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Capena: Ristich risponde a Di Maurizio.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO comunicato stampa Alessandro Ristich. A seguito dell'articolo uscito su informaromanord, giornalino on-line riconducibile a persona conosciuta, che dopo aver fatto parte per anni de Il Maestrale, oggi è candidato nella...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO comunicato stampa Alessandro Ristich.

A seguito dell'articolo uscito su informaromanord, giornalino on-line riconducibile a persona conosciuta, che dopo aver fatto parte per anni de Il Maestrale, oggi è candidato nella lista del Pd, riguardante le dichiarazioni dell’ex Sindaco di Capena Paolo Di Maurizio.

E'stuzzicante la premessa dell’articolo: " Informaromanord ovviamente non entra nel merito delle questioni toccate dal dottor Di Maurizio ma si limita, come nel suo Dna originario, a dare voce e spazio a chi vuole utilizzare questo sito per rappresentare le diverse istanze del territorio, senza filtri e senza censura alcuna." per cui ad un vero giornalista chiederei come giudica la domanda 2: " ....Addirittura troviamo anche Alessandro Ristich ossia il consigliere di opposizione che lei volle in maggioranza e che, con il suo epocale litigio con uno dei suoi assessori, in lista oggi con lui portò in pratica alla frantumazione della sua maggioranza......" in cui di fatto esprime un giudizio personale sulle motivazioni della caduta dell'amministrazione Di Maurizio, cosa normale per un candidato ma non per un giornalista....

Passiamo ora alle dichiarazioni rilasciate dall’ex Sindaco degne di una sceneggiatura fantascientifica, la cui veridicità è sicuramente offuscata da ragioni di risentimento personale verso i suoi ex collaboratori:

1) nella risposta alla prima domanda sul motivo delle sue dimissioni, di fatto accusa la sua Giunta (che ad onor di cronaca viene definita tale in quanto la Giunta ovvero gli assessori vengono scelti dal Sindaco stesso), di atti illeciti da lui però non denunciati alle autorità competenti facendone di fatto, qualora accertati, un complice... ed a tal proposito sono IO ALESSANDRO RISTICH a ricordare a tutti che quando presentai la relazione tecnica, tra l'altro, da Lui richiestami in merito allo Stadio si manifestò in modo palese che lo stesso non era di fatto agibile in quanto mancante di tutte quelle documentazioni fondamentali ed imprescindibili per rispettare le leggi in materia urbanistica. Responsabilità di certo non attribuibili all'assessore Di Giovanni, che già si era accorto del problema ed aveva iniziato l’iter burocratico per provare a risolverlo, né tantomeno al sottoscritto ma alle amministrazioni precedenti di fatto incapaci di portare avanti l'iter dovuto per qualsivoglia opera pubblica.

Sempre in merito alla prima domanda voglio ora rispondere punto per punto alle dichiarazioni dell'ex Sindaco:

premesso che è prerogativa del Sindaco scegliere i suoi Assessori ed attribuire loro le deleghe che ritiene più opportune e che come nella vita è obbligato ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte evitando immaturi "scaricabarile"... è opportuno chiarire che immediatamente dopo il risultato elettorale delle scorse amministrative fummo contattati, io ed il gruppo politico il Maestrale di cui faccio parte, da alcuni membri della allora maggioranza in merito ad un nostro possibile appoggio al loro operato. Ben consci del fatto che in minoranza non è possibile attuare nessuna azione di governo finalizzata al bene di Capena accettammo la proposta dell'ex Sindaco di entrare nella sua Giunta.

Decisione concertata con il gruppo del Maestrale di cui allora faceva ancora parte il Sig. Pasquale Rizzo, oggi candidato con la lista del PD “futuro adesso” ed al tempo principale sostenitore di tale scelta...

