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Cronaca

Regione, maltempo: criticità idrogeologica per temporali codice giallo su tutte zone di allerta da oggi pomeriggio e per 16 ore

“Il Centro Funzionale Regionale ha emesso oggi un bollettino di criticità con una valutazione di criticità codice giallo per rischio idrogeologico per temporali da oggi pomeriggio e per le successive 10-16 ore, a seguito di precipitazioni previste...

“Il Centro Funzionale Regionale ha emesso oggi un bollettino di criticità con una valutazione di criticità codice giallo per rischio idrogeologico per temporali da oggi pomeriggio e per le successive 10-16 ore, a seguito di precipitazioni previste: da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale sulle seguenti zone di allerta del Lazio: Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri.

La Sala Operativa Permanente ha emesso l'allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555”.

MALTEMPO: REGIONE LAZIO DICHIARA STATO CALAMITA’ NATURALE E CHIEDE A GOVERNO STATO EMERGENZA PER COMUNI COLPITI

RIGUADERA’ LADISPOLI, CERVETERI, FIUMICINO, BRACCIANO E XV MUNICIPIO DI ROMA. IN CORSO VALUTAZIONI SU COMUNI LIMITROFI

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha dichiarato lo stato di calamità naturale e sottoscritto il decreto per chiedere al Governo di dichiarare lo stato di emergenza nei Comuni colpiti nello scorso week-end dal maltempo: Ladispoli, Cerveteri, Fiumicino, Bracciano e il XV Municipio di Roma. Sono in corso valutazioni dei danni subiti dai Comuni limitrofi, per integrare eventualmente la lista delle aree per cui richiedere lo stato di emergenza.

La Regione Lazio ha quindi inviato il decreto al Governo, che in una decina di giorni potrà deliberare e decidere quali e quante risorse economiche mettere a disposizione e successivamente prorogare l’emergenza per un tempo più lungo. Qualora non venisse dichiarato lo stato di emergenza dal Governo, la Giunta regionale potrà comunque valutare come fornire sostegno alle popolazioni e a quei Comuni fortemente danneggiati dal maltempo dei giorni scorsi, per dare adeguata assistenza alla popolazione, ripristinare la funzionalità di servizi pubblici e infrastrutture lesionate.

“Sin dal primo momento, compresa l’enormità dei danni causati dalla tromba d’aria e dalle piogge – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – e per questo, ascoltando i primi cittadini di Ladispoli e degli altri Comuni colpiti e con una prima ricognizione e analisi delle loro esigenze e richieste, abbiamo deciso di fronteggiare la questione con immediatezza di intervento, usando mezzi e investimenti, per dare subito un primo aiuto e per permettere a queste comunità di tornare al più presto alla normalità, evitando conseguenze ancora più drammatiche”.

ASAP, DA RIGHINI (FDI) RICHIESTA D'AUDIZIONE URGENTE SULLA MANCATA SOPPRESSIONE

Al momento della sua soppressione, avvenuta solo poche settimane fa, proprio grazie ad un suo emendamento soppressivo, l'aveva definito un ente inutile e costoso.

A distanza di oltre 3 mesi, passati invano, Giancarlo Righini, capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, torna sulla chiusura dell'Agenzia per lo Sviluppo delle Amministrazioni Pubbliche (Asap), ente strumentale per la Regione, che avrebbe dovuto occuparsi di formazione, aggiornamento, qualificazione e perfezionamento del personale dipendente della Regione. Lo fa protocollando una richiesta di audizione urgente, indirizzata al Presidente della Commissione bilancio. "Lo scopo - afferma Righini - quello di capire come mai l'Agenzia continui ad operare come se nulla fosse e addirittura stia provvedendo a conferire incarichi consulenziali ed a contrarre servizi e forniture". Il tutto nel protrarsi dei rinvii dell''Assemblea per la soppressione dell'agenzia stessa. Righini conclude ricordando come "le competenze e le funzioni di Asap saranno esercitate da LazioCrea, che assorbirà anche i dipendenti regionali in forza ad Asap".

FASCE FRANGIVENTO, SIMEONE (FI): “CITTADINI IN PERICOLO, LA REGIONE ATTUI IMMEDIATI INTERVENTI DI MANUTENZIONE”

