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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Regione, collegato. Zingaretti: anomalia Lazio, maggioranza unita e che non fa polemiche

Con la legge approvata oggi in consiglio, la Regione aiuta i Comuni e le famiglie del Lazio. In questi tempi di divisioni, liti, rimpasti ed egoismi, sono orgoglioso di una maggioranza di centrosinistra che da quasi 5 anni governa senza mai...

Con la legge approvata oggi in consiglio, la Regione aiuta i Comuni e le famiglie del Lazio. In questi tempi di divisioni, liti, rimpasti ed egoismi, sono orgoglioso di una maggioranza di centrosinistra che da quasi 5 anni governa senza mai polemiche ma unita e solidale. Grazie a tutti i nostri consiglieri: siamo un’anomalia utile al Lazio e all’Italia. Abbiamo visto di tutto ma siamo qui, e combattiamo per dimostrare che si può cambiare. Il Lazio è guidato da una bella squadra di persone per bene, di gente che pensa al bene comune senza egoismi e particolarismi . Una cosa rara, ma nel Lazio c'è.

COLLEGATO; REGIONE: ECCO PRINCIPALI NORME, PROVVEDIMENTO VICINO A TERRITORI

Il Consiglio regionale ha approvato la Proposta di legge regionale n. 381 del 24 aprile 2017, "Disposizioni concernenti misure integrative, correttive e di coordinamento in materia di finanza pubblica regionale".

Ecco le principali norme:

FONDO DISSESTO FINANZIARIO DEI COMUNI.

Si istituisce il Fondo per prevenire il dissesto finanziario dei Comuni con uno stanziamento di 3,4 milioni nel triennio 2017-2019. Si tratta di quei Comuni del Lazio, 61 in tutto, che si trovano nella procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, il cosiddetto predissesto. La norma velocizza anche i tempi per la composizione della commissione incaricata di valutare le domande di concessione prevedendo che sia composta soltanto da personale regionale.

OPZIONE ACQUISTO IMMOBILI REGIONALI.

Nell’ambito degli interventi per la valorizzazione del patrimonio immobiliare e, nello specifico, per il miglioramento delle condizioni abitative, sociali ed economiche, si riconosce il diritto di opzione all’acquisto degli immobili appartenenti al patrimonio disponibile della Regione. Si tratta di procedure di alienazione e di locazione di una parte residuale e molto particolare del patrimonio immobiliare regionale caratterizzata innanzitutto da scarsa o assente redditività delle locazioni che non consentono di equilibrare i cospicui investimenti necessari per mantenere gli immobili (case cantoniere, caselli idraulici, altre abitazioni in piccoli Comuni).

La norma specifica i requisiti e la tipologia dei provvedimenti che legittimano il possesso degli immobili da parte degli abitanti, stabilendo la sussistenza, alla data di entrata in vigore della disposizione, del requisito della residenza, o dello stabilimento della sede delle attività per un decennio per poter esercitare l'opzione d'acquisto. Si esclude la possibilità che tali immobili possano essere acquistati da coloro che li hanno occupati abusivamente.

FILM COMMISSION.

Si corregge un errore meramente materiale alla legge di stabilità 2017 che ha previsto 300 mila euro anziché 800 mila euro alla Film Commission di Roma e Lazio, la fondazione che ha il compito di incentivare le imprese cinematografiche a investire e produrre sul territorio regionale.

COMPENSAZIONE CREDITI GRUPPO REGIONE LAZIO.

Viene previsto l’istituto della compensazione dei crediti all’interno del gruppo Regione Lazio. La norma consentirà alla Regione di effettuare compensazioni con i creditori della Regione che hanno debiti nei confronti dei soggetti inclusi nel Gruppo Regione Lazio (società, fondazioni, enti,...), così come definito dalla legge nazionale. La norma si inserisce nel contesto delle disposizioni di sana gestione finanziaria.

ANTICIPAZIONE LIQUIDITA' SOCIETA'.

E' prevista l’autorizzazione alla concessione dell’anticipazione di liquidità nel limite massimo di 100 milioni di euro agli enti pubblici dipendenti, alle società controllate, nonché agli enti ed organismi strumentali della Regione, in applicazione delle disposizioni di cui al punto n. 5.5 dell’allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. L'anticipazione dovrà essere restituita entro l'anno della concessione.

