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Cronaca

Rieti, la festa della pastorizia del lazio

Presente una delegazione ciociara e i butteri di Sermoneta. prezzo del latte e tutela del pecorino romano dop, le sfide ancora aperte

Presente una delegazione ciociara e i butteri di Sermoneta. prezzo del latte e tutela del pecorino romano dop, le sfide ancora aperte

Anche una piccola rappresentanza di pastori ciociari e i butteri a cavallo di Sermoneta sull’altopiano del Rascino, a Rieti, per la festa della transumanza che ieri ha richiamato pastori da tutta la regione per celebrare una tradizione che racconta i sacrifici e il lavoro di generazioni di allevatori che, tra mille difficoltà, non hanno mai mollato, riuscendo a garantire la continuità di una tradizione tornata a riscuotere interesse e attenzioni soprattutto da parte dei giovani. “Qui sul Rascino ci riprendiamo la nostra identità di popolo, di territorio, qui ritroviamo il nostro senso di appartenenza. È con questo spirito – ha auspicato l’assessore regionale Fabio Refrigeri nel suo saluto – che tutti insieme, pastori, trasformatori, sindaci e amministratori, ciascuno per la propria parte, dobbiamo proseguire in una collaborazione che ha dato prime, importanti risposte a un settore che merita sostegno politico e istituzionale per consolidarne la ripresa. Una pastorizia vitale significa ricchezza e prospettive di benessere per gli allevatori, per la filiera produttiva e per l’intera comunità del territorio”. Ad accogliere i pastori c’erano anche i sindaci di Pescorocchiano, Petrella Salto e Fiamignano, il presidente del Gal Salto-Cicolano Mauro Delfini, il direttore della Coldiretti del Lazio, Aldo Mattia, il direttore della federazione di Rieti Roberto Scano e il delegato regionale Ivano Capannini. “Fino a qualche anno fa salivamo qui sul Rascino per incoraggiare i nostri amici pastori perché nessuno si arrendesse di fronte alle incertezze di un momento che allora era buio. Adesso invece – ha detto Mattia – veniamo qui per festeggiare la ripartenza di un settore che rappresenta certamente la storia, ma soprattutto il futuro. Stiamo affrontando sfide decisive, come quella per il giusto prezzo del latte ovino o quella per tutelare la produzione del vero pecorino romano fatto col nostro latte, quello laziale. Sfide che tutti insieme, con la forza del gruppo e la determinazione di chi sa di avere ragione da vendere, riusciremo a vincere”.

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