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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Abbruzzese (PDF/FI): bene le imprese giovanili, andare avanti con politiche di accesso al credito e detassazione

"Il primato della Provincia di Frosinone relativo alla percentuale di incidenza di imprese giovanili nel centro Italia, deve sicuramente far ben sperare. Questa è la viva testimonianza di come il nostro territorio possa risorgere dalla voglia di...

"Il primato della Provincia di Frosinone relativo alla percentuale di incidenza di imprese giovanili nel centro Italia, deve sicuramente far ben sperare. Questa è la viva testimonianza di come il nostro territorio possa risorgere dalla voglia di fare impresa degli under 35. Il 13,4% d'incidenza di questo genere di aziende, che danno il 17mo posto a livello nazionale alla Ciociaria, deve essere un dato di analizzare per il prossimo futuro". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI a margine dei recenti dati divulgati nell'assemblea di Unioncamere.

"La crisi si fa ancora sentire. Nella 138ma assemblea di Unioncamere, infatti, a preoccupare e' il quadro generale delle imprese: per le iscrizioni si tratta del secondo peggior dato del decennio, appena migliore rispetto a quello dello scorso anno; stesso discorso per le cessazioni che hanno fatto segnare il secondo valore piu' alto della serie decennale, dopo quello record del 2007. La nostra provincia sembra andare controtendenza. Una direzione che deve, comunque, essere avallata da una politica che sappia intercettare realmente le esigenze degli imprenditori, soprattutto giovani e favorire il culmine di quelle lacune che da sempre affliggono il settore. Quindi sarà necessario migliorare l'accesso al credito e portare avanti quelle azioni che possano favorire l'allegerimento della pressione fiscale sulle imprese". Ha concluso Abbruzzese.

PREVEDERE ULTERIORE FERMATA E POSTAZIONE SEMAFORICA SULLA STRADA ASI

"Ho scritto oggi una lettera all'assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Lazio, Michele Civita per informarlo dell'assurda vicenda relativa allo spostamento della fermata COTRAL nei pressi della strada comunemente definita strada ASi (asse attrezzato). Oltre alla previsione di una ulteriore fermata nel senso opposto di marcia, potrebbe essere utile la realizzazione di una postazione semaforica a chiamata nei pressi dell'attuale, per consentire gli attraversamenti stradali senza particolare pericolo per le persone". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

"Ho messo al corrente Civita che molti operai della SOGO S.p.A ma non solo di questa, - ha spiegato Abbruzzese - per raggiungere le sedi lavorative utilizzano i mezzi Cotral, la cui fermata però è posta sul lato opposto della carreggiata dove è posizionata la fabbrica citata ed altre industrie vicine. I lavoratori quindi sono costretti a scendere dall’altro lato della sede stradale, scavalcare il guard rail e ad attraversarla a piedi, con grave rischio e pericolo, sia per l’elevata velocità di coloro vi transitano con automobili o camion, sia per l’oscurità, quando gli attraversamenti vengono fatti dagli operai del turno notturno, sia per la presenza della nebbia durante il periodo invernale, che ovviamente limita di molto la visibilità.

Il direttore dello stabilimento per anni ha invano chiesto a Cotral di prevedere anche una fermata nel senso opposto, in modo da consentire agli operai di scendere dal lato dello stabilimento SOGO, senza necessità di pericolosi attraversamenti, ma ovviamente senza avere alcun riscontro positivo.

In ogni caso, senza entrare nella inutile, sterile attribuzione di responsabilità o polemizzare su storie di ordinaria burocrazia, Le chiedo semplicemente di intervenire con tutti i mezzi che il Suo Assessorato riterrà di utilizzare per risolvere un problema, apparentemente banale, ma che mette in grave e reale pericolo la vita di decine e decine di operai e che produce come ulteriore negativo effetto, un problema organizzativo a le poche realtà industriali ancora esistenti in Provincia di Frosinone". Ha concluso Abbruzzese.

