado è intervenuta anche sulla programmazione della messa in sicurezza della Pontina. “Si parlava di 508 milioni del Cipe per la costruzione dell’autostrada Roma – Latina. Scopro invece – continua la Corrado – che è previsto, prima uno stanziamento di 5 milioni all’agenzia che si occupa della manutenzione delle strade per la nostra Regione. Come può un governo, se di buon senso, spendere soldi che vengono dai contribuenti, per poi distruggere tutto e costruire l’autostrada?”.

Pietro di Paoloantonio (Ncd) si è soffermato sulla brevità, a suo giudizio eccessiva, della discussione in Commissione, che si poteva ammettere nel caso di una amministrazione appena insediata ma non in questa situazione; nella manovra “abbiamo trovato poco”, conclude Di Paolo, anzi c’è qualche “amara sorpresa” come l’innalzamento delle tasse, che si cerca però di mascherare in qualche modo.

Antonello Aurigemma (Pdl-FI) ha allargato la visuale dai documenti della manovra di bilancio alla complessiva attività del Consiglio e delle Commissioni, di cui chiede di incrementare i ritmi, allo scopo di contrastare la situazione presente di crisi economica della Regione, che rispecchia quella nazionale e internazionale. Rifiuti, sanità e trasporti, come principali problematiche della Regione, ma anche i lavori pubblici, con la problematica della Pontina, sono i temi con cui si conclude l’intervento di Aurigemma.

Giancarlo Righini (FdI) si è soffermato sui pessimi numeri economici della Regione, numeri “ascrivibili sia alla destra che alla sinistra, ma oggi se ci sono meriti andrebbero condivisi, perché non abbiamo fatto ostruzionismo”.

Giuseppe Simeone (PDL-Forza Italia) ha parlato di ritorno alla finanza creativa.

Sul coinvolgimento nei lavori del consiglio si è soffermato Pietro Sbardella (Gruppo misto), rivolgendosi a Zingaretti: “ci piacerebbe avere un presidente che guida anche l’assemblea del Consiglio regionale. Abbiamo una decina di leggi presentate alla stampa e non ai consiglieri. Sono rimasti come un vetro rotto una serie di odg sulla sanità”.

Fabrizio Santori (Misto) si è chiesto “dove sia questo lavoro fatto sugli sprechi e sugli sperperi. Anche i sindacati sono stati leggeri nelle loro affermazioni. Ci hanno promesso non passerà mai l’aumento dell’Irpef e invece ci ritroviamo l’Irpef più alta d’Italia”.

Il presidente della Regione Nicola Zingaretti, intervenendo a conclusione del dibattito, ha detto di vedere un clima connotato dal senso di responsabilità, pur nell’ambito di una normale e anche accesa dialettica politica; ciò è estremamente necessario, perché il “convitato di pietra”, come lo ha definito Zingaretti, vale a dire l’”immenso debito pubblico regionale” incombe su tutti e non solo su di una parte. Ma i primi risultati dello sforzo di “spending review” intrapreso già si intravvedono, a suo avviso, specie con riferimento a questioni come la problematica dei tempi di pagamento da parte della Regione.

“Non è serio fare dell’allarmismo”, specie quando ci sono dei lavoratori il cui posto di lavoro dipende dalle scelte dell’amministrazione, ha proseguito il presidente, che si è detto pronto, come richiesto nel corso del dibattito, a partecipare più attivamente ai lavori del Consiglio: la mole di lavoro che incombe sulle commissioni, specie dopo la loro riduzione di numero, è enorme, ma se si riesce a portarla a compimento l’opera di rinnovamento sarà importantissima.

Grandi passi in avanti si stanno facendo anche sugli “open data”, sulla ristrutturazione delle società regionali e sulle opportunità date agli imprenditori. In conclusione, Zingaretti ha affermato di nutrire fiducia nel buon esito di un lavoro che va fatto insieme, anche esaminando la possibilità di reperire risorse laddove non siano state previste originariamente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione,  al via la sessione di bilancio in consiglio regionale

FrosinoneToday è in caricamento