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Cronaca

Roma, un'auto in sosta si trasforma in deposito di sostanze stupefacenti.

Nei giorni scorsi, a seguito di una capillare attività investigativa, volta al contrasto dello spaccio di sostanza stupefacente, gli uomini della Polizia di Stato del  commissariato “Romanina”, diretti dal Dr. Fabio Abis , hanno

Nei giorni scorsi, a seguito di una capillare attività investigativa, volta al contrasto dello spaccio di sostanza stupefacente, gli uomini della Polizia di Stato del commissariato “Romanina”, diretti dal Dr. Fabio Abis , hanno

individuato e tratto in arresto, G.T.A.T. 52enne egiziano, che smerciava e confezionava sostanza stupefacente del tipo cocaina, utilizzando come “base” operativa un’autovettura in sosta, nel quartiere tuscolano.

Nei vari servizi di appostamento, gli agenti si erano accorti di quella autovettura, parcheggiata sempre nello stesso punto, e avevano anche notato che, al suo interno gli oggetti, di volta in volta, venivano posizionati in maniera diversa, intravedendo sul sedile posteriore tracce di chicchi di riso, utilizzato spesso dagli spacciatori per preservare la sostanza stupefacente dall’umidità. Nella mattinata di giovedì, i poliziotti hanno bloccato l’egiziano mentre era intento ad aprire l’autovettura e lo hanno perquisito, durante i controlli, all’interno della vettura, hanno rinvenuto diversi involucri di vario peso e confezionamento di cocaina per complessivi 240gr., inoltre, occultata sotto i sedili, è stata rinvenuta una pistola mod. 92FS a gas, priva di tappo rosso, completa di due caricatori a tamburo da 8 colpi cadauno, di cui alcuni mancanti, e tre ricariche di gas. L’egiziano senza fissa dimora, aveva pure, nella sua disponibilità la somma di denaro di 350 euro, presumibile profitto della vendita al dettaglio dello stupefacente.

ROMA. DUE PUSHER ARRESTATI AL PRENESTINO DALLA POLIZIA DI STATO. SEQUESTRATO MEZZO CHILO DI COCAINA PURA PRONTA PER IL “TAGLIO”.

L’indagine per spaccio di stupefacenti, e il successivo arresto dei due pusher, è arrivata dopo una per maltrattamenti in famiglia.

Lo scorso 9 ottobre, infatti, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prenestino, diretto dal dott. Mauro Baroni, hanno arrestato un’italiana di 36 anni accusata di maltrattamenti nei confronti della madre. Il calvario della donna era finito solo con l’allontanamento da casa della figlia. Quest’ultima, tossicodipendente, da tempo ormai le imponeva una serie di violenze e minacce, in quanto costantemente alla ricerca di denaro per procurarsi la droga.

La 36enne, dopo la scarcerazione, era stata vista frequentare la casa di un uomo, già noto alle forze dell’ordine, sospettato di essere un pusher della zona.

Dopo alcuni giorni di appostamenti i poliziotti hanno notato un sospetto via vai di giovani dall’abitazione dell’uomo, in particolare la “visita” giornaliera e, sempre alla stessa ora, di un altro uomo già conosciuto dagli stessi. Ieri sera, quindi, hanno deciso di procedere al controllo delle persone e dell’appartamento che stavano tenendo d’occhio.

Gli agenti sono entrati nello stabile e qui, sulle scale, hanno incrociato S.C., 35enne romano, visto entrare poco prima per una delle solite visite serali, e hanno tentato di fermarlo, ma questo è riuscito a divincolarsi e scappare, perdendo però un mazzo di chiavi nella concitazione del momento.

I poliziotti a quel punto sono comunque entrati nell’abitazione di R.R., romano di 59 anni, dove era presente anche C.R.L., la 36enne già responsabile dei maltrattamenti nei confronti della madre. All’interno dell’abitazione sono stati trovati circa 150 grammi di hashish in una libreria del soggiorno, nonché 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente; inoltre nel bagno gli agenti hanno trovato una cassetta di sicurezza di cui R.R. diceva di non avere le chiavi, i poliziotti hanno quindi provato con il mazzo di chiavi perso precedentemente sulle scale da S.D., e i loro sospetti si sono rivelati fondati, così all’interno hanno rinvenuto circa 500 grammi di cocaina pura, pronta per essere tagliata e suddivisa in dosi.

Le due persone presenti nell’appartamento sono state subito arrestate, mentre l’uomo scappato è stato denunciato in stato di irreperibilità, tutti e tre sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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