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Cronaca

Rissa in carcere, due detenuti rinviati a giudizio

Secondo le accuse con l'aiuto di alcuni compagni di cella, avrebbero picchiato a sangue un carcerato bulgaro con il quale avevano avuto in precedenza alcuni dissapori

Rissa  all’interno del  carcere di  Frosinone  due  detenuti  trascinati alla  sbarra l’accusa nei  loro confronti  è di rissa aggravata e  lesioni.  I fatti  risalgono  al dicembre  scorso  quando  nell’ora  d’aria, approfittando dell’assenza dei sorveglianti ed aiutati da alcuni compagni  di cella   avevano aggredito  e colpito con calci pugni e i manici di scopa uno dei carcerati.  

Le cure ospedaliere

Quest'ultimo  era dovuto  ricorrere alle  cure  ospedaliere. Nei giorni scorsi il  giudice  ha accolto la  richiesta   del pm  ed ha trascinato  entrambi gli imputati alla sbarra.  La prima  udienza è stata  fissata per  il 19 dicembre  prossimo.  Gli accusati  saranno  difesi  dall’avvocato Antonio Ceccani del  foro di Frosinone.

Il pestaggio

I due  detenuti, da parte  loro, vogliono dimostrare  che non ci sarebbe stata alcuna rissa e che avevano reagito a delle  provocazioni  lanciate dal  compagno  di  cella  bulgaro. Spetterà adesso all’avvocato Ceccani  smontare  tutto il castello accusatorio  che è stato costruito nei confronti  dei suoi assistiti. Di certo c’è che la situazione nel carcere di  Frosinone   è sempre  più incandescente. Non è la prima  volta infatti che   si scatenano  risse del  genere    quando più detenuti  vengono messi a  contatto  tra loro. Il SAPPE, sindacato che si occupa dei dipendenti carcerari, più volte  ha  fatto presente a chi di dovere le condizioni in cui   le guardie  penitenziarie sono costrette quotidianamente a lavorare. Ma al momento  tutto  è ancora rimasto lettera morta.

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