Roma, più di 3.000 senza tetto. Ecco i risultati dell'indagine "racContami2014"

Sono 3.276 i senza fissa dimora presenti a Roma (0,11% della popolazione capitolina) di cui il 48% dorme in strada e il 52% nei dormitori. Questi i dati emersi dalla prima indagine dei senza fissa dimora a Roma "racContami2014", effettuata a marzo da Roma Capitale in collaborazione con la Fondazione De Benedetti e l'universita Bocconi, e presentata questo pomeriggio all'Aranciera di San Sisto alla presenza del sindaco di Roma, Ignazio Marino, e dell'assessore alle Politiche sociali, Rita Cutini.

Tra i diversi municipi, la maggiore concentrazione dei senza tetto è nel centro storico. Nel I Municipio, infatti, sono 591 i senza fissa dimora che vivono in strada mentre 183 dormono nei dormitori, a seguire il VI Municipio (29 in strada e 455 in dormitorio) e il VII Municipio (67 in strada e 447 in dormitorio). In prevalenza sono maschi (87% rispetto al 13% donne) con un'età media superiore ai 35 anni per chi dorme in strada dove la maggior parte sono di nazionalità europea (69%), Africa (22%), Indiano-Pakistano (4%). Nei dormitori l'età media sale a 45 anni e qui il 39% è di nazionalità italiana, il 28% proviene dall'Afghanistan e dall'Asia mentre il 10% dalla Romania. Per quanto riguarda le cause principali che portano le persone a diventare senza fissa dimora, in particolare sono la congiuntura economica e i legami familiari deboli oltre a concause come la perdita di lavoro, sfratto e immigrazione.

Un altro aspetto dell'indagine e' l'illegalita: il 46% dei rispondenti immigrati ha dichiarato di essere arrivato in Italia sprovvisto dei documenti necessari, il 41% di non avere un permesso di soggiorno regolare. Precedenti penali per il 22% della popolazione, sempre il 22% e' stato in carcere, il 67% piu' di una volta e la prigione precede l'assenza di dimora per il 62% della popolazione.

Raccolte anche le aspettative di chi vive senza un tetto: il 6% dei rispondenti pensa di restare senza dimora per sempre, il 78% sarebbe disposto a condividere una stanza con qualcuno, il 25% con amici. Il 23% dei senza fissa dimora, inoltre, dichiara di non aver fatto nulla per abbandonare la strada nell'ultimo anno. Ma quale il loro livello di soddisfazione? Il 38% e' felice e il 37% soddisfatto della propria condizione. "E' il primo censimento dei senza dimora della nostra citta' con degli obiettivi specifici: quantificare il fenomeno, localizzarlo, analizzarlo ed evidenziare potenzialita' e criticita' dei servizi esistenti - ha detto Marino - Grazie a questa indagine abbiamo maggiore consapevolezza del fenomeno e sono convinto che dai dati raccolti ricaveremo anche le loro aspettative, il loro stato emotivo, notizie sul loro livello di socializzazione. Sono emersi insaspettati punti di forza della rete romana che dobbiamo potenziare e mettere in rete. Inizia oggi la seconda parte del lavoro: non chiudere queste informazioni in un cassetto e io non lo permetterlo".

Per l'assessore Cutini si tratta di un progetto "di grande importanza. Quello che e' stato fatto ha un altissimo valore civile di un lavoro compiuto sulla strada perche' non ci sono solo numeri ma anche storie. Censire quartiere per quartiere e' un lavoro attento e prezioso che merita tutto il nostro apprezzamento. Noi abbiamo bisogno di conoscere questo fenomeno per analizzarlo davvero perche' oggi coinvolge anche persone insospettabili e putroppo a Roma e' sempre piu' facile finire per strada”. "Non possiamo dirlo scientificamente - ha aggiunto Cutini - ma a livello europeo e italiano ci troviamo davanti a un fenomeno che ha delle proporzioni inedite. Alcuni parlano di un qualcosa che si è triplicato nel tempo. Personalmente credo che il fenomeno a Roma sia aumentato negli ultimi anni di almeno il 20%".