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Cronaca

Roma, tentato suicidio a Ponte Risorgimento: donna voleva gettarsi nel Tevere

A Roma c’è stato un tentativo di suicidio da parte di una donna. Voleva gettarsi nel fiume Tevere. Ha scavalcato il parapetto di Ponte Risorgimento per lanciarsi di sotto, ma è stata fermata in tempo dalla Polizia.

A Roma c’è stato un tentativo di suicidio da parte di una donna. Voleva gettarsi nel fiume Tevere. Ha scavalcato il parapetto di Ponte Risorgimento per lanciarsi di sotto, ma è stata fermata in tempo dalla Polizia.

Sono stati gli agenti del Commissariato Villa Glori di Roma, diretti dalla dottoressa Elisabetta Bozzi, a salvare la donna dal suo tentativo di suicidio. L’episodio è avvenuto nella mattinata di mercoledì scorso presso il lungotevere Flaminio. La donna era arrivata sul Ponte Risorgimento e da lì ha scavalcato il parapetto con lo scopo di gettarsi nel Tevere. Una pattuglia del Commissariato che transitava in zona è stata allertata da alcune persone nelle vicinanze. I cittadini hanno segnalato una donna che stava cercando di scavalcare il parapetto del Ponte Risorgimento. Tutto è successo nell’arco di pochi istanti: la Polizia è intervenuta proprio mentre la donna si stava arrampicando. Si sono avvicinati per parlare con la donna riuscendo così a distrarla. Sono riusciti a convincerla parlando con lei. Scesa giù, è stata accompagnata in un ospedale di Roma per le cure del caso.

Francesco Crudo

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