
borseggiatore
Roma, arrestati 14 borseggiatori in poche ore
Nell’ambito dei servizi antiborseggio predisposti nelle ultime ore, dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma, sono stati arrestati ben 14 borseggiatori, a bordo dei mezzi pubblici e nei luoghi di maggiore presenza di turisti.
Nell'ambito dei servizi antiborseggio predisposti nelle ultime ore, dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma, sono stati arrestati ben 14 borseggiatori, a bordo dei mezzi pubblici e nei luoghi di maggiore presenza di turisti.
I borseggiatori dopo l'arresto sono stati accompagnati nelle varie caserme della Capitale e trattenuti in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo, mentre la minorenne è stata affidata al centro di prima accoglienza di Roma Virginia Agnelli a disposizione
ARDEA, DI FRONTE AL BAR SCENDE DALL'AUTO E ACCOLTELLA UN 31ENNE.ARRESTATO NELLA NOTTE DAI CARABINIERI.
LA VITTIMA E' RICOVERATA AL "SAN CAMILLO" IN PROGNOSI RISERVATA.Questa notte, i Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato un 36enne del posto, originario di Palermo e già conosciuto alle forze dell'ordine, con l'accusa di tentato omicidio.
Intorno alle 22:00 di ieri, l'uomo è giunto a bordo della propria auto nei pressi di un bar di via Gorizia, si è avvicinato alla vittima, un 31enne anch'egli residente ad Ardea e già conosciuto alle forze dell'ordine che si stava intrattenendo con alcuni amici, e dopo un brevissimo scambio di parole lo ha colpito varie volte al torace e all'addome con un coltello.Subito dopo è scattata la fuga in auto. Il 31enne, privo di sensi, è stato portato dai suoi amici alla clinica Sant'Anna di Pomezia: qui, i sanitari lo hanno giudicato in codice rosso e, vista l'entità delle ferite riportate, ne hanno disposto il trasferimento tramite "118" al "San Camillo" di Roma, dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata a seguito di intervento chirurgico.
Il 36enne, nel frattempo, si era disfatto dell'arma utilizzata nell'aggressione e aveva cambiato vestiario, ma i militari hanno rinvenuto evidenti trace di sangue sia all'interno dell'abitacolo, sia all'esterno, riconducibili alla vittima.
Sono tuttora in corso gli accertamenti dei Carabinieri finalizzati all'esatta ricostruzione dei motivi che hanno spinto l'arrestato a compiere il grave gesto e quindi rimettere un dettagliato rapporto la magistrato.