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Cronaca

Roma, arrestata banda specializzata nei furti di valigie

Agivano nei pressi degli alberghi e e fermate dei bus diretti agli aeroporti. In manette 3 cittadini sudamericani.

Agivano nei pressi degli alberghi e e fermate dei bus diretti agli aeroporti. In manette 3 cittadini sudamericani.

Distraevano i turisti, fuori dagli alberghi o davanti le fermate dei bus privati diretti ai due scali aeroportuali della Capitale, con richieste di informazioni o simulando lo smarrimento di un mazzo di chiavi, per rubare i loro bagagli, lasciati per pochi istanti incustoditi, dileguandosi a bordo di un’auto.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno notato i tre in azione in via Crescenzio, nei pressi della fermata del servizio navetta, e li hanno arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso. Si tratta di tre cittadini peruviani, di 37,39 e 49 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine.

Nello specifico, i Carabinieri sono intervenuti subito dopo aver visto il 39enne ed il 37enne, con un borsone in mano, che si dirigevano di corsa verso l’auto, accostata qualche metro più avanti dalla fermata, con alla guida il 49enne, pronto per scappare.

Il bagaglio di proprietà di turisti asiatici, era stato lasciato incustodito, perché distratti dai due sudamericani con una scusa.

Portati in caserma, sono stati trattenuti in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. La valigia è stata recuperata e riconsegnata ai legittimi proprietari. Mentre l’auto con cui volevano darsi alla fuga, una Volkswagen Passat, già segnalata più volte nella banca dati delle forze di polizia a livello nazionale, è stata sequestrata.

TOGLIATTI – SI APPARTA CON UNA PROSTITUTA MA NON CONTENTO DELLA PRESTAZIONE TENTA DI RAPINARLA. CARABINIERI ARRESTANO 31ENNE.

Arma dei Carabinieri

Ha pattuito una prestazione sessuale a pagamento con una 55enne romana ma, dopo essersi appartati e aver consumato, non è rimasto contento. A quel punto, un 31enne nigeriano, senza fissa dimora, ha strattonato violentemente la donna, tentando di rapinarla della borsa. Fortuna per la vittima che in quell’istante, sulla via, transitava una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma Prenestina, che, notato l’uomo scaraventarla a terra e tentare di sfilarle la borsa, è subito intervenuta.

L’episodio è accaduto ieri pomeriggio in viale Palmiro Togliatti dove la donna si prostituiva.

Arrestato con l’accusa di tentata rapina, l’uomo è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo.

La donna è stata medicata al pronto soccorso del policlinico Umberto I° per le ferire riportate, giudicate guaribili in pochi giorni.

ROMA – CARABINIERI ESEGUONO MAXI-SEQUESTRO DI YABA: “LA DROGA DELLA PAZZIA” O “DROGA DI HITLER”. 5.300 PASTICCHE, CHE AVREBBERO INVASO IL MERCATO ILLEGALE DELLA CAPITALE, ERANO NASCOSTE IN UNA LAVATRICE. IN MANETTE UN UOMO.

Uno dei più grossi sequestri di Yaba - comunemente chiamata “droga della pazzia” o “droga di Hitler” – è stato eseguito a Roma dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina. Ben 5.300 pasticche sono state sequestrate ad un uomo, cittadino del Bangladesh, di 45 anni e con precedenti.

Da qualche tempo, i Carabinieri erano venuti a conoscenza di un giro di spaccio di questa potente droga in zona Portonaccio e, dopo mirati servizi di appostamento e pedinamento, sono risaliti all’uomo.

Individuata la sua abitazione in via Tancredi Cartella, i Carabinieri sono intervenuti per un’accurata ispezione. In un primo momento, durante la perquisizione, l’uomo è parso tranquillo e disponibile, ma quando i militari sono giunti al controllo del bagno, ha cambiato umore ed ha iniziato a manifestare segni di nervosismo e agitazione.

A quel punto i Carabinieri hanno approfondito il controllo nel bagno, riuscendo a scoprire un vano nascosto all’interno della struttura della lavatrice, dove erano occultate diverse buste contenenti le 5.300 pasticche di Yaba.

Si tratta del più ingente sequestro eseguito a Roma e sicuramente uno dei più grossi in Italia di questa droga, i cui effetti sono devastanti: eccesso di euforia e di energia, che spesso sfociano in episodi di violenza irrefrenabile. L’abuso della sostanza provoca paranoia e perdita della lucidità con conseguenze gravissime per l’organismo.

L’arrestato è stato trattenuto in attesa del rito direttissimo che si terrà questa mattina presso le aule del Tribunale di piazzale Clodio.

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