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Capena-Tarquinia- Vulci, Archeologia, una passione ritrovata Boom di visitatori nel week-end pasquale+300%

Primavera di risveglio culturale per i siti della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale. E’ un trend in straordinaria ascesa, infatti, quello registrato...

Primavera di risveglio culturale per i siti della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale. E’ un trend in straordinaria ascesa, infatti, quello registrato nelle visite alle aree archeologiche laziali aperte al pubblico nel week-end di Pasqua.

Un ritrovato interesse il cui confronto con il 2016 parla chiaro: un vero e proprio boom per il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, che ha visto più che triplicare gli ingressi, passando dai 414 dello scorso anno ai 1.552 attuali, al pari del circuito archeologico di Tarquinia e dell’Area Archeologica e Antiquarium di Lucus Feroniae a Capena, dove l’afflusso, dall’inaugurazione di un anno fa, è in costante ascesa.

Gli ingressi, e i relativi introiti, sono poi raddoppiati nella Necropoli della Banditaccia di Cerveteri, mentre un buon incremento (intorno al 15-20%) hanno avuto sia l’Area archeologica di Veio che l’Antiquarium e l’Area archeologica di Pyrgi, così come l’Anfiteatro romano di Sutri. Una sorpresa è rappresentata dal risultato della Necropoli dell’Olivo a Tuscania, che a sua volta ha più che raddoppiato il numero dei visitatori. Si mantengono invece stabili l’Area archeologica Antica Città di Ferento, l’Area archeologica di Bolsena e la Villa di Orazio a Licenza.

Complici le belle giornate e una campagna di promozione che, soprattutto sui social network, continua a richiamare l’attenzione sulle migliori occasioni per conoscere il nostro patrimonio, i risultati ottenuti sono una conferma del lavoro svolto dalla Soprintendenza, sicuramente gratificato non tanto dai numeri consegnati alle statistiche, quanto dai numerosi visitatori che hanno scelto di trascorrere i giorni delle vacanze pasquali in alcuni dei luoghi più belli e affascinanti della Regione. Siti che non smetteranno di accoglierli, nel prosieguo della stagione, con nuove e interessanti iniziative.

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