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Cronaca

Roma, Campioni con i Campioni: l'in Bocca al Lupo alla Nazionale di Rugby per i Mondiali di Londra

Valerio Bernabò: “C’era qualcosa di strano nell'aria, l’atmosfera si stava facendo frizzantina. Li vedevamo armeggiare con dei foglietti, cercarsi con degli sguardi complici fino a quando è arrivata la sorpresa più inaspettata: schierati uno...

Valerio Bernabò: “C’era qualcosa di strano nell'aria, l’atmosfera si stava facendo frizzantina. Li vedevamo armeggiare con dei foglietti, cercarsi con degli sguardi complici fino a quando è arrivata la sorpresa più inaspettata: schierati uno accanto all'altro ci hanno letto il messaggio che avevano preparato per noi.

Grazie allora Francesco, Roberto, Matteo, Paolo, Lucia e Irene per aver riempito i nostri bagagli della vostra carica, dei vostri sorrisi e della vostra energia contagiosa.” Nel 2018, Montecatini Terme ospiterà i Giochi Nazionali Estivi

Uno sguardo al futuro e il desiderio forte di offrire una grande opportunità di crescita, per gli Atleti e le loro famiglie, per i volontari, per i tecnici e, soprattutto, per la comunità intera. Questi i punti di partenza per la macchina organizzativa dei Giochi Nazionali 2018.

Mio figlio mi ha insegnato a vivere la vita con leggerezza

Una mamma fra tante: “I nostri figli mettono l'anima in ogni cosa che fanno, hanno risorse infinite e ci stanno insegnando ad essere vivi, a cogliere ogni momento; facciamone tesoro.” A tu per tu con il Prof Palazzotti: “In Special Olympics lo sport è il motore della crescita”

Una bella intervista dopo i Giochi Mondiali di Los Angeles. Un bel leggere e condividere.

Ai Mondiali di Los Angeles anche due Volontari partiti direttamente dall’Italia

I giorni trascorsi a stretto contatto con gli Atleti Special Olympics sono stati ricchi, pieni di emozioni: innanzitutto la consapevolezza dell’importanza del linguaggio non verbale, ovvero di come i gesti del corpo (gli abbracci, le strette di mano, i “Give me five”, “Reach up LA”, gli sguardi) valgano più di mille parole.” Tanta attesa per l’evento in preparazione dei prossimi Mondiali…Invernali in Austria!

Parliamo dei Giochi Nazionali Invernali 2016, a Bormio dal 24 al 31 gennaio. Invitiamo tutti i team Special Olympics a scendere in pistaaaa!!!

Eunice Kennedy Day: il 26 settembre è il giorno dedicato alla memoria del Movimento

In tutto il mondo e in tutta Italia verrà ricordata la donna che, per prima, ha creduto nelle potenzialità delle persone con disabilità intellettiva, la fondatrice del Movimento Special Olympics. Trent'anni fa dicevano che non eravate in grado di correre i 100mt. Oggi, voi correte la maratona. Trent'anni fa, dicevano che dovevate rimanere chiusi negli istituti. Oggi siete di fronte alle televisioni di tutto il mondo. Trent'anni fa, dicevano che non potevate dare un valido contributo all'umanità. Oggi, voi riunite sullo stesso terreno dello sport nazioni che sono in guerra..." Eunice Kennedy Shriver Giugno'99 North Carolina Special Olympics International nasce nel 1968 negli Stati Uniti per volontà di Eunice Kennedy Shriver, sostenitrice per più di 3 decenni del miglioramenti delle persone con disabilità intellettiva, in occasione dei Primi Giochi Internazionali tenutisi a Chicago, Illinois. Qualche anno prima (1960) Eunice Kennedy, organizzò una giornata di gioco e sport esclusivamente per ragazzi disabili e si accorse immediatamente che questi ragazzi erano molto più capaci nelle attività fisiche di quanto molti esperti ritenessero. Nei primi anni Special Olympics fu finanziato dalla Fondazione Kennedy e da vari enti. Attualmente la Fondazione Kennedy non sostiene più economicamente Special Olympics ma continua a condividerne i principi e ad estenderli in tutto il mondo. Nel Dicembre 1971 la Commissione Olimpica degli Stati Uniti conferisce l'approvazione ufficiale a Special Olympics di usare il nome "Olympics", l'unica organizzazione ad essere autorizzata ad utilizzare questo nome. In un protocollo d'intesa firmato il 15/02/1988 la Commissione Olimpica Internazionale ratifica una convenzione nella quale riconosce ufficialmente Special Olympics ed accetta di collaborare con esso come rappresentante degli interessi degli Atleti con disabilità intellettiva. Il riconoscimento del C.I.O. comporta che le gare, gli allenamenti si conducano secondo i più alti ideali del movimento olimpico internazionale, e di proteggere e di vigilare sull'uso del termine "olimpico", preservandolo da abusi. Special Olympics è attualmete presente in più di 180 paesi.

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