SOCIETA' LAZIO CREA.

Si incrementa il fondo previsto per la perequazione dei contratti dei dipendenti di Lazio Crea (ex Lait e Lazio Service) di 700mila per il 2017 e di 500mila per il 2018.

NUE.

Traduce una norma statale, il Dl 48/2017, che prevede la facoltà assunzionale per le Aziende sanitarie di personale da inserire presso il Numero unico delle emergenze.

INCENTIVI AI CITTADINI PER MANUTENZIONE AREE VERDI URBANE.

E’ stata introdotta una norma che prevede la concessione di contributi per incentivare la manutenzione delle aree riservate al verde pubblico urbano da parte dei cittadini. Con tale misura, la Regione intende dare attuazione al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 18 aprile 2016, n.50 art.189, comma 1) con il quale si disciplina la possibilità per i cittadini, riuniti in consorzi, di stipulare apposite convenzioni con i Comuni per la gestione, tra l’altro, delle aree riservate al verde pubblico urbano. La misura è finalizzata a promuovere l’utilizzo di questo strumento in un’ottica di sussidiarietà orizzontale (art.118 della Costituzione) che prevede espressamente che i Comuni possano incentivare la gestione diretta delle aree verdi da parte dei cittadini.

FONDO COMPLETAMENTO OPERE PUBBLICHE DEI COMUNI.

La norma prevede l’introduzione di un contributo finanziario ai Comuni della Regione con popolazione inferiore ai 10mila abitanti per il completamento delle opere pubbliche di interesse locale non ancora ultimate. Viene quindi istituito il Fondo regionale destinato al completamento delle opere con uno stanziamento di 1milione per il 2017 e di 5milioni per il 2018. Il finanziamento è previsto solo per gli interventi per i quali sia completato almeno il 60 per cento dello stato di avanzamento dei lavori e consentirà quindi di ultimare l’opera. Le risorse erogate dovranno essere aggiuntive agli stanziamenti già previsti dai Comuni per la medesima finalità e non potranno interessare interventi per i quali sono stati già concessi altri contributi regionali.

FONDO PER I CONTENZIOSI DOVUTI A CALAMITA'.

E' un aiuto concreto ai Comuni fino a 20mila abitanti e alle Unioni dei Comuni per supportarli nel pagamento dei contenziosi per le sentenze esecutive dovute alle calamità naturali.

FONDO PER LA PROGETTAZIONE DI INFRASTRUTTURE DI INTERESSE LOCALE.

Viene istituito un fondo per la realizzazione delle infrastrutture di interesse locale. Si tratta di contributi per i Comuni della Regione, con popolazione inferiore ai 20mila abitanti e alle Unioni dei Comuni, che non potranno superare il 10% del costo complessivo dell’opera da realizzare e che potranno essere utilizzati per quei progetti che non siano già stati finanziati da parte della Regione. Viene inoltre istituito un fondo rotativo per la medesima finalità.

USI CIVICI.

La norma modifica leggi regionali precedenti che riguardano gli usi civici (n° 1 del 1986, alla n° 8, sempre del 1986 e modeste modifiche all’art. 17 della LR 12 del 2016).

Per la legge n° 1 del 1986, le proposte sono finalizzate a ridurre l’impatto economico a carico dei cittadini interessati specialmente laddove si tratti di aree interamente urbanizzate. Contestualmente si snellisce e semplifica l’iter relativo alla alienazione delle terre soggette a vincolo. Per la legge n° 8, del 1986, sono previste modifiche che riguardano gli incarichi ai professionisti iscritti all’Albo Regionale. Si introduce il limite temporale degli incarichi (tre anni) per favorire la rotazione dei periti demaniali. Inoltre, per snellire e semplificare la nomina dei periti, si prevede di attribuire agli enti le competenze per la nomina, alla Regione resta la gestione e tenuta dell’Albo stesso. Inoltre viene soppressa la Commissione per la gestione dell’Albo, i cui compiti sono demandati direttamente alla struttura diminuendo così gli oneri economici a carico della Regione. Le modifiche all’art. 17 della LR 12/2016, attengono esclusivamente alle modalità di calcolo del canone di natura enfiteutica, per far si che esso sia adeguato ai limiti della ragionevolezza sancito dalla Corte Costituzionale.

