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Calcio, il diavolo umila la Lazio

Grande prova del Milan che viola l'olimpico di Roma  umiliando la Lazio per 3 a 1 e scavalcandola in classifica al quinto posto. Biancoazzurri mai entrati in campo , surclassati dalla compattezza , fisicità, ed organizzazione di Mihajkovic che...


Grande prova del Milan che viola l'olimpico di Roma umiliando la Lazio per 3 a 1 e scavalcandola in classifica al quinto posto. Biancoazzurri mai entrati in campo , surclassati dalla compattezza , fisicità, ed organizzazione di Mihajkovic che coglie la terza vittoria consecutiva e rilancia il diavolo verso le alte sfere. Gara decisa dai gol di Bertolacci , Mexes e Bacca nella ripresa. Ininfluente la rete di Kishna in chiusura.


GLI SCHEMI


Pioli si affida al consuto 4-2-3-1 puntando nuovamente su Klose come unica punta.


Il tecnico serbo prosegue con il 4-3-3 e conferma la formazione vincente nel turno infrasettimanale contro il Chievo ad eccezione dell'infortunato Abate sostituito da De Scigllio.


SOLIDITA' MILAN


I primi venti minuti sono di studio , la gara si incanala su ritmi lenti con pressing esasperato in entrambi i fronti che inaridisce le fonti di gioco. Al 25' l' equilibrio viene rotto da Bertolacci : tiro-cross insidioso di Cerci dalla destra, Marchetti respinge corto e tapin vincente dell' ex romanista che subito dopo è' costretto ad uscire per infortunio.


La truppa biancoazzurra accusa il colpo e si scioglie come neve al sole. Le idee sono confuse, le armi sono inceppate .La grande solidità dei milanesi ha il sopravvento ed ancora Cerci, tornato a grandi livelli , colpisce il palo con una giocata spettacolare. Lazio assente, ad eccezione di un sinistro flebile di Anderson prima dello scadere della prima parte.


Nella ripresa lo spartito è sempre uguale. Le trame rossonere sono fluide e giunge il raddoppio con Mexes subentrato ad Alex costretto ad uscire dopo un impatto dentro l'area di rigore. Punizione di Bonaventura , l'ex giallorosso appena entrato anticipa Marchetti e con uno stacco imperioso firma il raddoppio. Il doppio passivo spegne ancor di più' le velleità laziali ad eccezione di una svirgolata di Lulic dentro l'area , intercettata dal rampollo Donnarumma. Entrano anche Kishna e Matri ma è il "diavolo" a triplicare con Bacca in contropiede .


Nel finale arriva il gol della bandiera per i romani con l'olandesino volante Kishna bravo ad infilzare sul primo palo il giovanotto rossonero .


Lazio troppo brutta per essere vera ,soprattutto con il derby dietro l'angolo.


Roberto Mattei







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