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Cronaca

Roma, ricordato il Cap. Mario D’Aleo ucciso a Palermo nel 1983

E’ stato ricordato a Roma il Capitano dei Carabinieri Mario D’Aleo, ucciso a Palermo, il 13 giugno del 1983.

E’ stato ricordato a Roma il Capitano dei Carabinieri Mario D’Aleo, ucciso a Palermo, il 13 giugno del 1983.

In via Imera, 3, nella Capitale, dove il Capitano D’Aleo nacque e abitò con la famiglia prima di arruolarsi, sono state deposte due corone di alloro, davanti alla targa che ne ricorda il sacrificio alla presenza del fratello Fausto e di numerosi parenti e conoscenti dell’ufficiale caduto.

Alla cerimonia erano inoltre presenti una rappresentanza delle forze di polizia, autorità cittadine, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri e i colleghi di corso dell’Accademia Militare del Cap. D’Aleo, appartenenti all’Arma dei Carabinieri e all’Esercito.

Nota biografica e motivazione Onorificenza

Il Capitano Mario D’Aleo nasce a Roma il 16 febbraio del 1954.

Si arruola nell’Arma dei Carabinieri nel 1973; Sottotenente nel 1975 e Tenente nel 1977, il 1° gennaio 1979 viene promosso Capitano. Il 20 agosto 1980 viene trasferito a Monreale (PA), per assumere il Comando della Compagnia Carabinieri, fino al tragico 13 giugno 1983.

Alla sua memoria, con decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1983, è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione:

Comandante di Compagnia Carabinieri operante in zona ad alto indice di criminalità organizzata, pur consapevole dei grandi rischi cui si esponeva, con elevato senso del dovere e sprezzo del pericolo, svolgeva tenacemente opera intesa a contrastare la sfida sempre più minacciosa delle organizzazioni mafiose. Barbaramente trucidato in un proditorio agguato tesogli con efferata ferocia, sacrificava la sua giovane vita in difesa dello Stato e delle Istituzioni”.

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