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Calcio, la Lazio torna sulla terra. Dura sconfitta a Cesena

Bagno d'umiltà per la Lazio a Cesena. Sconfitta per 2 a 1 che rilancia i romagnoli nella corsa salvezza e allo stesso tempo frena bruscamente le ambizioni, laziali per la corsa al terzo posto, dove il Napoli si allontana di 5 punti. Protagonista...

Bagno d'umiltà per la Lazio a Cesena. Sconfitta per 2 a 1 che rilancia i romagnoli nella corsa salvezza e allo stesso tempo frena bruscamente le ambizioni, laziali per la corsa al terzo posto, dove il Napoli si allontana di 5 punti. Protagonista assoluto per i bianconeri un superbo Deffel letteralmente in stato di grazia, trascinatore indomito e autore del vantaggio cesenate.

Molto male la Lazio , in evidente calo fisico, lenta e imprecisa ,sempre lunga nei reparti e forse con la pancia piena, dopo il bis vittorioso in coppa Italia con il Milan. Evidentemente i troppi elogi, uniti alle consuete assenze, hanno frenato gli appetiti laziali ed anche i nuovi innesti difensivi, vedi Mauricio, sono stati in balia dei furetti bianconeri.

LE SCELTE

Pioli conferma di nuovo il 4-3-3, in difesa ci sono Mauricio e Pererinha. Ancora Cataldi titolare a centrocampo. I cesenati si schierano con il 4-3-1-2, con Brienza a supporto del tandem offensivo formato da Djuric e Defrel.

PRIMO TEMPO

La prima parte della contesa si snoda senza particolari sussulti.

Gioco spezzettato , grande confusione a centrocampo, sembra una parità a tamburello, palla di qua e di la, senza costrutto e logica. I laziali per abulici, si rendono pericolosi solo con tiri dalla media distanza di Parolo, Candreva e Cataldi. Nell'altro versante i romagnoli reclamano un calcio di rigore al 26' per un fallo di Cana per Defrel che l'arbitro non concede. Lo stesso Peruzzo annulla giustamente un gol a Candreva in netto fuorigioco.

LA RIPRESA

Il Cesena scende in campo , la Lazio con la testa e' ancora negli spogliatoi. La truppa di Di Carlo appare più determinata. Marchetti si fa valere prima sul l'onnipresente Defel proiettato in rete e poi sventa ,con l'aiuto del palo, una insidiosa punizione di Brienza. Ma nulla può sulla bomba di Defrel che si insacca all'incrocio dei pali.

Ancora il Cesena , padrona del centrocampo, raddoppia ed è sempre Defrel a propiziarlo. Traversone basso insidioso, che Cataldi sulla linea di porta , goffamente mette in rete. Pioli, in preda alla disperazione, inserisce altre due punte, prima Keita e poi Perea, ma i romani sembrano in vacanza.

È' solo Klose all'87' a riaccendere una flebile speranza e nonostante il forcing finale , i laziali tornano a Roma a mani vuote e con tanti dubbi.

Roberto Mattei

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