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Cronaca

Roma, scoperta casa di appuntamenti a Porta Maggiore

Nei pressi della stazione Termini, a Porta Maggiore, è stata scoperta una casa di appuntamenti dalla Polizia di Roma. 3 stanze da letto, 1 cucina e un bagno: un appartamento adibito a incontri di tipo sessuale è stato sequestrato dagli agenti del...

Nei pressi della stazione Termini, a Porta Maggiore, è stata scoperta una casa di appuntamenti dalla Polizia di Roma. 3 stanze da letto, 1 cucina e un bagno: un appartamento adibito a incontri di tipo sessuale è stato sequestrato dagli agenti del commissariato di Porta Maggiore.

Le imposte erano chiuse, la luce rossa soffusa, del gel massaggio e delle salviettine umidificate, oltre a numerose confezioni di contraccettivi, sono state trovate sul luogo. Questo quanto trovato all’interno di un appartamento in via Bartolomeo Colleoni ieri mattina dagli agenti. Diverse segnalazioni sono giunte al Commissariato da parte degli inquilini del palazzo. Avevano notato ragazze seminude affacciarsi sul balcone dell’appartamento e un via vai di numerose persone, perlopiù cinesi. Così, gli agenti, al termine di una serie di appostamenti, hanno deciso di controllare. Durante gli appostamenti, gli agenti avevano accertato che i clienti componevano un numero posto sulla targhetta del citofono esterno e attendevano alcuni istanti. Soltanto dopo aver fatto ciò, gli veniva aperto il portone per recarsi alla casa di appuntamenti. Se non avessero seguito questo metodo, non gli sarebbe stato aperto il portone del condominio. Gli agenti del commissariato di Porta Maggiore hanno atteso l’uscita di un cliente per poi entrare e perquisire l’abitazione. All’interno della casa di appuntamenti hanno trovato quattro persone: due ragazze in vestaglia, il titolare dell’appartamento e un’altra donna. All’interno hanno trovato circa 400 euro, proventi dell’attività illecita. Il materiale è stato posto sotto sequestro e le persone all’interno della casa sono state denunciate per agevolazione alla prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Dunque, a Roma prosegue l’attività investigativa riguardante gli appartamenti “a luci rosse”. Soltanto nella giornata di ieri, ne erano stati trovati altri due. Un cliente era morto, dopo aver assunto sostanze stupefacenti, tra le braccia di una prostituta cinese all'interno di un appartamento. A partire da questo episodio, sono iniziate le indagini.

Francesco Crudo

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