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Calcio a 5, Forte Colleferro, vittoria di cuore … e di testa! l’incornata di Lorenzo Tetti regala alla Forte tre punti d’oro

Partita ricca di significati e di tensioni sportive quella tra Virtus Divino Amore e Forte Colleferro. A tutte e due le compagini servono i tre punti. I lepini per consolidare la terza posizione e tenere a distanza la nutrita schiera degli...

Partita ricca di significati e di tensioni sportive quella tra Virtus Divino Amore e Forte Colleferro. A tutte e due le compagini servono i tre punti. I lepini per consolidare la terza posizione e tenere a distanza la nutrita schiera degli inseguitori che puntano ai play off, il cui ultimo posto disponibile è appunto occupato dai leoni di Paolo Forte. I virtussini, di contro, per cercare di uscire fuori dalle sabbie mobili del fondo classifica che vedono la compagine di Maceratesi occupare la penultima posizione che mette la formazione romana a serio rischio retrocessione.

PRIMO TEMPO. Capitan Forte, squalificato, si vede la partita dalla tribuna e lo Starting Five vede Graziani in regia, Tetti e Hamazawa laterali e “Bomberino” Navarra terminale offensivo. Tantari, ovviamente, a difendere la porta.

Avvio scoppiettante dei colleferrini, con Navarra scatenato che nei primi trenta secondi per ben tre volte si fa pericolosissimo dalle parti della porta dei padroni di casa. Ci provano anche Tetti, Graziani e Hamazawa, ma imprecisione e un pizzico di sfortuna impediscono alla Forte di sbloccare il risultato.

La squadra di Colleferro è una macchina perfetta. Uomini e schemi girano alla perfezione, ma Maceratesi, dal canto suo, trova la tattica giusta per arginare la manovra di Forte. La Virtus chiude gli spazi arroccandosi sui dieci metri e concedendosi solo sporadiche, quanto sterili, ripartenze. Il pallino rimane sempre nelle mani, o meglio, sui piedi della Forte che, però non riesce a sfondare. Alla fine del tempo saranno ben dodici le conclusioni a rete dei ragazzi di Paolo Forte, contro le due dei padroni di casa.

Paradossalmente la gara si sblocca sull’unica giocata che di Futsal ne sa veramente poco. Giorgio Favale attacca il portatore di palla avversario sulla mediana, gli sradica la sfera dai piedi e si invola in solitaria verso il portiere. Inutile l’uscita disperata dell’estremo difensore. Il pivot dell’Under 21 lepina lo trafigge con un diagonale chirurgico che si infila beffardo a fil di palo.

Continua il possesso palla degli ospiti, ma la difesa di casa regge e l’intervallo vede avanti la Forte con il minimo vantaggio.

SECONDO TEMPO. La Virtus entra in campo con tutto un altro cipiglio rispetto ad inizio gara. Maceratesi, spedito in tribuna dal Sig. Giorgi per proteste nel corso del Primo Tempo, ha caricato i suoi che riprendono il gioco decisi a conquistare indispensabili punti salvezza.

La tattica lascia il posto all’agonismo e i padroni di casa cercano di sopperire l’evidente gap tecnico tattico con il fisico e l’aggressività. Cominciano a piovere le sanzioni disciplinari e ne fa le spese Federico Valenzi che si becca il rosso per un fallo giudicato da ultimo uomo dal Direttore di gara.

Sulla superiorità numerica Alessandro Parrini indovina la botta dal limite e supera Tantari che, coperto, non vede arrivare la palla che si insacca a mezz’aria alla sua sinistra.

Il gol subito, invece di abbattere gli uomini di Forte, fa tirare fuori loro il carattere dei campioni. Hamazawa, Graziani e compagni vogliono i tre punti e si buttano in avanti cercando il nuovo vantaggio.

Diviene allora determinate Lorenzo Tetti. L’ex Lazio prima si mangia un gol incredibile a porta vuota, poi, su una palla messa in mezzo da Hamazawa, indovina la zuccata vincente, facendo esplodere squadra, panchina e sostenitori colleferrini presenti.

Mancano solo tre minuti alla fine. La Forte gestisce per 180” e poi esulta.

IL COMMENTO. La Forte sapeva che l’aspettavano otto finali per consolidare la speranza di salire sul podio. E ottava finale è stata. A differenza di sabato scorso ritrova precisione e geometrie e quando si gioca a Futsal la squadra di Paolo da Colleferro ha veramente pochissimi rivali in grado di tenerle testa nella categoria. Maceratesi questo l’ha capito e ha adottato l’unica tattica possibile. Un tempo a difendere con tutto il quintetto schierato sui dieci metri e l’altro in avanti mettendola tutta sull’aggressività e la grinta.

Forte è costretto, per l’assenza di Stefano a sacrificare Hamazawa in copertura, perdendo ovviamente imprevedibilità e potenza in attacco. Il giapponese interpreta, da gran giocatore qual è, il ruolo alla perfezione e garantisce comunque qualità in ogni parte del campo.

E quando la partita si mette sul piano nervoso, i ragazzi di Paolo Forte stavolta non si tirano indietro e rispondono colpo su colpo agli avversari. Anzi, Navarra, Ronzoni, Favale, Mosti e lo stesso Graziani, autore anche lui di una eccellente prestazione, dimostrano che, oltre ai piedi buoni, c’è anche il cuore da mettere in campo per questa maglia e questi colori.

A togliere le castagne dal fuoco ci pensa, allora Lorenzo Tetti. Sempre attivo, generoso, senza paura e sempre nel cuore della mischia. E’ la sua partita e la sente. Fa strappare i capelli a compagni e tifosi quando sbaglia il più facile dei tap in a porta vuota e fa saltare tutti in aria quando si avventa, come un falco, su una palla alta e infila di potenza la sfera in rete a tre minuti dalla fine. Tre come i punti fondamentali che la Forte porta a casa. Tre come il numero di posizione che la Forte ricopre in classifica.

Ma non c’è tempo per esultare. Sabato al Palaromboli arriva un’altra Virtus. E sarà, veramente, Big Match, con i Leoni ancora pronti a ruggire!

VIRTUS DIVINO AMORE - FORTE COLLEFERRO 1 - 2

FORTE COLLEFERRO: Tantari, Carapellotti, Valenzi, Tetti, Ronzoni, Favale, Mosti, Hamazawa, Navarra, Graziani, Fedele, Parenti. ALL. Paolo Forte

VIRTUS DIVINO AMORE: Bononi, Parrini, Bassi, Sammartino, Lauri, Marucci, De Santis, La Medica, Padellaro, Simonelli, Felici. ALL. Franco Maceratesi

Arbitro: Emanuele Giorgi di Roma 2

M.Giustinelli

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