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Cronaca

Roma, al setaccio Piazza Vittorio e Colle Oppio. 2 arresti e 30 denuncie

Sempre attivi  i servizi straordinari “alto impatto” nelle aree della Capitale. Colle Oppio, Piazza Vittorio Emanuele, via Lamarmora, via Giolitti e altre vie limitrofe, sono le zone su cui si sono concentrati i controlli straordinari, coordinati...

Sempre attivi i servizi straordinari “alto impatto” nelle aree della Capitale. Colle Oppio, Piazza Vittorio Emanuele, via Lamarmora, via Giolitti e altre vie limitrofe, sono le zone su cui si sono concentrati i controlli straordinari, coordinati dall’ufficio UPGSP della Questura

ed effettuati nella giornata di ieri dagli agenti del Commissariato Esquilino - diretti dalla dott.ssa Agnese Cedrone, del Reparto Volanti, delle specialità della Polizia di Stato e la collaborazione del personale di Roma Capitale.

Piazze, giardini e vie commerciali del quartiere; per l’intero pomeriggio i poliziotti hanno effettuato controlli a “tutto campo”.

Particolare attenzione al parco del Colle Oppio e a piazza Vittorio Emanuele. Proprio a Colle Oppio, dove molte persone di nazionalità straniera sono solite stazionare, sono state più di quaranta le persone controllate.

Nel corso delle identificazioni e degli accertamenti effettuati con l’impiego di poliziotti a Cavallo, un 20enne cittadino del Gambia, durante il controllo ha mostrato chiari segni di nervosismo, nascondendo, alla vista degli uomini in divisa “qualcosa” dietro una siepe. Dimostrando la sua contrarietà, senza apparente motivo, alla richiesta di esibire i propri documenti, l’uomo è stato controllato e trovato in possesso di 20 grammi di marijuana. Recuperato anche l’involucro di cui si era disfatto e al cui interno sono stati recuperati 30 grammi della stessa sostanza.

Stessa sorte per un 34enne della Costa D’Avorio che, fermato poco distante e perquisito con l’ausilio delle unità cinofile della Questura, è stato sorpreso nell’atto di disfarsi di una notevole quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Allo straniero è stata sequestrata anche la somma di circa 350 euro in contanti, probabili provento della vendita al dettaglio delle dosi.

Per entrambi sono scattate le manette per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In seguito ai controlli di carattere amministrativo, a cui sono stati sottoposte a verifica le licenze di diverse attività commerciali della zona, gli agenti hanno controllato un “affittacamere” in via Giolitti – la cui titolare, una cittadina cinese – aveva raddoppiato la capacità ricettiva della propria struttura portandola da 10 a 20 posti letto. Sanzionata con un ammenda di 7000 euro, è stata anche segnalata alla Direzione territoriale del lavoro per la presenza di un dipendente non in regola.

Due invece gli esercizi commerciali la cui licenza è stata sospesa per motivi di Ordine Pubblico, nello specifico si tratta di due bar; uno in via Lamarmora e l’altro di via Carlo Felice. In entrambi i casi nell’ultimo periodo si erano verificati episodi di rissa o legati allo spaccio si droga.

I controlli mirati al contrasto della frode alimentare, effettuati all’interno del mercato rionale dell’ Esquilino e di alcuni ristoranti della zona, realizzati in collaborazione con il personale della Capitaneria di Porto e dell’Ispettorato del Lavoro, hanno permesso di effettuare 7 sequestri amministrativi per un totale 600 kg circa di prodotti ittici ritirati dal mercato, in quanto di dubbia provenienza, e di elevare sanzioni per 82.907,00 euro.

Sanzionato amministrativamente anche un “Compro Oro” in via Merulana, non in regola con la vigente normativa.

Complessivamente, durante tutti i controlli, sono state più di 200 le persone controllate, tra le quali 130 cittadini extracomunitari. Di questi, 71 sono stati accompagnati in ufficio per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale, al termine della quale sono stati denunciati 30 stranieri; 13 per non aver ottemperato al decreto di espulsione emesso dal Questore di Roma e i rimanenti perché non in regola con le vigenti normative che disciplinano il soggiorno sul nostro territorio. Altri accertamenti invece, hanno comportato l’accompagnamento di 15 extracomunitari presso il Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria.

ROMA. ARRESTATI DALLA POLIZIA IN VIA GIOBERTI DUE VIOLENTI E PERICOLOSI NORD-AFRICANI RESISI RESPONSABILI DI RAPINA E LESIONI NEI CONFRONTI DI ALCUNI GIOVANI DANESI.

Su disposizione del nuovo Questore, i servizi di prevenzione e repressione dei reati così detti predatori nell’area della Stazione “Termini” sono stati ulteriormente incrementati per rendere la zona circostante e lo snodo ferroviario più sicuri e fruibili da parte dei viaggiatori sia di giorno che di notte.

In merito sono stati infatti pianificati mirati servizi di controllo del territorio particolarmente incisivi che hanno permesso, come si è verificato nei recenti fatti di cronaca che hanno interessato la zona in questione e che hanno destato un particolare allarme sociale, un intervento tempestivo in circostanze di criticità e pericolo.

E proprio stamattina verso le 04.30, gli agenti di Polizia del Commissariato Viminale, diretto dal dr. Antonio Pignataro, ormai da tempo dislocati a perlustrare e vigilare l’area della stazione Termini, hanno intercettato una giovane donna che chiedeva aiuto mentre era circondata da alcuni extracomunitari che, quando hanno visto la Polizia sono fuggiti verso via Giolitti.

Ne è scaturito così un concitato inseguimento che ha permesso ai poliziotti di bloccare e di arrestare due componenti del gruppo di nord-africani che poco prima avevano aggredito anche alcuni turisti adolescenti danesi, dopo averli colpiti con violenza per sottrargli borse, denaro e telefoni cellulari.

I due, identificati per L.M. e M.E., entrambi marocchini di 27 e 22 anni, condotti negli uffici del Commissariato, sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso.

Due delle ragazze appartenenti alla comitiva danese, per le ferite riportate nel corso della violenta aggressione, prontamente soccorse venivano accompagnate presso il vicino ospedale per essere sottoposte alle cure necessarie.

Al riguardo si sottolinea che da parte del Commissariato Viminale sono in corso intense indagini, con l’acquisizione, tra l’altro, di informazioni testimoniali e visione dei filmati delle telecamere a circuito chiuso attive, al fine di individuare ed arrestare gli altri componenti della banda.

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