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Cronaca

Regione, riforme; Abbruzzese (FI): 5 punti per modificare legge elettorale regione lazio

Nella seduta odierna della Commissione Speciale Riforme Istituzionali di cui è presidente, il consigliere regionale di Forza Italia, Mario Abbruzzese ha presentato i cinque punti delle linee guida per la proposta di modifica della legge elettorale...

Nella seduta odierna della Commissione Speciale Riforme Istituzionali di cui è presidente, il consigliere regionale di Forza Italia, Mario Abbruzzese ha presentato i cinque punti delle linee guida per la proposta di modifica della legge elettorale della Regione Lazio. L'esponente azzurro ha invitato i membri della Commissione ad attivare un processo partecipativo volto a portare presto in Consiglio Regionale una proposta di legge condivisa da tutti.

"La proposta di studio all’O. del G. della seduta di oggi prelude alla modifica della legge regionale 2/2005, ma senza mutare i tratti essenziali del vigente sistema elettorale - ha dichiarato Mario Abbruzzese in apertura dei lavori della suddetta commissione convocata per discutere le line guida per la proposta di modifica della legge elettorale - Abbiamo predisposto 5 punti su cui fondare quest'opera di modifica. Il primo è l'abolizione del listino. Dunque, l’80% dei seggi del Consiglio continua ad essere assegnato, con metodo proporzionale del quoziente corretto a liste circoscrizionali concorrenti presentate su base provinciale, con recupero dei seggi e dei voti residui in sede di collegio unico regionale. Mentre, attraverso l’abolizione del listino, il restante è assegnato come premio di maggioranza direttamente alle liste circoscrizionali che sostengono il Presidente della Regione eletto. Poi c'è l’introduzione di un meccanismo in grado di garantire la rappresentanza di tutte le circoscrizioni provinciali all’interno del Consiglio regionale. Il terzo punto, invece, concerne la promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive, la proposta – attuando la normativa statale (art. 4, l. 165/2004, come modificata dalla l. 20/2016) – stabilisce:che in ciascuna lista la presenza dei candidati dello stesso sesso non può eccedere il sessanta per cento del totale, pena l’inammissibilità della lista; che l’elettore può esprimere fino a due preferenze, ma in tale caso la seconda preferenza deve essere riservata ad un candidato di sesso diverso dal primo, pena l'annullamento della stessa (cd. preferenza di genere). Per quanto concerne il quarto punto, poi, in attuazione dell’art. 2 comma 1, lett. f) l. 165/2004, è prevista la non immediata rieleggibilità del Presidente della Regione allo scadere del secondo mandato consecutivo, salvo che uno dei due mandati precedenti abbia avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie La proposta chiarisce, inoltre, che nei casi di scioglimento anticipato del Consiglio di cui agli artt. 19, comma 4, 43 e 44 dello Statuto le elezioni debbono aver luogo entro tre mesi dallo scioglimento, ponendo così fine ad una querelle interpretativa che ha generato contenzioso anche in occasione dell’indizione delle ultime elezioni regionali". Ha concluso Abbruzzese.

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