NORME SULLE ATER.

Una prima misura prevede di definire meglio, sulla base di indicatori dimensionali, il numero dei componenti dei Cda delle Ater. Con un'altra norma, viene fissata in tre anni la durata dei collegi dei revisori delle Ater e che, per il principio di indipendenza, possono essere confermati una sola volta e vengono estese ai revisori delle Ater le funzioni e i compiti dei revisori degli enti pubblici della regione. Si introduce inoltre una norma che inserisce la certificazione obbligatoria dei bilanci delle Ater.

INIZIATIVE PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO DEL PERSONALE.

Sono azioni di welfare aziendale rivolte ai dipendenti con la finalità da una parte di garantire un sistema di tutela della salute dei lavoratori (prevenzione, diagnosi e cura) e dall’altra promuovere interventi a supporto della genitorialità in favore del personale dipendente della Giunta e del Consiglio regionale. Misure appositamente pensate per la conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro per le quali è previsto lo stanziamento annuo di 1,7 milioni.

SMERIGLIO: APPROVAZIONE NORME A FAVORE COMUNI DA MAGGIORANZA COESA

"Con l'approvazione del collegato al bilancio la Regione Lazio introduce norme e stanziamenti che vanno incontro in primis alle esigenze di enti locali e territori con i fondi per prevenire il dissesto finanziario dei Comuni, per il completamento delle opere pubbliche e per la progettazione di infrastrutture di interesse locale. Risultati raggiunti grazie al lavoro di una maggioranza di centrosinistra coesa e compatta, che da oltre quattro anni governa la Regione e che sta portando avanti le linee programmatiche con cui si è presentata agli elettori nel 2013. Sappiamo che nei prossimi mesi ci sarà un lavoro da portare a termine, ma siamo anche convinti che grazie al lavoro di squadra oggi la Regione Lazio è un'istituzione migliore di come l'abbiamo trovata quattro anni fa."

Così in una nota Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio

COLLEGATO; SARTORE: EVITA CRAC A COMUNI E FAVORISCE COMPLETAMENTO OPERE INIZIATE

“Si tratta di norme che riguardano, sotto varie forme, prevalentemente i Comuni, un provvedimento vicino ai territori, che tocca diversi ambiti, dal patrimonio alle società regionali. Un testo ampio e arricchito durante il dibattito in commissione prima e in aula poi e condiviso tenendo conto degli emendamenti presentati e accolti che esprimono le esigenze dei territori. L’anima di questa proposta di legge sono le norme che evitano ai Comuni il crac, spingono alla progettazione di opere infrastrutturali di interesse locale e al completamento delle opere pubbliche già iniziate, un fondo per i contenziosi dei Comuni per le sentenze dovute alle calamità oltre a incentivare i cittadini nella manutenzione del verde pubblico. E' stata una lunga maratona, ma mi ritengo soddisfatta anche del lavoro migliorativo che abbiamo portato a termine insieme a tutto il Consiglio”. Lo dichiara in una nota l'assessore a Bilancio, Patrimonio e Demanio della Regione Lazio, Alessandra Sartore.

DANIELA BIANCHI - CONSIGLIERA REGIONALE GRUPPO "SI-SEL" AUTISMO: NEL LAZIO AL VIA TEST PER DIAGNOSI PRECOCE. DEFINITO ANCHE CENTRO SPECIALISTICO DI ASSISTENZA REGIONALE. PROVVEDIMENTO INSERITO NEL COLLEGATO, LEGGE REGIONATE 381

Un test per la diagnosi precoce dell'autismo rivolto a tutti i nuovi nati e ai bambini del Lazio e l'istituzione di un centro specialistico di assistenza regionale. E’ quanto stabilisce l’emendamento approvato nel Collegato (Legge 381) che riprende una parte importante della Proposta di Legge sull’Autismo presentata nel 2014.

