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Calcio, la Lazio dilaga con un poker di Parolo, Pescara out

Grazie ad un devastante secondo tempo e un leggendario Parolo , la Lazio torna al successo dilagando sul Pescara con un 6 a 2 di sapore tennistico. Parolo , mattatore del match ,vive una giornata storica  realizzando il poker personale...

Grazie ad un devastante secondo tempo e un leggendario Parolo , la Lazio torna al successo dilagando sul Pescara con un 6 a 2 di sapore tennistico.

Parolo , mattatore del match ,vive una giornata storica realizzando il poker personale rilanciando i romani al quarto posto. Oddo sconsolato , rimane ancorato all'ultima posizione e non sa piu' a che santo votarsi.

GLI SCHEMI

Oddo cambia modulo rispetto alla Fiorentina e si affida al 4-2-3-1 che vede l'esordio di Muntari tornato in serie A.

Inzaghi conferma il 4-3-3 con Hoedt e Lukaku in difesa che vincono il ballottaggio con Wallace e Radu. Torna il capriccioso Keita a cui Inzaghi consegna la maglia da titolare con Lulic che si accomoda in panca.

CABECA PAROLO

Prime schermaglie con un affondo pescarese che vede Caprari involarsi concludendo fuori dai pali. Gli abruzzesi fanno molto movimento ma la Lazio e' subito letale al 10' con Parolo che incorna in rete un cross delizioso di Felipe Anderson.

Non passa un minuto che lo stesso Parolo manca il raddoppio colpendo male di testa.

La Lazio governa la partita ed e' subito padrona, il Pescara accusa il colpo ed è sotto shock.

Ancora Keita spreca in area da comoda posizione , ma non sbaglia Parolo sempre di cabeca svettando e depositando in gol un ottimo angolo di Biglia.

Gli abruzzesi sono alle corde sull'orlo del kappao, i romani spadroneggiano a piacimento e gestiscono i ritmi di gara con facilità.

Il doppio vantaggio laziale ovviamente fa calare l'intensità del match , il divario tecnico tra le due squadre è evidente.

RIMONTA IMPREVEDIBILE PESCARA

Keita e Immobile mancano il tris ma improvvisamente il Pescare riapre la partita alla mezz'ora con Benali che ribadisce in rete una respinta di Marchetti su un bolide di Kastanos.

La Lazio ha un atteggiamento superficiale e un Pescara in crisi si rianima di colpo e incredibilmente ha la possibilità di impattare su calcio di rigore ma Marchetti ipnotizza Caprari che si dispera.

I romani vanno in tilt, gli abruzzesi prendono coraggio e impattano clomorosamente la contesa al 41 ' con Brugman che incrocia al volo sul palo piu' lontano.

Tutti a prendere un tè caldo, con la Lazio a testa bassa a recriminare sui propri errori.

DILAGA LA LAZIO

Si rientra in campo con i laziali subito determinati e al 49' sempre Parolo con la sua testa magica rimette le cose a posto riportando in vantaggio i romani .

Felipe Anderson crossa per Milinkovic che stoppa di petto e calcia d'esterno scheggiando il palo su cui si avventa Parolo implacabile finalizzatore.

La reazione dei locali produce uno shout di Caprari con un ottima risposta di Marchetti , ma Lazio e ' tornata con la testa a posto.

Basta sfiora il poker, Keita non sbaglia finalizzando in rete un regalo di Immobile.

Il match torna sui binari giusti, il Pescara non si arrende , Mitrita , subentrato a Muntari , sfiora i pali.

È' il giorno di Parolo che manca la quaterna con una sventola da fuori.

Realizza invece Immobile la cinquina laziale , ribadendo in rete tutto solo sul secondo palo.

Il Pescara e' sul tappeto, Anderson serpeggia felicemente tra le maglie abruzzesi, uno stratosferico Parolo chiude il set sul 6 a 2 realizzando un incredibile poker personale.

Oddo stenta a credere a quanto visto, Immobile manca la settima sinfonia e lascia il posto al reintegrato Tounkara.

Non c è più niente da dire, la Lazio si rilancia in Europa League , Parolo accarezza la palla come un genitore fa con un figlio, Inzaghi abbraccia i suoi godendosi la sua creatura.

Roberto Mattei

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