“La situazione drammatica in cui versano le fasce frangivento nella provincia di Latina è il simbolo dell’attenzione che la Regione Lazio ha nei confronti del nostro territorio nonché dell’incolumità dei cittadini. Di questi giorni l’allarme lanciato dall’amministrazione comunale di San Felice Circeo in merito al pericolo che le fasce frangivento che costeggiano via Molella, via Monte Tomba, via Migliara 58 e via del Pigneto, a causa della mancanza di manutenzione, rappresentano per i cittadini, le abitazioni e gli automobilisti. Un allarme che trova quale unico interlocutore la Regione Lazio che, a seguito dell’approvazione, ad agosto di quest’anno, della legge regionale concernente “Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione”, ha avocato a sé la funzione di gestione e manutenzione delle fasce frangivento prima spettante ai Consorzi di Bonifica. Decisione contro cui avevamo presentato un emendamento, bocciato dalla maggioranza di centrosinistra, con cui chiedevo che la gestione e manutenzione delle fasce frangivento venisse lasciata ai Consorzi anche in base al principio di sussidiarietà e prossimità cui le amministrazioni dovrebbe sempre ispirarsi. In questo contesto ho scritto immediatamente una nota all’assessore regionale competente, Alessandra Sartore, chiedendo il rispetto dell’impegno assunto in consiglio regionale ad agosto di quest’anno, durante la discussione del cosiddetto Collegato al bilancio 2016. In quella sede, proprio l’assessore di fronte alle nostre evidenti, e non celate perplessità, rispetto ad una scelta che consideravamo e consideriamo dannosa per le esigenze delle comunità che rappresentiamo, aveva assicurato che la manutenzione delle fasce frangivento sarebbe stata effettuata dalla Regione con puntualità ed attenzione. La stessa puntualità ed attenzione a cui ho chiesto di tener fede invitando la Regione ad intervenire immediatamente provvedendo alla risoluzione dell’emergenza rilevata nel Comune di San Felice Circeo e, contestualmente, mettendo in atto tutte le azioni necessarie per assicurarsi che tutte le fasce frangivento presenti nella provincia di Latina siano, o siano state, oggetto di quegli interventi di manutenzione indispensabili per garantire la sicurezza e l’incolumità dei nostri cittadini. Purtroppo, quanto sta accadendo, avvalora i nostri dubbi sull’efficienza della Regione e, come volevasi dimostrare, le eccezioni che avevo sollevato allora si sono rivelate cassandre della drammatica emergenza che oggi i nostri cittadini sono costretti ad affrontare. Situazione resa a dir poco allarmante poiché la mancanza di interventi di manutenzione in combinato disposto con l’imperversare del brutto tempo, piogge torrenziali e di vere e proprie trombe d’aria che in questi giorni e, di norma, nella stagione invernale caratterizzano i nostri territori, rendono le fasce frangivento un pericolo costante per i cittadini, gli automobilisti e le abitazioni sottraendole di fatto al ruolo per cui sono state create. Avevo dato sei mesi di tempo alla Regione per comprendere se sarebbe stata in grado di svolgere la funzione che con tanto accanimento ha voluto avocare a sé. Ne sono stati sufficienti meno di tre perché all’efficienza venisse sostituita l’inerzia amministrativa. Mi auguro che l’assessore Sartore, che se ne è fatta garante in consiglio, tutta la Regione e le strutture competenti siano in grado di intervenire risolvendo un problema che se trascurato ulteriormente potrebbe trasformarsi in tragedia”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

TERREMOTO, MINNUCCI (PD): “I PRODOTTI DELLE AREE TERREMOTATE NELLE MENSE DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE”

“Dal 24 agosto abbiamo assistito ad una serie impressionante di terremoti che hanno drammaticamente colpito il centro Italia compromettendo non solo la quotidianità dei residenti, che hanno perso le loro abitazioni, ma anche tutte le attività economiche e produttive di un territorio florido sia dal punto di vista artigianale che enogastronomico. Dalle lenticchie IGP di Castelluccio ai prodotti caseari di Amatrice passando per i salumi di Norcia: oltre alla famosissima Amatriciana, questi territori possono vantare una serie infinita di eccellenze alimentari che hanno rappresentato e rappresentano un vero punto di forza del nostro Made in Italy nel mondo. Dopo il sisma di fine estate, come sempre accade in questi casi, si è messa in moto la grande macchina della solidarietà che ha portato all’organizzazione di iniziative popolari per promuovere l’acquisto di tutti quei prodotti che hanno reso il nostro Paese famoso nel mondo. Iniziative importanti a cui dobbiamo dare seguito anche, se vogliamo, da un punto di vista istituzionale al fine di offrire un contributo morale e materiale a tutte quelle aziende locali che oggi versano in condizioni gravissime. Incentiviamo, dunque, l’acquisto dei prodotti dei territori terremotati da parte delle mense che servono tutte le Istituzioni pubbliche, a partire dalla Camera e dal Senato, e le stesse aziende private al fine di consentire alle aziende colpite dal sisma di affrontare, e mi auguro superare, questo momento così difficile e delicato che rischia seriamente di compromettere anni di lavoro e di sacrifici” questo l'appello lanciato dal deputato Dem, Emiliano Minnucci, a tutte le Istituzioni pubbliche e le grandi aziende private.

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