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Mercoledì, 6 Dicembre 2023
L'appello / Cassino

Reno De Medici, l'appello di Orazio Capraro ai colleghi limitrofi: "Sosteniamo lavoratori e indotto"

Il sindaco di Villa S. Lucia riflette sui danni che provocherebbe all'intero territorio una chiusura definitiva della cartiera

"La situazione in cui versa la cartiera Reno de Medici, che ricade sul comune di Villa Santa Lucia, deve farci riflettere.  Un’industria che garantisce posti di lavoro e un’economia di riflesso non può essere lasciata sola". Orazio Capraro, da quasi cinque mesi a capo dell'amministrazione comunale di Villa Santa Lucia, da settimane segue le vicende legate alla questione chiusura cartiera ma in maniera defilata visto che ufficialmente non è stato mai coinvolto a tavoli tecnici e assemblee. La paventata ipotesi di definitiva chiusura dell'azienda richiede però una presa di posizione da parte di coloro che rappresentano i cittadini dei vari Comuni confinanti di Villa e con la Reno de Medici.

"La proprietà sta cercando di rispettare, mettendo in atto dei lavori di adeguamento, le direttive imposte dalla Procura e dal GIP del tribunale di Cassino. Un aspetto giudiziario, questo, sul quale non posso certo esprimermi - prosegue Capraro -. Ciò che intendo fare in collaborazione con la mia squadra, invece, è farmi portavoce con tutti i sindaci del territorio, di un incontro-confronto alla presenza di sindacati, lavoratori e proprietà, per cercare di capire come possiamo essere di concreto aiuto. Non possiamo consentire che una simile realtà scelga di andare via da un territorio già fortemente impoverito". 

Il primo a raccogliere l'invito di Capraro è stato il sindaco di Castrocielo, Gianni Fantaccione: "Ci siamo anche noi, la Reno de Medici è una realtà imprenditoriale importante per il nostro territorio e ogni sforzo va fatto per tutelare l’occupazione".


 

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