Così Daniela Bianchi, Consigliera regionale del gruppo "Insieme", vice-Presidente della Commissione Cultura e prima firmataria della Proposta di Legge regionale sull'Autismo

Con il provvedimento, tutti i pediatri della regione a breve potranno somministrare un semplice questionario per analizzare il comportamento del bambino. In caso di comportamenti particolari, il pediatra potrà richiedere ulteriori analisi in modo da avviare il prima possibile un percorso di sostegno.

Ancora oggi l’autismo viene riscontrato troppo tardi, con danni irreparabili e una qualità della vita pregiudicata sia di chi ne è affetto che per genitori e familiari. Oltre al fatto di poter generare per la sanità pubblica un risparmio di circa 3 mln di euro come costo-vita per ogni singolo soggetto autistico, grazie a terapie meno costose e invasive.

Grazie al test, invece, si potrà intervenire già nei primi anni di vita limitando gli effetti dell’autismo e dare un’esistenza quasi normale alla persona che ne è affetta. Anche se non ci sono studi chiari, si calcola infatti che ogni 1000 nuovi nati ci siano almeno 6 bambini autistici, con un dato un continua crescita. Nel Lazio sono circa 4mila le famiglie con un componente autistico.

Per tutti questi casi, l’emendamento prevede anche la definizione di un centro specialistico regionale sull’autismo con il compito di coordinare i presìdi della rete sanitaria di definire dei precisi percorsi di diagnosi, cura e assistenza. Sono ancora troppi di casi di genitori che pur di vedere il proprio figlio migliorato si affidano a pseudo esperti che prescrivono cure dannose o inutili. Come le strambe teorie sui vaccini ci ricordano, è ancora tanta la disinformazione sull’autismo.

Per le famiglie avere nel Lazio un centro specializzato nell’autismo significherà avere un punto di riferimento per informazioni ed percorsi di cura sicuri e certi.

La Regione, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali e il Presidente Zingaretti, si era già mossa sull’argomento, recependo le Linee guida nazionali. Misure per le quali erano stati stanziati 600 mila euro per sostenere una vera rete di assistenza sull’autismo.

Adesso, grazie alla sensibilità dello stesso Assessore Visini e della maggioranza di centro-sinistra in Consiglio Regionale, abbiamo gettato la basi per dare a migliaia di famiglie cure migliori sull’autismo e una tempestiva diagnosi per tutti i bambini del Lazio.

DANIELA BIANCHI - CONSIGLIERA REGIONALE DEL LAZIO - GRUPPO "INSIEME" AGRICOLTURA: BIO-DISTRETTI SONO REALTA' ANCHE NEL LAZIO. APPROVATO EMENDAMENTO AL COLLEGATO CHE LI RICONOSCE PER LEGGE PROVVEDIMENTO SOLLECITATO DALLA VALLE DI COMINO, MA OPPORTUNITA' PER TUTTI TERRITORI DEL LAZIO

I bio-distretti sono una realtà anche nel Lazio. Grazie ad un emendamento approvato nel Collegato che modifica la legge regionale n. 21 del 1998, siamo riusciti a riconoscere per legge questo importante strumento che con all’agricoltura biologica sostiene lo sviluppo dei territori.

Così Daniela Bianchi, consigliera regionale del Lazio del gruppo "Insieme" e proponente dell'emendamento sui bio-distretti.

I bio-distretti sono delle aree in cui agricoltori, associazioni, operatori turistici e enti locali si mettono insieme per creare un modello di produzione biologica. Una rete che permette di promuovere e difendere un territorio, creando un’economia legata all’agricoltura di qualità, al turismo e alla cultura locale.

