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Roma, presi i tre ladri di Rolex che operavano all'EUR

Nella mattinata di ieri 15 dicembre, gli agenti della VI sezione contrasto alla criminalità diffusa della Squadra Mobile, nell’ambito dell’attività volta alla lotta contro i reati predatori ed in particolare alle rapine di orologi di pregio...

Nella mattinata di ieri 15 dicembre, gli agenti della VI sezione contrasto alla criminalità diffusa della Squadra Mobile, nell’ambito dell’attività volta alla lotta contro i reati predatori ed in particolare alle rapine di orologi di pregio, consumate ultimamente nella Capitale, ha tratto in arresto RAGNIOLO Francesco, DI VICINO Giuseppe e GENOVESE Angelo.

Tutti e tre, 31enni napoletani, colti nella flagranza di rapina aggravata in concorso di orologi di marca Rolex ai danni di alcuni automobilisti in zona Eur.

In particolare, gli operatori della sezione “Falchi”, che svolgono specifiche indagini volte ad identificare i soggetti di origine campana che periodicamente si recano a Roma per compiere rapine in danno di possessori di orologi di marca Rolex e di elevato valore, dopo aver svolto attività di appostamento che consentiva di individuare e monitorare un gruppo ben definito di soggetti dediti alla commissione di tali reati, a seguito di un apposito servizio con pattuglie a bordo di autovetture ed equipaggi moto montati, disposto nelle zone interessate, di recente, da numerosi episodi delittuosi, bloccavano RAGNIOLO Francesco e DI VICINO Giuseppe in via dello scalo di San Lorenzo, in possesso di ben quattro orologi preziosi appena asportati ad altrettante vittime nel corso della mattinata.

Attraverso una rapida attività investigativa, gli agenti ricostruivano nell’immediatezza l’esatta dinamica di tre delle quattro rapine consumate dai malviventi in via del Tintoretto ed in via della Grande Muraglia ed arrestavano un terzo complice, GENOVESE Angelo, intento ad aspettare in auto i due rapinatori che avevano appena parcheggiato gli scooter a bordo dei quali avevano portato a termine i “colpi”, servendosi della tecnica del danneggiamento dello specchietto retrovisore delle autovettura delle vittime, ferme al semaforo o in procinto di parcheggiare.

Sono in corso ulteriori indagini per contestare agli arrestati, tutti con precedenti di polizia specifici, altri episodi analoghi registrati di recente nella Capitale.

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