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Sabato, 20 Aprile 2024
Roma Cassino

Cassino, la Pasquetta Epifania torna a riecheggiare tra le mura dell’abbazia di Montecassino

Dal Monastero alle ore 16.45 di martedì 5 gennaio inizierà il viaggio notturno di musici e cantori. Il gruppo canterà dinanzi all’abate Dom Donato Ogliari. In serata la sosta nella chiesa di S. Antonio dov’è atteso il vescovo Gerardo Antonazzo

Dal Monastero alle ore 16.45 di martedì 5 gennaio inizierà il viaggio notturno di musici e cantori. Il gruppo canterà dinanzi all’abate Dom Donato Ogliari. In serata la sosta nella chiesa di S. Antonio dov’è atteso il vescovo Gerardo Antonazzo

pasquetta 2

Le note dell’antico Inno della Pasquetta Epifania torneranno a riecheggiare tra le mura dell’abbazia di Montecassino. I musici e i cantori torneranno a varcare il portone dell’antico cenobio benedettino, dove ad attenderli troveranno l’abate dom Donato Ogliari. L’incontro è previsto per le 16.45 nel chiostro del Bramante. Dopo la prima tappa a Montecassino il programma prevede alle ore 18.30, un’ulteriore sosta del nutrito gruppo di orchestrali e di musici, diretti dal Maestro Marcello Bruni, in piazza Diaz, dinanzi alla Banca Popolare del Cassinate, sponsor della manifestazione. Al termine il gruppo raggiungerà il quartiere Colosseo (rione ex Unrra), da dove intorno alle 20.00 inizierà il lungo viaggio che, durante la notte, vedrà musici e cantori in cammino per le vie della città. Alle 21.00, minuto più minuto meno, è prevista la sosta all’interno della chiesa di Sant’Antonio da Padova, dove, per la prima volta, ad ascoltare la Pasquetta Epifania potrebbe esserci il vescovo Monsignor Gerardo Antonazzo. L’edizione del 2016 è la numero 19 organizzata dal Comitato promotore, coordinato da Roberto Lillo, nell’ambito delle attività promosse dall’associazione culturale “Vecchia Cassino” presieduta da Antonio Marzocchella. La Pasquetta Epifania è una tradizione che affonda le sue radici agli inizi del ‘900, l’unica sopravvissuta alla furia bellica. Nella notte tra il 5 e 6 gennaio musici e cantori, riconoscibili da mantelle e cappelli, sfidando le più rigide temperature, annunciano, attraverso un canto melodioso, a grandi e piccoli l’arrivo della befana e la fine delle feste. L’attuale partitura della Pasquetta, è stata riscritta dal compianto M° Pio Di Meo. Era il 1998 quando si costituì il “Comitato Pasquetta Cassinate”, che, presieduto da Antonio Marzocchella, con la collaborazione di Pio Di Meo e Marcello Bruni per la parte musicale, ha riproposto la “Pasquetta” secondo gli usi tramandati dalle precedenti generazioni riportando la manifestazione ai fasti di una volta. Fu grazie al contributo offerto da Onorio De Benedictis, creare una partitura, “scritta nella originaria tonalità”. Il ’98 segna, per la prima volta nella storia della tradizione e della città, l’ingresso de La Pasquetta nella maestosa abbazia di Montecassino. Da allora, per diversi anni, gli organizzatori, hanno dato inizio al ‘viaggio notturno’ da lì. Una consuetudine ripresa dallo scorso anno. Oggi il Comitato orignario, nato nel ’98 per dar vita alla Pasquetta, è stato fagocitato nell’Associazione culturale ‘Vecchia Cassino’, che ha come obiettivo di valorizzare e tramandare alle future generazioni le tradizioni dell’antica Cassino. E visti i risultati ottenuti con la Pasquetta si può affermare, senza essere smentiti, che l’obiettivo è stato centrato. La Pasquetta è diventata uno dei pochi appuntamenti attesi da piccoli e grandi della città . La sua fama ha travalicato i confini provinciali. Tutto è pronto per la Notte Magica 2016. In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà regolarmente con qualche variazione del percorso.

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