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Cronaca

Roma, inaugurato da Zingaretti il nuovo reparto di Pma all’Umberto I

Oltre cinquecento pazienti già assistiti el’ambizione di raggiungere presto i mille casi trattati ogni anno. Sono questi i numeri del nuovo centro di Procreazione medicalmente assistita (Pma) del Policlinico Umberto I, inaugurato giovedì

Oltre cinquecento pazienti già assistiti el’ambizione di raggiungere presto i mille casi trattati ogni anno. Sono questi i numeri del nuovo centro di Procreazione medicalmente assistita (Pma) del Policlinico Umberto I, inaugurato giovedì

dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, dal direttore generale del Policlinico Domenico Alessio e dal direttore della struttura, il professor Cesare Aragona.

Alla cerimonia ha preso parte anche il rettore de La Sapienza Eugenio Gaudio

«Vogliamo recuperare il terreno che abbiamo perso in questo campo – ha detto il Presidente Nicola Zingaretti – Da un anno e mezzo stiamo lavorando per costruire una rete della Pma e per offrire tutti i servizi previsti dalla legislazione. Finalmente il Lazio può contare su un tessuto di centri privati accreditati e di realtà riconosciute direttamente dal pubblico. Ed entro Natale riapriremo anche il San Filippo Neri. Senza strutture certificate il rischio sarebbe stato quello di introdurre un principio di classe che avrebbe favorito esclusivamente le fasce sociali più abbienti».

Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) del Policlinico Umberto I è stato attivato per la prima volta nel 1983, sotto la direzione del prof. Cesare Aragona, che ne è tutt’ora il Direttore.

«In oltre 33 anni di attività - ha detto il professor Aragona - sono passate nella nostra struttura oltre 45 mila coppie e sono stati effettuati oltre 8 mila interventi di fecondazione in vitro con una percentuale di gravidanze legata all’età della paziente e sovrapponibile alle percentuali evidenziate dalla letteratura internazionale. L'età media dell'utenza è passata da 34 a 37 anni. Oggi i nostri obiettivi sono quelli di migliorare i risultati clinici, diminuire i costi dei trattamenti, semplificare le terapie ed umanizzare il percorso, con particolare attenzione degli aspetti psicologici della coppia. La nuova struttura è infatti nata per andare incontro sia alla domanda crescente dell'utenza che alla normativa vigente che impone severi requisiti di sicurezza, tracciabilità e monitoraggio di tutte le apparecchiature con possibilità di intervento immediato in caso di allarme».

I locali ristrutturati, le apparecchiature e le procedure del nuovo Centro di Procreazione Medicalmente Assistita del Policlinico (che occupa oltre 700 mq) rispondono a tutti i requisiti e le norme di sicurezza richiesti dalla normativa vigente.

In un’area climatizzata con aria circolante ottimizzata per aderire ai requisiti richiesti dalle norme di sterilità, la struttura ospita una sala operatoria con tecnologie all'avanguardia, una sala preparazione e osservazione post trattamento, un laboratorio di Seminologia ed uno di Embriologia(Ovociti ed Embrioni), un locale per la crioconservazione del materiale biologico, una ampia e confortevole sala d'attesa e servizi igienici adeguati.

Il nuovo Centro consentirà, inoltre, di studiare e valutare l’invecchiamento dell’ovocita umano in condizioni di microgravità, grazie ad finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana.

«Il Reparto PMA del Policlinico risponde alle tre A– ha concluso il Dg dell’Umberto I Domenico Alessio -Autorevolezza (per l’esperienza maturata per la notevole esperienza anche a livello nazionale e internazionale), Accoglienza (perché non c’è un limite d’età per l’accettazione dei, quindi anche pazienti oltre i 42 anni) ed Accessibilità (perché, per la posizione, è facilmente raggiungibile da tutto il territorio Laziale e nazionale). In generale stiamo invertendo la rotta, restituendo dignità e qualità al Policlinico».

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