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Calcio, consistenza Juve, fragilita' Lazio

Con un secco 2 a 0 la Juve risolve la pratica Lazio ribadendo la propria imbattibilità nello stadio amico dopo lo stop fiorentino. Dybala e Higuain si confermano bocche da fuoco implacabili per i zebrati, male la Lazio, impaurita e mai capace di...

Con un secco 2 a 0 la Juve risolve la pratica Lazio ribadendo la propria imbattibilità nello stadio amico dopo lo stop fiorentino. Dybala e Higuain si confermano bocche da fuoco implacabili per i zebrati, male la Lazio, impaurita e mai capace di sviluppare manovre incisive.

GLI SCHEMI

Allegri decide per la difesa a quattro con Asamoah terzino sinistro e schiera una squadra sbilanciata in avanti con Dybala, Mandzukic ,Higuain e Quadrado in campo in una sorta di 4-2-3-1.

Simone Inzaghi si affida al più collaudato 4-3-3 con Lombardi che vince il ballottaggio con Luis Alberto , a supporto di Felipe Anderson ed Immobile. In difesa confermato Patrik a destra.

DOPPIA SBERLA

La Juve prende subito il comando delle operazioni e al 5' Dybala approfitta di una sponda di Mandzukic per scaricare un sinistro in diagonale che Marchetti vede sul fondo della rete.

La Lazio prova a riorganizzarsi ma la Juve quando affonda e' letale e al 16' raddoppia con Hiuguain che, lasciato tutto solo in area ad un metro dalla porta , sigla il 2 a 0.

Troppo tenera e senza consistenza l'undici romano si dissolve davanti alla prepotenza fisica juventina, segno di poca maturità e poco carattere quando si alza l'asticella degli impegni.

Il solo Immobile lotta come un leone ma viene ammansito dalle ferre marcature degli zebrati.

Prova a reagire Milinkovic Savic ma il suo tiro lambisce il palo.

Al 29' triplica Higuain fermato dal fischio dell'arbitro Massa in netta posizione di off-side .

La Lazio esce dal guscio alzando il baricentro, ma il suo possesso palla nella metà campo juventina produce solo uno sterile fraseggio che culmina con conclusioni velleitarie prima con De Vrij e poi con Patric.

I piemontesi riprendono immediatamente il sopravvento, i romani si abbassano troppo lasciando spazio alla maggior qualità dei torinesi che giostrano a piacere sulla fascia destra scagliando palle velenose al centro dell'area di rigore.

Su uno di questi cross Bonucci gira al volo scalfendo i pali, fragile la difesa biancoazzurra che non riesce a trovare le contromisure agli attacchi dei funamboli zebrati.

CONTROLLO JUVE

Si torna in campo con una Lazio più intraprendente che alza il pressing per una rapida riconquista della palla. Felipe Anderson conclude con un tiro morbido che Buffon intercetta con tranquillità.

La Lazio e' alta ed offre il fianco alle ripartenze rapide di Dybala che calcia al lato da buona posizione.

Ci prova Biglia con un tiro a giro fuori di poco.

Doppio cambio laziale, fuori Radu e Biglia, dentro Lukaku e Djirdjevic ma è Dybala a sfiorare il tris su un cioccalatino di Higuain.

Entra anche il baby Murgia per Lombardi.

Calano i ritmi , la Juve prova ad addormentare il match, la Lazio attacca con poca lucidità e scarsa convinzione.

Cala il sipario allo Stadium di Torino con la capolista che consolida il primato, per la Lazio la solita conferma di inadeguatezza mentale e fisica a livelli superiori.

Roberto Mattei

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