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Albano Laziale, Fiaccolata in memoria del giovane partigiano dei Castelli Romani Marco Moscati

Ad Albano Laziale giovedì  sera alle 20 e 30 c’è stata una fiaccolata con donne e uomini dei Castelli Romani che si sono incontrati in Piazza della Costituente e si sono recati sulla lapide del Partigiano Marco Moscati, trucidato dal boia delle...

Ad Albano Laziale giovedì sera alle 20 e 30 c’è stata una fiaccolata con donne e uomini dei Castelli Romani che si sono incontrati in Piazza della Costituente e si sono recati sulla lapide del Partigiano Marco Moscati, trucidato dal boia delle Fosse Ardeatine. E’ stata una fiaccolata silenziosa per non dimenticare le radici antifasciste della cittadina che in questi giorni è stata luogo di scontri e discussioni per via della morte di Priebke, capitano delle SS durante la seconda guerra mondiale, colpevole dell’eccidio delle Fosse Ardeatine che è stato portato ad Albano per celebrare il suo funerale. Dopo il danno anche la beffa, tra le vittime delle fosse Ardeatine un nome risalta fra tutti, è quello di Marco Moscati cittadino partigiano di Albano. Per ben 67 anni il suo corpo non è stato associato ad un nome era semplicemente il numero di un sarcofago nel sacrario delle Fosse Ardeatine. Poi grazie alle nuove tecnologie della genetica quel numero è stato associato a un nome. Il giorno dell’eccidio Marco aveva 24 anni, figlio di una famiglia ebrea con otto fratelli. Dopo l'armistizio dell'8 settembre si era unito alle brigate partigiane dei Castelli Romani. Fu attivissimo nella battaglia della Resistenza e partecipò a noti azioni di sabotaggio verso le truppe tedesche. In una retata a Piazza di Spagna Marco fu arrestato pochi giorni prima dell'attentato di Via Rasella che provocò la rappresaglia dei tedeschi alla Fosse Ardeatine e dopo alcuni giorni a Via Tasso venne portato nel carcere di Regina Coeli, dove incontrò la sorella e il fratello Emanuele che trovò la morte insieme a lui alle Fosse Ardeatine. Il 24 marzo 1944 Marco fu prelevato dal carcere e portato col fratello Emanuele, trent’anni ancora da compiere, alle Ardeatine, dove furono entrambi barbaramente assassinati dai tedeschi. Nel momento della scoperta dell'orrore dell'eccidio la mamma del giovane Marco non riconobbe il corpo del figlio. Albano ricorda Marco Moscati con una via e con la locale sezione dell'ANPI a lui dedicate.

Alessia Rufo

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