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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Aprilia, Istituto “Antonio Gramsci”, approvato il progetto preliminare del nuovo plesso scolastico

L’Amministrazione Comunale, con deliberazione di Giunta Comunale n. 36 del 3 febbraio 2017 ha approvato il progetto preliminare dei lavori di realizzazione del nuovo plesso scolastico “Antonio Gramsci”, per l'importo complessivo destinato...

L’Amministrazione Comunale, con deliberazione di Giunta Comunale n. 36 del 3 febbraio 2017 ha approvato il progetto preliminare dei lavori di realizzazione del nuovo plesso scolastico “Antonio Gramsci”, per l'importo complessivo destinato all’esecuzione dei lavori di 7 milioni di euro.

La realizzazione dell’intervento è prevista su un’area originariamente inserita nel piano di lottizzazione (risalente al 1976) tra il Comune di Aprilia e la società Canebi srl.

L’Amministrazione Comunale, ritenendo l’area individuata come la più idonea all’insediamento del nuovo istituto scolastico, nelle more della definizione dell’acquisizione dell'area a patrimonio comunale, ha deciso di procedere con l’iter tecnico-amministrativo e progettuale dell’opera pubblica.

SFRATTI CAUSATI DA MOROSITÀ INCOLPEVOLE, CONTRIBUTI PUBBLICI FINO A 12 MILA EURO

L’Amministrazione Comunale ha approvato i contenuti dell’Avviso Pubblico per la concessione dei contributi destinati a cittadini soggetti a provvedimento di sfratto causato da morosità incolpevole, ovvero dettata da motivi di sopraggiunta crisi economica.

L’atto amministrativo di riferimento è la deliberazione di Giunta Comunale n. 37 del 3 febbraio 2017, successivo alla deliberazione di Giunta Regionale n. 749 del 4 novembre 2014 di approvazione delle linee guida per i Comuni incaricati delle attività del fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli e delle modalità di ripartizione del fondo.

Il moroso incolpevole è l’inquilino che si trova suo malgrado in situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione per la perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare dovuta a perdita di lavoro per licenziamento, riduzione dell’orario di lavoro o cassa integrazione con conseguente limitazione della capacità reddituale, cessazione di attività libero-professionale, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare.

Il richiedente in possesso dei requisiti può presentare domanda di contributo attraverso la modulistica fornita dagli uffici comunali. La domanda deve essere sottoscritta sia dall’inquilino moroso incolpevole che dal proprietario dell’immobile in locazione.

I contributi erogabili sono di tre entità: fino ad un massimo di 8 mila euro per sanare la morosità incolpevole accertata dal Comune, qualora il periodo residuo del contratto in essere non sia inferiore ai due anni, con contestuale rinuncia all’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile; fino ad un massimo di 6 mila euro per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento qualora il proprietario dell’immobile consenta il differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile per il tempo necessario a trovare un’altra adeguata soluzione abitativa all’inquilino moroso incolpevole; fino ad un massimo di 12 mila euro per assicurare il versamento di un numero di mensilità relative ad un nuovo contratto da sottoscrivere a canone concordato.

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