-Grazie alla modifica di legge, si potranno istituire bio-distretti su tutto il territorio regionale con vantaggi per imprese e cittadini - spiega Bianchi, proponente dell'emendamento - Gli agricoltori bio che aderiranno ad un distretto potranno promuovere e vendere meglio e di più i loro prodotti nei mercati locali, nelle scuole, negli agriturismi e nelle fattorie didattiche. Inoltre, si potrà creare una vera filiera del biologico, come ad esempio trasformare il latte bio in formaggi. Le aziende che faranno parte di un biodistretto avranno la priorità nell’accesso ai fondi stanziati ai bandi PSR e dalle altre misure regionali. Anche i cittadini potranno avere beneficio dalla nascita dei biodistretti, con un’ambiente più sano, la possibilità di consumare prodotti locali, certificati e sani, e un’economia più forte. Infatti i biodistretti rafforzano anche altri settori economici, a partire da quello turistico e artigianale contribuendo a quello che io definisco l’economia della bellezza”. Per istituire un bio-distretto, l’emendamento prevede che siano gli stessi territori, attraverso la costituzione di un Comitato, a fare richiesta alla Regione che ne valuterà le caratteristiche per essere riconosciuto come bio-distretto Si tratta di un’azione che nasce dal basso, sulla spinta dei tanti produttori biologici della Regione, e in particolare quelli della Valle di Comino (FR). Solo poche settimane fa con l’Assessore Hausmann abbiamo fatto un vero tour della Valle, incontrando tanti produttori locali. Eccellenze che avevano bisogno di una strumento per essere riconosciute e crescere. -Per questo importante traguardo raggiunto - conclude Bianchi - voglio ringraziare i colleghi di maggioranza che hanno votato l’emendamento, l’Assessore Hausmann che fin dal primo incontro ha creduto in questo progetto. Senza dimenticare gli oltre 150 produttori bio della Valle di Comino che da domani potranno mettersi al lavoro per far nascere il biodistretto. Così come altri territori potranno fare lo stesso. REGIONE. ACQUA. INSIEME PER IL LAZIO: PASSO AVANTI DECISIVO PER CHIUDERE PARTITA IN DIFESA BENE PUBBLICO. “In un momento di crisi idrica, che ha coinvolto l’intera Regione Lazio, in particolare Roma e il Lago di Bracciano, di fronte ad uno scontro anche forte tra Acea e la Regione in tema di gestione, di fronte alla convinzione che nessun monopolio, specie di una società per azioni, possa essere funzionale all’interesse pubblico, la Regione Lazio risponde con provvedimento importante, all'interno del Collegato appena approvato, che segna un avanzamento decisivo verso la chiusura della partita in difesa del bene comune per eccellenza.” Così in una nota Gino De Paolis, Marta Bonafoni, Rosa Giancola, Daniela Bianchi e Riccardo Agostini, consiglieri di Insieme Per il Lazio.

“Prima la legge 5/2014 sul riordino del sistema idrico - spiegano- nella quale abbiamo fissato i principi del referendum del 2011, e cioè che l’acqua è un bene comune e un diritto universale, poi la Proposta di legge 238, redatta dai movimenti, accolta e firmata da noi e da altri consiglieri di maggioranza e di opposizione, oggi un altro decisivo passo: con un nostro emendamento al Collegato al bilancio, riusciamo a demandare ad un atto amministrativo la definizione dei bacini idrografici, anche di dimensione diversa da quella provinciale, per rispondere alle caratteristiche dei territori e all’efficienza del servizio. La norma prevede anche l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte della Giunta, qualora vi sia inerzia da parte delle Autorità d’Ambito nella stipula delle convenzioni di interferenza.

Un aspetto importantissimo, perché da un lato si prende atto di una sentenza della Corte Costituzionale, (n°173 13 Luglio 2017) con cui dichiara che gli Ambiti Territoriali Ottimali vanno individuati e approvati mediante un atto amministrativo e non attraverso una Legge Regionale, dall’altro si snellisce la procedura e si consente di raggiungere più velocemente il risultato politico sperato.

Accanto a questo emendamento, abbiamo presentato un Odg che impegna il Presidente e la Giunta, entro e non oltre 60 giorni dall’approvazione della presente Legge, a predisporre tutti gli atti necessari all’approvazione della Convenzione di cooperazione tipo, regolante i rapporti tra i Comuni ricadenti in ogni Ambito di Bacino Idrografico, che l’Aula discuterà alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva.

Con questi due atti la Regione Lazio porterebbe a termine una delle scelte più significative ed attese di questa legislatura. Una vittoria che riteniamo essere di quei due milioni di cittadini del Lazio che votarono Sì al Referendum del 2011 e della nostra parte politica, che non ha mai smesso di battersi, anche in Consiglio, affinché quella volontà e quei principi così nobili fossero rispettati.

