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Agricoltura, bilancio positivo per i vini laziali al Vinitaly 2014

Si è conclusa, a Verona, la 48° edizione del “Salone Internazionale del Vino e dei Distillati”, con un bilancio positivo per gli espositori e, più in generale, per un settore, dell’economia nazionale, sempre più strategico che, al momento, sembra...

Si è conclusa, a Verona, la 48° edizione del “Salone Internazionale del Vino e dei Distillati”, con un bilancio positivo per gli espositori e, più in generale, per un settore, dell’economia nazionale, sempre più strategico che, al momento, sembra non conoscere la parola crisi.

Vini Lazio a VinitalyLa Regione Lazio ha assicurato la propria presenza, non solo istituzionale, con uno stand, ma anche in forma attiva organizzando, nella quattro giorni veronese, seminari, conferenze e degustazioni concluse con l’intervento del Presidente Nicola Zingaretti.

“Vinitaly” ha riconosciuto agli espositori della Regione un ruolo da protagonista nello scenario nazionale e internazionale. I vini del Lazio sono stati premiati, segno tangibile dell’ottimo lavoro sul territorio svolto dalle aziende. Ben 28 i vini premiati con la Gran Menzione su 3000 vini iscritti di cui: 17 a Latina, 8 a Roma, 2 a Frosinone, 1 a Viterbo. Le aziende agricole che si sono state selezionate per questo riconoscimento sono: cantina Villa Gianna, Casale del Giglio, cantina Sant’Andrea, Azienda Paolo e Noemia D’Amico, Terre dei Pallavicini, Castel de Paolis, Agricola Cavalieri, Cantine Lupo, Casa Divina Provvidenza, Tenuta Petra Potens, Agricola Giovanni Terenzi, Agricola Forestale La Torre, Alma Vini.

Lo stesso Zingaretti, nel suo discorso, ha posto l’attenzione sul ruolo strategico, all’interno della Regione, del settore enogastronomico. Ha elogiato le aziende che, in un momento di crisi generale, hanno deciso di investire sull’innovazione tecnologica e, soprattutto, sulla qualità. Ciò ha assicurato un ruolo da protagonista e non da gregario nel panorama nazionale: “Il vino come identità di un territorio, strumento di sviluppo e non di offesa sul territorio. Un autentico e sano modello di sviluppo” ha precisato Zingaretti.

Il “Premio Cangrande Verona 2014” ha permesso di far conoscere una piccola cittadina, Cori, in provincia di Latina, grazie all’azienda agricola biologica di Marco Carpineti. Il premio, destinato ai grandi protagonisti del vino, è stato assegnato per crescita costante della qualità e della genuinità del prodotto senza mai dimenticare, aspetto fondamentale, la tradizione e il territorio. L’assessore all’Agricoltura Sonia Ricci ha così commentato il lavoro svolto dai titolari dell’azienda Marco Carpineti: “Ha portato avanti un percorso basato sull’attenzione alla vigna e una visione più ampia dell’ambiente. Dalla scelta di coltivare vitigni sconosciuti all’adozione nel 1994 dei metodi di produzione biologica, fino all’arrivo in azienda di due nuovi “collaboratori”. Due cavalli di razza italiana allevati per lavorare nei campi. Il loro utilizzo al posto del trattore è a completo beneficio del terreno e delle piante che così potranno dare un frutto di grandissima qualità".

Da segnalare, inoltre, l’iniziativa a favore di 12 studenti dell’Istituto Agrario di Roma “Emilio Sereni” che hanno lavorato allo stand di Arsial con progetto di collegamento scuola lavoro, maturando esperienza in una manifestazione di livello internazionale.

“Vinitaly”, quindi, non solo luogo di eccelenza, ma anche di crescita professionale per i giovani. È, inoltre, confermata la notizia che sarà proprio Vinitaly a gestire il padiglione del vino per Expo 2015.

Piero Pardini

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