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Cronaca

Roma, “fare chiarezza” sull’amoris laetitia

Manca ormai solo una settimana al Convegno internazionale “Fare chiarezza” sull’ Amoris laetitia, che si svolgerà sabato 22 aprile 2017 a Roma, presso l’Hotel Columbus (in via della Conciliazione) dalle 10.00 alle 16.30. Sarà la prima grande...

Manca ormai solo una settimana al Convegno internazionale “Fare chiarezza” sull’ Amoris laetitia, che si svolgerà sabato 22 aprile 2017 a Roma, presso l’Hotel Columbus (in via della Conciliazione) dalle 10.00 alle 16.30. Sarà la prima grande occasione di incontro tra laici di tutto il mondo, venuti presso San Pietro per riflettere su un’esortazione apostolica post-sinodale che ha suscitato perplessità gravi e inquietudine diffusa in numerose componenti del mondo cattolico.

Nel mondo giornalistico corrono in questi giorni ipotesi che si possono definire inquietanti: il Convegno non sarebbe in realtà che un atto pubblico di rivolta contro il Magistero di papa Francesco, il Convegno potrebbe concludersi con una sorta di ultimatum allo stesso Pontefice regnante, il Convegno forse costituirà la prima tappa di un processo scismatico all’interno della Chiesa cattolica.

A questo riguardo risponde Riccardo Cascioli, direttore del quotidiano cattolico online La Nuova Bussola Quotidiana e del mensile di apologetica cattolica Il Timone, rilevando che tali ipotesi sono speculazioni senza nessun fondamento e semmai in certi casi assumono un sapore intimidatorio. “Il Convegno non sarà né un atto di rivolta, né porrà ultimatum, né avrà intenzioni scismatiche. Le critiche a certi passi – contenuti specie nel capitolo VIII – dell’Amoris laetitia, nonché a certe interpretazioni da parte di conferenze episcopali come quelle tedesca e maltese e di singoli cardinali, vescovi, religiosi, sono infatti semplicemente un atto di parresia, una testimonianza di chiarezza e di coraggio così come chiesto dallo stesso papa Francesco. Non costituiscono dunque un atto di slealtà contro il Papa, ma di assunzione di responsabilità e di fedeltà a una dottrina sociale bimillenaria, che taluni vorrebbero stravolgere con l’intenzione di ‘modernizzare’ l’approccio della Chiesa al mondo. Sarebbe questa una resa che condannerebbe il cattolicesimo all’irrilevanza. Noi non ci stiamo”.

Ricordiamo che il Convegno - aperto a tutti (ingresso libero, senza prenotazioni) – prevede in mattinata le relazioni di laici che hanno analizzato con serietà e amore per la Chiesa l’Amoris laetitia e provengono da diversi Paesi in più continenti: Anna M. Silvas dall’Australia, Claudio Pierantoni dal Cile, Jűrgen Liminski dalla Germania, Douglas Farrow dal Canada, Jean-Paul Messina dal Camerun, Thibaud Collin dalla Francia.

Seguiranno altri comunicati per una comprensione piena dell’incontro. Per richieste di informazioni e interviste rivolgersi a Giuseppe Rusconi ( 392 / 11 73 677 – giusepperusconi1@gmail.com )

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