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Cronaca

Roma, shopping con denaro contraffatto arrestati due fratelli terribili

I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato due fratelli di Casal di Principe di 19 e 25 anni, quest’ultimo con precedenti, per fabbricazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato due fratelli di Casal di Principe di 19 e 25 anni, quest’ultimo con precedenti, per fabbricazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

Ad incastrare i giovani “spendaccioni” è stata la disinvoltura con cui entravano ed uscivano dalle boutique di lusso delle vie dello shopping capitolino, particolare che ha fortemente insospettito i Carabinieri in servizio di controllo del territorio.

I militari hanno voluto vederci chiaro e, dopo averli fermati per un controllo, i fratelli sono stati sorpresi in possesso di 10 banconote da 50 euro riportanti lo stesso numero di matricola.

Il denaro contraffatto è stato sequestrato e i due ragazzi sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.

ROMA – CATTURATA DAI CARABINIERI “MAMMA BORSEGGIO”. IN MANETTE UNA DONNA NOMADE IN DOLCE ATTESA DEL 10° FIGLIO. ERA RICERCATA DA DUE ANNI PER UNA SERIE DI FURTI COMMESSI TRA MILANO, ROMA, L’AQUILA E FIRENZE.

I Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto hanno messo fine alle scorribande di “mamma borseggio”, una cittadina serba di 36 anni senza fissa dimora e con numerosi precedenti, sul conto della quale gravava un provvedimento di esecuzione pene concorrenti e contestuale ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma a gennaio del 2015.

La donna, in dolce attesa del 10° figlio, è stata notata da una pattuglia di Carabinieri in abiti civili e in servizio antiborseggio a bordo del bus “64”, mentre sbirciava nelle borse e negli zaini dei passeggeri.

Quando, poi, ha deciso di lasciare l’autobus ed è scesa alla fermata di via Nazionale, i militari l’hanno seguita per tenerla d’occhio.

La donna si era appostata nei pressi dell’ingresso di un fast food, da dove guardava insistentemente i movimenti degli avventori. A quel punto è scattato il controllo: trovata senza documenti, la 36enne è stata fotosegnalata e il confronto delle sue impronte digitali hanno fornito il racconto di una lunga carriera criminale iniziata da minorenne, nel 1996.

La donna ha lasciato tracce del suo passaggio su buona parte del centro Italia, con precedenti penali inseriti da Milano, Roma, Firenze e l’Aquila, e ben 25 sentenze di condanna emesse nei suoi confronti per furti e borseggi, anche con numerosissimi “alias”.

In virtù del suo “curriculum”, la Procura della Repubblica di Roma ha emesso il provvedimento di carcerazione con cui la nomade deve scontare un cumulo di pene per 8 anni e 5 mesi di reclusione.

“Vabbè…mi avete preso”, è stato il commento della donna fatto ai Carabinieri che le stavano notificando il provvedimento nella caserma di via Barberini.

Subito dopo, la 36enne è stata portata nel carcere di Rebibbia, dove ha iniziato a scontare la sua pena.

OSTIENSE – TRASFORMA LA CAMERA DA LETTO IN laboratorio PER LA COLTIVAZIONE DI marijuana. arrestato daI Carabinieri

Ha studiato per anni il modo migliore per poter trasformare la propria camera da letto in un “giardino botanico” per coltivare marijuana, ma quando ci è riuscito, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno bussato alla sua porta mandando letteralmente “in fumo” tutti i suoi progetti di provetto produttore di marijuana “fai da te”.

E’ accaduto nel quartiere Eur, in un appartamento adibito a laboratorio chimico-botanico, con tanto di tenda da campeggio per agevolare la crescita delle piante, ma anche di lampade Hps – particolari lampade al sodio specifiche per la fioritura delle piante indoor - e un essiccatoio.

In questo appartamento, ubicato nei pressi di via Ostiense, un uomo di 30 anni dal pollice verde, originario della provincia di Salerno ma da tempo domiciliato a Roma, è finito in manette con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti.

Nella casa dove il ragazzo aveva allestito una vera e propria piantagione fai da te per la coltivazione di cannabis, i Carabinieri hanno sequestrato tutta l’attrezzatura e 4 piante rigogliosamente fiorite.

L'arrestato, dopo l’udienza di convalida, è stato rimesso in libertà in attesa di processo.

RAPINE SUL LITORALE - CARABINIERI FERMANO UN MALVIVENTE OSTIENSE

I Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia, attraverso una attività sviluppata nelle ultime settimane con il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma – gruppo reati contro il patrimonio - hanno identificato l’autore di alcune gravi rapine compiute presso esercizi commerciali sul litorale.

Si tratta di un 34enne romano, con numerosi precedenti, sottoposto a fermo di PG dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Ostia e dai colleghi della Stazione di Ostia, dopo un’accurata attività di indagine e, una volta identificato, al termine di ininterrotte ricerche.

L’uomo, lo scorso 23 gennaio, aveva cercato di rapinare un bar in piazzale della Stazione del Lido ed era stato messo in fuga dal titolare che, nel corso di una colluttazione, gli aveva tolto il casco, potendolo vedere in volto insieme alla cassiera.

I Carabinieri, sulla base delle prime ricostruzioni, hanno sottoposto ai due varie foto, tra cui quella del 34enne che è stato immediatamente riconosciuto. Dai video estrapolati dai sistemi di videosorveglianza, i Carabinieri hanno inoltre carpito il singolare paio di scarpe Converse di colore rosso che il rapinatore calzava e lo hanno confrontato con le immagini di una rapina consumata il 24 gennaio presso una friggitoria, che l’uomo aveva rapinato armato di pistola.

Importante anche l’ausilio della Guardia di Finanza di Ostia che, proprio il 2 febbraio, aveva denunciato il rapinatore poiché sorpreso in possesso di una replica di una pistola Beretta ad aria compressa corrispondente a quella visualizzata nelle immagini della videosorveglianza degli esercizi rapinati.

Una volta identificato quale autore delle rapine non è stato facile rintracciarlo in quanto da circa dieci giorni, nonostante fosse già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso la Stazione dei Carabinieri di Ostia Antica, dove avrebbe dovuto presentarsi tre volte alla settimana, aveva lasciato la sua abitazione e si era reso irreperibile. Ma nel corso di uno degli specifici servizi antirapina che ormai cadenzano il controllo del territorio a Ostia, i Carabinieri, in borghese, lo hanno individuato e bloccato in via delle Gondole, con ancora indosso uno scalda collo ed ai piedi le stesse scarpe rosse calzati durante i colpi.

Il fermato è stato accompagnato in carcere a disposizione dell’A.G.. Il fermo è stato convalidato dal GIP ed è stata disposta la custodia in carcere su richiesta del PM titolare.

S’indaga ora per ricostruire se il rapinatore si sia reso responsabile anche di altri colpi sul litorale romano.

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