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Da San Cesareo e dai Castelli i nuovi cuochi del futuro della cucina italiana

Si è conclusa la 22^ edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana di ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Tra i 70 diplomati, 10 provengono dal Lazio.

Si è conclusa la 22^ edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana di ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Tra i 70 diplomati, 10 provengono dal Lazio.

Si è conclusa ad ALMA la 22^ edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana con la consegna dei diplomi ai 70 ragazzi provenienti da tutta Italia, 10 di loro provengono dal Lazio e tra loro c’è la miglior studentessa e migliore tesi del corso: Sara Scarsella di Lanuvio (RM).

Il Corso Superiore di Cucina Italiana è il primo corso in Italia dedicato a chi vuole investire nel proprio futuro imparando la Cucina Italiana ad alti livelli dai più grandi Chef e dai migliori docenti.

Il corso è della durata di dieci mesi, cinque di lezioni frontali e visite didattiche e cinque di stage in uno dei ristoranti rinomati convenzionati con la scuola. Le aree formative su cui vertono le lezioni spaziano da tecniche e pratica di cucina e pasticceria, cucina dei territori italiani, analisi sensoriale, elementi di enologia, elementi di gestione del settore food and beverage, nutrizione, storia della cucina italiana e sicurezza alimentare.

Alla cerimonia di consegna dei diplomi, tenutasi presso la Camera di Commercio di Parma, sono intervenuti Andrea Zanlari (Presidente Camera di Commercio di Parma), Enzo Malanca (Presidente ALMA), Andrea Sinigaglia (Direttore Generale ALMA), Giovanni Ciresa (Coordinatore Didattico per i corsi di cucina ALMA).

Di seguito, i nomi dei diplomati ALMA del Lazio:

- Angelosanto Daniele (Sant’Elia Fiumerapido – FR)

- Bucin Alexandru Marian (Borgata Casalotti – RM)

- Circognini Francesca (Roma)

- Di Giovambattista Raffaele (San Cesareo – RM)

- Donhauser Adriano (Roma)

- Fiume Claudio (Ariccia – RM)

- Proietti Emanuele (Roma – RM)

- Re Cecilia (Pignataro Interamna – FR)

- Scarsella Sara (Lanuvio – RM)

«Voi, da domani, sarete pronti per iniziare una professione, vi consiglio di fare come i francesi che chiamano certi libri “libri da comodino” – consiglia il Presidente Andrea Zanlari - tenete un libro di Storia dell’Alimentazione sul comodino, apritelo ogni tanto a caso e li dentro troverete tante idee che diventeranno quelle nuove del futuro ma saranno comunque maturate dalla storia. »

«Quello che ha cercato di darvi ALMA in quest’anno è una formazione non solo tecnica ma anche caratteriale, perché fare il cuoco richiede carattere, forza e volontà.- commenta il Presidente di ALMA, Enzo Malanca - Avete la fortuna di aver intrapreso una professione che oggi offre possibilità di lavoro molto più importanti di altre. È una professione impegnativa che si fa soltanto se si ha passione e, visti i risultati, avete questa caratteristica. Da adesso, ovunque andrete, in Italia o nel mondo, tenete presente che la cucina italiana è uno dei grandi beni del nostro Paese, rappresenta l’italianità vera, quella buona. Da oggi diventate quindi anche degli ambasciatori, perché far bene la cucina italiana significa far bene all’agroalimentare italiano in Italia e all’estero. »

«E’ sempre un’emozione aprire e chiudere un corso. – continua Andrea Sinigaglia - questa emozione matura nel tempo ed oggi è la 22^ volta. La mia sensazione è quella di 22 passate di colla che mi attaccano al lavoro che faccio e che mi appassionano al destino che avrete. Stasera è già un primo traguardo, che abbiate superato il corso e superato questa parte è già motivo di orgoglio e gratitudine. L’emozione di tutti questi anni mi porta a guardarvi un po’ come dei figli o dei fratelli minori e ci tengo a ricordarvi che il lavoro è tanto nella vita ma non sarà mai tutto, non fatevi fregare dal mestiere di cui vi state innamorando, dategli ore, fatica, sudore ma non tutto. Il lavoro deve essere una parte della vita dove trovare una gratificazione. Se incontrate dei cattivi maestri ricordatevi che noi non vi abbiamo insegnato così. Abbiate sempre a cura voi stessi, la vostra persona, voi siete molto di più di quello che sapete cucinare. »

«Ho vissuto ALMA come docente esterno fin dall’inizio da 2004 – ricorda Giovanni Ciresa, nuovo Coordinatore Didattico per i corsi di Cucina - mi ricordo la prima lezione con gli unici dodici alunni presenti nella Reggia ma ho da subito respirato in ALMA una grande passione e sono sicuro che anche tutti voi l’abbiate fatto grazie ai nostri docenti. »

Durante la serata anche una testimonianza video del Rettore della Scuola, Gualtiero Marchesi, dedicata ai diplomati: «Questo è soltanto un primo passo, sono le esperienze che farete domani che vi formeranno. Siate curiosi, non aspettate che gli altri vi spieghino le cose, chiedete sempre, fate molte domande e vedrete che crescerete. »

Il Corso Superiore di Cucina Italiana è rivolto ai diplomati degli Istituti Alberghieri, a giovani cuochi italiani e stranieri con un diploma di 5 anni oppure la maggiore età e la qualifica del 3° anno di un Istituto Professionale Alberghiero e almeno 2 anni di esperienza come cuoco.

La prossima edizione inizierà il 30 Settembre 2014.

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