FIAT, LAVORATORI ATTENDONO PIANO INDUSTRIALE

" La notizia apparsa quest'oggi sui quotidiani locali e relativa alla nuove giornate previste di cassa integrazione per lo stabilimento Fiat ci fa riflette sulla necessità immediata di un nuovo piano industriale per lo stabilimento di Piedimonte. È passato più di un mese dell'annuncio da parte di Marchionne riguardo allo stanziamento di un miliardo di euro per il sito di Mirafiori, al quale sarebbero dovuti seguire, a detta dell'ad del Lingotto, interventi per il plesso del Lazio meridionale. Al momenti, però, i piani dei vertici Fiat sullo stabilimento in questione sembrano ancora un mistero ed intanto migliaia di famiglie, purtroppo, sono costrette a fare i conti con una cassa integrazione senza fine". Lo ha dichiarato, Mario Abbruzzese, vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

> "Capiamo benissimo il momento difficile che sta attraversando il marchio, infatti, Fiat ha venduto nel mese di settembre quasi 65mila vetture. Il 3,4% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Il dato delude alla luce del +5,5% registrato dal mercato europeo. Fiat arretra la quota di mercato (a 5,4% da 5,9%) rispetto ad un anno fa ma si registra un aumento dal 5,2% di agosto. Sicuramente il dato italiano, - 11,7 % non è di certo confortante ma ciò non giustifica la mancanza di chiarezza dei vertici sulle sorti dello Stabilimento di Piedimonte San Germano. Credo che il periodo degli annunci spot sia finito circa 4000 lavoratori attendo con ansia il nuovo piano industriale, fortemente annunciato il mese scorso ma che sembra già caduto nel dimenticatoio". Ha concluso Abbruzzese.

MANTENERE IN FUNZIONE AMBULATORIO OSTOPOROSI DI SORA

"In questi giorni ho presentato un'interrogazione urgente di ambito sanitario al Presidente della Giunta Regionale Nicola Zingaretti. Nella fattispecie ho chiesto al governatore quali iniziative si intendono assumere per il mantenimento del Servizio Ambulatoriale del Metabolismo Osseo ed Osteoporosi, attualmente in carico presso la S.S. Medicina Fisica e Riabilitativa Polo-C Sora, considerato che la struttura ambulatoriale ed il relativo Servizio non comportano alcun costo aggiuntivo per la ASL di Frosinone". Lo ha dichiarato il Vice presidente della Commissione sviluppo economico, Mario Abbruzzese. La corretta gestione dei pazienti osteoporotici ha dimostrato la riduzione di eventi gravi legati a questa patologia, con incremento della qualità della vita dei pazienti e riduzione della spesa sanitaria. Con questi presupposti è stato ideato e creato l’Ambulatorio Metabolismo Osseo ed Osteoporosi che opera dal10 anni, autorizzato dal Direttore Generale e dal Direttore Sanitario ASL Frosinone. La struttura è stata accorpata alla S.S. Medicina Fisica e Riabilitativa Polo-C Sora nel Luglio 2005. Da sempre l’Ambulatorio in questione prevede che il paziente, quasi sempre ultra 65enne, con un solo accesso esegua un esame densitometrico, visita specialistica e riceva le cure del caso. Fino al Dicembre 2012 l’Ambulatorio, con un solo medico e un solo infermiere, eseguiva circa 1800 esami densitometrici l’anno e 2200 visite ortopediche per osteoporosi. Sempre fino a Dicembre 2012, l’Ambulatorio garantiva una accesso agevolato ai pazienti oncologici “048”, senza ulteriore aggravio sulla spesa, quindi a costo zero. Dal Gennaio 2013, in considerazione di una riorganizzazione dell’attività ambulatoriale, si è verificata una netta riduzione degli accessi alla diagnostica strumentale e alle visite, mentre le pazienti oncologiche ricevono solo l’esame strumentale e non la visita specialistica ( eseguito dalla U.O. di Medicina Nucleare in regime di prestazioni in straordinario). Dalla lettura della bozza di atto aziendale della ASL di Frosinone, quella ufficialmente esistente, non si evince in alcun modo, il mantenimento in essere di tale importante servizio che, inoltre, con alcune migliorative modifiche che elencherò diseguito, consentirebbe positive future prospettive: Completa autonomia dell’Ambulatorio Osteoporosi, in modo da incrementare gli accessi alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e conseguente abbattimento delle liste d’attesa, almeno per i Distretti C e D della ASL; Creazione di una modalità di gestione dei pazienti fratturati al femore per ridurre l’incidenza di rifratture in collaborazione con le U.O. di Ortopedia;Accesso privilegiato ai pazienti oncologici evitando ulteriori disagi a questi pazienti, garantendo tempestività della diagnosi e del trattamento farmacologico". Ha concluso Abbruzzese.

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