Fermo restando che, per conoscenza dell'ex Sindaco, gli assessori sono tenuti a svolgere il loro ruolo e non a fargli da badanti sostenendolo, e che sono le sue capacità e le sue doti di leader a tenere unita la maggioranza, accettai la sua proposta a precise condizioni:

-libertà di movimento entro i termini di programma dell’allora maggioranza,

- rispondere del mio operato solo al sindaco,

- entrare non come persona individuale ma come gruppo politico il maestrale

-piena libertà di dare le dimissioni e ritornare in minoranza qualora i patti e le condizioni non fossero stati rispettati

in sintesi avere la possibilità, entrando in maggioranza, di poter raggiungere gli obbiettivi per cui il Maestrale era nato...ricordando sempre che in primis sono un medico che toglie tempo alla famiglia per portare avanti un progetto finalizzato al bene della Città e dei suoi concittadini, e non un politico di professione che potrebbe di fatto controllare l'azione politica del primo cittadino ed essere protagonista di un complotto.

2) nella risposta alla seconda domanda riguardante i risultati amministrativi della scorsa legislatura, l’ex sindaco contraddicendosi, afferma che avrei accettato di entrare a far parte della maggioranza non per svolgere diligentemente il mio ruolo ma bensì per portarlo alle dimissioni. Loda di fatto il mio operato vantando la messa in evidenza di varie problematiche frutto della mie relazioni tecniche su:

campo sportivo

scuola Scoranello

ampliamento cimitero nuovo

ristrutturazione scuola Santa Marta

recupero crediti con la regione e società collaterali

problema Colle del Fagiano e connesso nuclei periferici, ecc…

In merito ai rammarichi dell'ex Sindaco per come sono andate le cose ed ai suoi possibili errori posso solo dire che appena entrato in maggioranza mi accorsi immediatamente dell’esistenza di una profonda spaccatura tra Il Sindaco e la sua maggioranza basata su incomprensioni e diffidenza da parte dello stesso Sindaco che interveniva a prescindere sull’operato degli assessori rallentando di fatto la macchina amministrativa e che il primo cittadino deve fidarsi della squadra che lui stesso ha nominato se non fosse altro che per evitare l'atto scellerato di dimettersi per incapacità, che è l'azione più grave compiuta ai danni dei suoi concittadini, tradimento massimo della fiducia a lui accordata dagli elettori.

Nonostante questa situazione continuai a portare avanti il mio operato tanto è vero che nonostante le sue indecisioni ed insicurezze varie, quando a seguito del ritiro delle sue prime dimissioni mi chiese di continuare a far parte della sua giunta accettai, ma non accettai quando a seguito delle sue seconde dimissioni mi propose "l'inciucio" di far parte di una nuova maggioranza con il PD...per cui rassegnandomi all'idea che con un Sindaco così "confuso" non sarei stato in grado di portare avanti quello che erano le mie idee e quelle del Maestrale, rassegnai le mie dimissioni ritornando di fatto all'opposizione.

Spero vivamente che non torni a far politica poiché ritengo non abbia ben chiare quali siano le mansioni di un Sindaco, né tantomeno come si faccia ad espletare un incarico di tale importanza, se non quali siano le regole di rispetto e democrazia che dovrebbero portarlo almeno una tantum a rispettare le indicazioni degli Assessori da lui delegati ad espletare specifici compiti.

Non è stato il Maestrale a cercare Paolo Di Maurizio,

lui ha cercato il Maestrale,

lui mi ha nominato assessore,

lui mi ha conferito le deleghe ,

lui me le ha restituite tra la prime e le seconde dimissioni.

In considerazione del fatto poi che sono stato Io a dimettermi ed ad uscire dalla Maggioranza e che quindi non è stato di certo lui a mandarci via, accerto oggi alla luce di queste Sue dichiarazioni che Di Maurizio è ancora molto confuso a certificazione delle mie passate scelte.

Voglio chiudere con una riflessione in merito alle campagne elettorali portate avanti con poca eleganza e con tante falsità: ricordiamoci che le elezioni si possono vincere o perdere ma in ogni caso bisogna sempre rispettare la volontà degli elettori e portargli il dovuto rispetto mantenendo alto il valore primario della trasparenza e sincerità, la dignità non ha prezzo... le bugie possono portare qualche voto in più ma hanno le gambe corte...

Chi conosce bene la verità in quanto maggior fautore del nostro ingresso nella Sua maggioranza e principalmente in quanto ex PRIMO CITTADINO non dovrebbe prestarsi a così bassi mezzucci...

Vorrei salutare Di Maurizio e Rizzo con un ad maiora ma verrebbe a mancare il postulato di tale locuzione...

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