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Cronaca

Roma, a Tor Bella Monaca, a bordo di una smart rubata tenta di investire il carabiniere che gli intima l’alt

La scorsa sera, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento Lazio hanno arrestato un romano di 43 anni, nullafacente e già noto alle forze dell’ordine...

La scorsa sera, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento Lazio hanno arrestato un romano di 43 anni, nullafacente e già noto alle forze dell’ordine, per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

FRASCATI - La chiave ed i chip sequestrati (3)

L’uomo mentre transitava in via Pollina, è incappato in un posto di controllo. Quando il Carabiniere gli ha imposto l’alt con la paletta, per tutta risposta, ha spinto sul pedale dell’acceleratore rischiando anche di investirlo, ed ha forzato il posto di controllo.

Tallonato dai Carabinieri ad un certo punto ha abbandonato l’auto per proseguire la fuga a piedi nelle campagne circostanti ma è stato raggiunto e ammanettato. A seguito degli accertamenti è emerso che l’auto condotta dal 43enne era stata appena rubata mentre, a seguito della perquisizione personale, è stato trovato in possesso, all’interno degli slip, di ben 7 microchip, utili a decodificare i codici di apertura delle Smart.

Dopo l’arresto è stato portato in caserma e trattenuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

ROMA. COINVOLTI IN UNA RISSA 8 GIOVANI ROMANI IN VIA DELLE TRE FONTANE. 6 ARRESTATI E 2 MINORI DENUNCIATI DAI MILITARI DELL’ARMA DEI CARABINIERI E DAGLI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO.

Alle 5 di stamattina, in via delle Tre Fontane, 8 persone, divise in due gruppi, per futili motivi, sono venuti alla mani aggredendosi reciprocamente, con calci, pugni e utilizzando bastoni e bottiglie di vetro.

Sul posto, sono tempestivamente intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del reparto volanti, commissariato Tor Carbone e Colombo unitamente ad alcuni equipaggi dell’Arma dei Carabinieri che, dopo aver sedato la lite, hanno accompagnato gli 8 fermati negli uffici del commissariato Esposizione.

Tutti romani, sono stati identificati per C.A.C. di 19 anni, T.M. e D.A. di 27 anni, C.M. di 21 anni, L.E. di 20 anni, N.D. di 18 anni nonché due di questi ancora minorenni.

Nella circostanza, due di questi, sono rimasti feriti e trasportati in ospedale non in pericolo di vita.

Uno dei due, il T.M. è stato refertato con 10 giorni di prognosi per trauma cranico e ferite lacero contuse al cranio mentre l’altro, C.M. si trova attualmente ricoverato in prognosi riservata.

Per i 6 maggiorenni sono scattate le manette per rissa aggravata. Per lo stesso reato, i due minori sono stati invece denunciati.

ROMA, 21 PUSHER ARRESTATI DAI CARABINIERI NELLE ZONE MAGGIORMENTE FREQUENTATE DAI GIOVANI. CIRCA MEZZO CHILO DI STUPEFACENTE E OLTRE 2.600 EURO SEQUESTRATI.

Nel fine settimana, mirati blitz antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno portato all’arresto di 21 pusher scoperti in flagranza mentre spacciavano dosi nelle zone maggiormente frequentate dai giovani: Centro, Trastevere Ostiense, Garbatella, Termini, piazza Vittorio Emanuele II°, San Lorenzo, San Basilio e Tiburtina.

In manette sono finiti 8 cittadini italiani – sette romani e uno della provincia di Vibo Valentia - e 13 cittadini stranieri – uno del Senegal, uno della Tunisia, cinque del Gambia, uno della Nigeria, due somali, un algerino e due romeni – di età compresa tra i 20 e i 57 anni, molti di loro già noti alle forze dell’ordine per precedenti di droga.

Fermati in flagranza di reato, nel corso delle perquisizioni, i pusher sono stati trovati in possesso di centinaia di dosi di cocaina, eroina, marijuana e hashish, per un totale di circa mezzo chilo di stupefacente e oltre 2.600 euro, ritenuto provento dello spaccio.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno anche identificato, e segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo, numerosi acquirenti.

Dei 21 arrestati, tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre gli altri sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo.

Per loro l’accusa è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

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