Un altro provvedimento nel Collegato merita di essere citato: si tratta di quello che destina risorse aggiuntive da parte della Regione a dare supporto ai Comuni e agli Enti locali in difficoltà nel governo dei loro territori, al fine di prevenire il dissesto finanziario. Risorse che passano da 2,8 milioni a 3,4 milioni di euro per il triennio 2017-2019. Un’altra risposta ai comuni, attesa e concretizzata."

CULTURA, SIMEONE (FI): “IL MUSEO DEL NEOREALISMO A FONDI DIVENTA REALTA’”

“In consiglio regionale è stato approvato, nel corso della lunga maratona che ha contraddistinto la discussione dell’articolato della proposta di legge sul cosiddetto mini collegato al bilancio, l’emendamento a firma mia e del consigliere Enrico Forte, per l’Istituzione del Museo del Neorealismo a Fondi. Si tratta di un risultato importantissimo sul piano culturale e sociale che risponde all’appello di cinque Comuni, Fondi, Lenola, Sperlonga, Itri e Monte San Biagio, che hanno proposto, con deliberazione di consiglio comunale, al presidente della Regione Lazio di approvare l’istituzione del Museo del Neorealismo a Fondi. E fa seguito alle deliberazioni dei consigli provinciali di Latina e di Frosinone che hanno espresso il proprio sostegno all'istituzione del "Museo del Neorealismo" a Fondi. Il celebre regista Ettore Scola ha detto: “Libero de Libero, Giuseppe De Santis e Domenico Purificato – figli illustri di Fondi – sono tra i protagonisti del rinnovamento culturale della letteratura, del cinema e della pittura in Italia. Con loro il Neorealismo ha indagato ed illustrato con anima e stile nuovi il rapporto che lega l’uomo e la terra nella quale vive. Ancora oggi il modello estetico ed intellettuale ispira la formazione delle nuove generazioni”. Basterebbe questo, credo, per spiegare le ragioni che sono alla base dell’emendamento che abbiamo presentato. Sarebbe stato sufficiente questo per dimostrare che non si è trattato di una battaglia campanilista. Ma di una battaglia legata al rispetto di quella storia, di quei paesaggi e di quelle radici che grazie a De Santis, Purificato e de Libero sono diventati patrimonio della cultura cinematografica, letteraria e culturale del Lazio e dell’Italia nel mondo. Realizzare il Museo del Neorelismo proprio a Fondi significa, infatti, innestare nel terreno fertile, che ha dato i natali ed ha ispirato nel corso della loro carriera coloro che sono stati tra i protagonisti principali del Neorealismo, il luogo adeguato in cui conservare la memoria di un periodo florido e propositivo della cultura italiana a tutti i livelli. Significa creare il luogo in cui poter aprire e sviluppare il fecondo dibattito con intellettuali che a quella esperienza culturale dedicano i loro studi, insieme ai cineasti che la richiamano alle proprie espressioni artistiche alimentando la formazione delle nuove generazioni. Il Museo del Neorealismo può nascere solo a Fondi, luogo emblematico della cinematografia di De Santis e del Neorealismo, oltre che centrale nel contesto territoriale della Ciociaria. Perché solo i luoghi dove vive la cultura alta e disinteressata possono essere volano di evoluzione sociale, economica e culturale. Con questa scelta abbiamo dato una risposta ai cittadini, agli studiosi, agli intellettuali che ora potranno contare su un polo culturale di riferimento, a livello nazionale ed internazionale, non solo per la corrente artistica del Neorealismo. Questo Museo, infatti, sarà anche il centro in cui far crescere ed alimentare la vita culturale di un Paese intero che nel Neorealismo ha trovato una nuova voglia di riscatto grazie a, riprendendo le parole di Calvino, quell’insieme di voci capaci di portare alla ribalta le “Italie” rimaste sino ad allora inedite. Ora la giunta regionale, con deliberazione da adottarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, sentite le competenti commissioni consiliari, individuerà i criteri e le modalità di composizione, organizzazione e funzionamento del Museo. La cultura e la storia in quest’opera si fondono all’insegna dell’arte e della crescita delle comunità che rappresentiamo all’insegna dell’eccellenza”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Lazio, Giuseppe Simeone

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