Inchiesta 'Bonus sisma' dissequestrati conti e immobili dei tre imprenditori coinvolti
Il tribunale del Riesame di Frosinone ha disposto l'annullamento del provvedimento del Gip di Cassino a carico di Fontana, Amadori e Frattura Di Laura
E' stato annullato il provvedimento di sequestro emesso dal Gip del tribunale di Cassino e gli imprenditori coinvolti nell'indagine 'Bonus sisma' si sono visti restituire conti correnti e beni immobili.
La decisione è stata presa dai giudici del tribunale per il riesame di Frosinone che è stato chiamato in causa dalla difesa dei tre imprenditori colpiti anche da misure interdittive: Salvatore Fontana, Stefano Amadori e Paolo Frattura di Laura. Restituiti quindi gli appartamenti acquistati dai cittadini anche loro ricorrenti al tribunale per il Riesame.
I giudici del capoluogo ciociaro hanno anche disposto il trasferimento dell'intero procedimento presso il tribunale di Campobasso per competenza territoriale.
L'imprenditore Fontana era rappresentato dagli avvocati Sandro e Vittorio Salera, Paolo Marandola e Umberto Pappadia. Mentre i titolari degli appartamenti dissequestrati erano rappresentati dagli avvocati Giancarlo Corsetti, Enrico Perrella e Gianluca Giannichedda.